ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02047

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 164 del 31/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 31/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRODANI ARIS MOVIMENTO 5 STELLE 31/01/2014


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 31/01/2014
Stato iter:
18/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/03/2014
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 18/03/2014
Resoconto RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/01/2014

DISCUSSIONE IL 18/03/2014

SVOLTO IL 18/03/2014

CONCLUSO IL 18/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02047
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Venerdì 31 gennaio 2014, seduta n. 164

   RIZZETTO e PRODANI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   si è appreso da articoli di stampa del 29 gennaio 2014 che, la dirigenza della Wärtsilä Italia spa, società produttrice di motori diesel del gruppo finlandese Wärtsilä, ha convocato le rappresentanze sindacali degli stabilimenti di Trieste, Genova e Napoli per informare le stesse dell'intenzione di procedere ad una riorganizzazione dell'assetto societario;
   la predetta riorganizzazione si ripercuoterà drasticamente sulle maestranze, con una dichiarazione di messa in esubero per 1.000 dipendenti che inciderà sulle maestranze italiane del 10 per cento della forza lavoro complessiva del gruppo;
   a quanto dichiara la dirigenza della società, sembra che tale scelta non riguardi le recenti vicissitudini fronteggiate con la cassa integrazione ordinaria, ma dipenda dalla volontà della corporation mondiale di procedere ad una sistematica eliminazione di tutte quelle funzioni che ritiene non producano utili ma esclusivamente dei costi;
   i sindacati hanno duramente criticato tali scelte riorganizzative della Wärtsilä Italia spa, poiché non sono conseguenza di una crisi aziendale ma dettate dall'intento di aumentare i dividendi da riconoscere agli azionisti con strategie che vanno inevitabilmente a discapito dei lavoratori;
   si apprende, altresì, che tale riorganizzazione potrebbe in realtà essere determinata dalla volontà di rendersi più appetibile sul mercato ad un eventuale compratore; difatti, sembra che vi sia un interessamento del gruppo Rolls-Royce sugli asset del gruppo finlandese;
   dunque, sono assenti delle reali e concrete criticità che possano giustificare i dichiarati esuberi negli stabilimenti di Trieste, Genova e Napoli;
   già in passato è stata segnalata la crisi del comparto nautico, di cui Wärtsilä è tra le società leader, con l'interrogazione a risposta scritta 4-02963 del 17 dicembre 2013 sugli impianti Fincantieri, con la quale si è chiesto al Governo un intervento immediato per avviare una politica industriale di sviluppo a tutela del livello occupazionale nonché il rilancio del settore –:
   se intenda, immediatamente, adottare le dovute iniziative prima che Wärtsilä Italia dia seguito al preannunciato piano di esuberi, istituendo un tavolo di confronto, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, che coinvolga la dirigenza della Wartsila Italia spa, regioni ed enti locali competenti nonché rappresentanti sindacali per salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e promuovere una politica industriale di rilancio del settore. (5-02047)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 18 marzo 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02047

  Passo ad illustrare l'atto parlamentare dell'On. Rizzetto, inerente alla situazione produttiva ed occupazionale della società Wartsila Italia s.p.a., facente parte del Gruppo finlandese Wartsila, con sede legale ed unità produttiva in Trieste ed altre unità produttive dislocate su varie parti del territorio nazionale.
  La Wartsila Italia s.p.a – operante nel settore nel settore della progettazione, costruzione e vendita di generatori di moto e di qualsiasi altro tipo di energia – rappresenta storicamente il principale fornitore di grandi motori per navi da crociera.
  Lo stabilimento di Trieste, in particolare, è l'unico del Gruppo Wartsila, in Europa, a produrre motori delle dimensioni richieste dalla cantieristica navale per i segmenti di tonnellaggio maggiore.
  La predetta società ha usufruito – ai sensi dell'articolo 1 della legge n. 223/1991- del trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) per riorganizzazione aziendale in favore di 80 unità lavorative in forza presso gli stabilimenti di Trieste, Civitavecchia, Messina e Palermo, relativamente al periodo dal 16 maggio 2011 al 15 maggio 2012.
  Successivamente – con decreto direttoriale dello scorso 4 dicembre – la competente Direzione Generale per le politiche attive e passive per il lavoro del Ministero che rappresento ha provveduto ad approvare la proroga per complessità dei processi produttivi del programma di riorganizzazione aziendale, relativamente al periodo dal 16 maggio 2013 al 15 maggio 2014.
  Il predetto Ufficio ha pertanto contestualmente provveduto ad autorizzare l'ulteriore corresponsione – per il predetto periodo – del trattamento di CIGS in favore di un massimo di 51 lavoratori in forza presso le unità produttive di Trieste, Roma, Messina e Palermo.
  Tanto premesso, la società – espressamente interpellata sulla questione dal competente ufficio territoriale del lavoro – ha confermato l'intenzione di procedere ad un ridimensionamento dell'organico pari 10 per cento della forza lavoro complessiva dell'intero Gruppo.
  In particolare, per quanto riguarda la Wartsila Italia s.p.a., il ridimensionamento interesserebbe complessivamente 130 unità lavorative, di cui 120 a Trieste.
  Faccio presente, altresì, che all'esito dell'incontro tra la Società e le OO.SS. del 14 marzo scorso, l'Azienda ha presentato il piano industriale che, tuttavia, non riporta le riduzioni per aree e reparti aziendali né l'individuazione delle figure professionali in esubero.
  Le OO.SS. hanno respinto le conclusioni della Wartsila Italia s.p.a. e, pertanto, l'incontro per la ripresa della trattativa è stato rinviato al prossimo 4 aprile.
  Il Ministero delle sviluppo economico – espressamente interpellato sulla questione per la parte di competenza – ha reso noto di essere attualmente impegnato – di concerto con il Ministero delle infrastrutture e trasporti e gli altri Dicasteri competenti – a realizzare due importanti iniziative: la strategia della Commissione Europea per la cantieristica navale (Leadership 2020) e la Strategia Energetica Nazionale.
  L'attuazione di tali strategie rappresenta un'importante occasione per il nostro Paese di sviluppare ulteriori competenze e tecnologie di propulsione navale che garantiranno alle nuove navi maggiori prestazioni con minor dispendio energetico e a basse emissioni in atmosfera.
  Da ultimo, nel precisare che, ad oggi, le Parti sociali non hanno richiesto al Ministero che rappresento alcun incontro per l'esame della situazione occupazionale della Wartsila Italia s.p.a., sono comunque in condizione di assicurare la massima attenzione del Governo in ordine alla vicenda in esame e di garantire la più ampia disponibilità ad aprire – di concerto con il Ministero dello sviluppo economico – un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte al fine di individuare le soluzioni più idonee alla salvaguardia dei livelli occupazionali, tenuto anche conto degli strumenti di tutela finora attivati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

conservazione del posto di lavoro

politica industriale

cassa integrazione

impresa in difficolta'

stabilimento