ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02027

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 163 del 30/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: SANI LUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 30/01/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 30/01/2014
Stato iter:
31/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/07/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 31/07/2014
Resoconto DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/01/2014

DISCUSSIONE IL 31/07/2014

SVOLTO IL 31/07/2014

CONCLUSO IL 31/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02027
presentato da
SANI Luca
testo di
Giovedì 30 gennaio 2014, seduta n. 163

   SANI e DALLAI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 14 decreto legislativo n. 188 del 2003 dispone che i rapporti tra il gestore dell'infrastruttura ferroviaria e lo Stato siano disciplinati da un atto di concessione e da un contratto di programma;
   l'attuale contratto di programma, stipulato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e da Rete ferroviaria italiana ha una durata di tre anni: dal 1o gennaio 2012 al 31 dicembre 2014;
   Rfi ha tra le sue competenze quella di «assicurare la piena fruibilità ed il costante mantenimento in efficienza delle linee e delle infrastrutture ferroviarie»;
   la ferrovia Grosseto-Siena è una infrastruttura «complementare» a binario unico, gestita da Rfi, che collega i due capoluoghi di provincia della Toscana;
   tale tratto riveste una particolare importanza perché collega, tramite la stazione di Siena, Grosseto con Firenze e quindi con la direttrice Napoli-Milano;
   il tratto in oggetto serve numerosi e diversificati centri abitati minori delle province di Siena e di Grosseto che, per logistica e morfologia territoriale, non sono spesso raggiunti con efficacia da altri mezzi di trasporto pubblici;
   la tratta ha inoltre una valenza strategica in quanto collega la Toscana del Sud con la Maremma grossetana, un territorio a vocazione turistico-ricettiva (balenare, culturale e ambientale) di notevole interesse;
   in questo contesto è utile inoltre ricordare che il raddoppio dell'asse autostradale Siena-Grosseto non è stato ancora completato; conseguentemente, il trasporto ferroviario assume ancora una fondamentale rilevanza per assicurare il diritto di mobilità a numerosi centri abitati e cittadini;
   da quanto appena esposto risulta quindi come la ferrovia Grosseto-Siena rappresenti ancora oggi una infrastruttura necessaria per i pendolari ed i residenti di un vasto territorio ed un volano rilevante di sviluppo sociale, economico ed occupazionale;
   dal 21 ottobre 2013, a seguito di una alluvione che ha colpito la zona, gran parte la ferrovia in oggetto è stato chiusa; attualmente è ancora interrotto il tratto centrale che va da Buonconvento a Montepescali;
   i lavori per il ripristino dell'intera tratta, dopo oltre tre mesi, non sono ancora cominciati. Occorrono infatti circa 3 milioni di euro per il ripristino: attività straordinaria per la quale Rete ferroviaria italiana sembra aver dichiarato, secondo quanto riportano gli organi di informazione, di «non avere ad oggi risorse finanziarie disponibili»;
   gli enti locali territoriali si sono subito attivati per promuovere un ripristino della linea ferroviaria completo ed efficace. Il rischio ventilato è infatti quello che tale tratto non venga riparato in tempi brevi;
   questa prolungata interruzione, dovuta ai danni ai binari, sta infatti causando gravissimi disagi soprattutto alla popolazione residente, anche perché non esiste una linea ferroviaria alternativa;
   gli utenti sono quindi costretti ad utilizzare autobus sostitutivi ed alcuni centri abitati non risultano comunque essere serviti da tale mezzo alternativo;
   il 22 gennaio 2014 sui luoghi dei danni alla infrastruttura (nel comune di Murlo, in provincia di Siena) si è svolto un sopralluogo al quale hanno preso parte gli assessori provinciali ai trasporti di Grosseto, Fernando Pianigiani, e di Siena, Marco Macchietti, il vice sindaco di Grosseto Paolo Borghi, l'assessore ai trasporti del comune di Siena Stefano Maggi, i sindaci di Murlo Antonio Loia, di San Giovanni d'Asso Michele Boscagli e di Civitella Paganico Paolo Fratini, e gli assessori di Buonconvento, Alessandro Poggialini, e di Roccastrada, Mario Straccali; erano presenti anche i rappresentanti di Rete ferroviaria italiana della Toscana;
   va inoltre ricordato che su questa ferrovia era stato avviato da tempo (prima dell'alluvione) un progetto di rilancio e valorizzazione, con ipotesi di riorganizzazione dei servizi, sia dei collegamenti a media percorrenza tra Grosseto e Firenze, sia del servizio locale che ha forti valenze turistiche, finalizzato ad acquisire nuovi utenti e quote di traffico con un servizio più efficiente e raccordato ai bus;
   gli amministratori intervenuti al sopralluogo hanno annunciato iniziative per sollecitare la riapertura del tratto, a partire da una lettera ai Ministeri competenti con la richiesta dei finanziamenti necessari per l'intervento di ripristino;
   il 27 gennaio 2014, da quanto emerge dalla stampa, l'assessore della regione Toscana alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli ha scritto una lettera al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi. Nel testo viene sottolineato come la linea ferroviaria Grosseto-Siena sia ancora interrotta nel tratto Buonconvento-Montepescali a causa delle calamità naturali; nella missiva vengono quindi richieste risorse straordinarie per la riattivazione in tempi rapidi del servizio –:
   se sia a conoscenza dei gravi disagi causati dalla interruzione prolungata del tratto ferroviario Grosseto-Siena, a quanto ammonti realmente il danno, se le informazioni circa l'impossibilità da parte di Rfi di riattivare la linea a causa di mancate risorse economiche corrispondano al vero e quali iniziative, per quanto di competenza, urgenti intenda conseguentemente assumere ai fini del ripristino del collegamento in questione assicurando il diritto alla mobilità delle popolazioni residenti ed attivando strumenti di prevenzione affinché tali episodi di interruzione del servizio pubblico vengano in futuro scongiurati. (5-02027)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 31 luglio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-02027

