Legislatura: 17Seduta di annuncio: 171 del 11/02/2014
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 11/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/02/2014 LAVAGNO FABIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 11/02/2014
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 11/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 12/02/2014 Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' DICHIARAZIONE GOVERNO 12/02/2014 Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO PARLAMENTARE 12/02/2014 Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' ILLUSTRAZIONE 26/03/2014 Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RISPOSTA GOVERNO 26/03/2014 Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) REPLICA 26/03/2014 Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' DICHIARAZIONE GOVERNO 26/03/2014 Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 12/02/2014
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/02/2014
DISCUSSIONE IL 26/03/2014
SVOLTO IL 26/03/2014
CONCLUSO IL 26/03/2014
PAGLIA, MIGLIORE e LAVAGNO. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
l'8 febbraio 2014, nel corso del suo intervento all'annuale convegno di Assiom-Forex, il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, non ha escluso l'ipotesi di una «Bad bank» di sistema per gestire i crediti deteriorati delle banche, anche al fine di consentire la liberazione, a costi contenuti, di ingenti risorse da utilizzare per il finanziamento dell'economia;
lo stesso Governatore non ha nascosto di guardare in maniera positiva alle iniziative ambiziose in corso da parte di alcune banche, che non cita, ma con chiaro riferimento ad Intesa Sanpaolo e Unicredit, volte a razionalizzare la gestione dei crediti deteriorati con la creazione di strutture dedicate in grado di aumentare l'efficienza delle procedure e la trasparenza di questi attivi rispetto a quelle attuabili delle singole banche; si tratterebbe di interventi, seppur da valutare nella loro compatibilità con l'ordinamento europeo, tutti in grado di «liberare, a costi contenuti, risorse da utilizzare per il finanziamento dell'economia» –:
quali siano le reali intenzioni in merito del Governo, e se, eventualmente ed in quali misura, le finanze pubbliche sarebbero coinvolte nel suddetto sistema.
(5-02125)
Con l'interrogazione a risposta immediata in Commissione l'Onorevole Paglia ed altri chiedono chiarimenti, anche in ordine agli eventuali oneri per le finanze pubbliche, sull'ipotesi di una bad bank di sistema ventilata dal Governatore della Banca d'Italia nel contesto dell'annuale convegno Assiom-Forex.
In proposito, si fa presente che l'aumento dei prestiti deteriorati, dovuto alla prolungata recessione e concentrato nei crediti alle imprese, rappresenta uno dei problemi più rilevanti del settore bancario italiano.
Infatti, in base ai dati disponibili alla fine del primo semestre 2013, i crediti deteriorati rappresentavano il 14.7 per cento dei crediti verso la clientela (16,5 per cento ove si considerino i soli settori delle famiglie e delle imprese). L'elevato peso delle partite deteriorate presenti nei bilanci delle banche condiziona in misura significativa l'erogazione di nuovo credito alle imprese, accentuando l'impatto della recessione sull'economia italiana.
Pertanto, si ritiene che eventuali interventi del settore privato che favoriscano la riduzione dei crediti in sofferenza nei bilanci delle banche sarebbero auspicabili e opportuni, in quanto sarebbero iniziative utili ad agevolare la ripresa del credito e a migliorare la valutazione del mercato sulla solidità delle banche italiane, anche in relazione alla valutazione approfondita condotta dalla BCE per l'avvio dell'operatività del Meccanismo Unico di Vigilanza.
Per quanto riguarda il quesito specifico posto nell'interrogazione, si precisa che al momento non sono previste operazioni del medesimo genere da realizzare con il supporto di risorse pubbliche.
EUROVOC :credito
banca