  In risposta ai quesiti posti dagli onorevoli Interroganti circa le criticità rilevate sulla linea ferroviaria Grosseto-Siena, riporto dettagliate informazioni assunte presso il gestore dell'infrastruttura Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
  La linea Monte Antico-Buonconvento è chiusa all'esercizio ferroviario a seguito degli eccezionali eventi meteorologici dei giorni 20 e 21 ottobre 2013.
  L'alluvione ha colpito due particolari punti: dal chilometro 18+100 al chilometro 18+500 (presso la fermata di Murlo) e dal chilometro 24+520 al chilometro 24+720, causando ingenti danni al rilevato ferroviario, ad alcune opere d'arte e agli impianti del segnalamento.
  Pur considerando l'eccezionalità dell'evento, i danni alla sede sono da attribuire ai probabili problemi di manutenzione degli alvei e dalla crescita incontrollata di vegetazione; infarti l'alta quantità di detriti depositati sulla sede, costituiti in larga parte da vegetazione con tronchi di diametro anche significativo, ha determinato l'insufficiente ricettività dei corsi d'acqua costituenti il reticolo idrografico.
  In particolare, nel tratto in cui si trova anche la fermata di Murlo, la linea ferroviaria si sviluppa su rilevato di altezza variabile e attraversa i torrenti Crevole e Rigagliano; questi torrenti, affluenti dell'Ombrone, hanno riversato sui terreni circostanti e sulla sede ferroviaria una enorme quantità di acqua, fango e detriti alluvionali, provocando l'asportazione del rilevato per circa 400 metri, oltre a ingenti danni alle strutture di contenimento e alle opere d'arte in genere.
  Per i lavori di ripristino dell'infrastruttura ferroviaria sono stati resi disponibili i necessari 3 milioni di euro.
  Pertanto, il gestore RFI ha prontamente provveduto alla progettazione degli interventi indispensabili al ripristino, attivando anche le procedure autorizzative presso la Regione Toscana.
  Il cronoprogramma degli interventi prevedeva l'inizio dei lavori entro il mese di giugno e la riapertura della linea nel mese di settembre del corrente anno.
  Tuttavia, ad oggi non sono ancora pervenute tutte le autorizzazioni da parte degli Enti preposti per poter iniziare i lavori.
  Lo scorso 4 luglio, presso il comune di Siena, si è tenuto un incontro cui hanno partecipato la regione Toscana, i comuni interessati e RFI; da tutte le parti è stata condivisa la necessità di rispettare i tempi di ripristino programmati e gli enti interessati si sono dichiarati disponibili a mettere in campo tutte le misure necessarie a velocizzare l'iter autorizzativo previsto.
  Per completezza di informazione informo che sulla tratta interessata dall'interruzione è stato istituito un servizio sostitutivo con l'utilizzo di 13 coppie di bus, di cui gran parte sulla tratta Buonconvento-Grosseto, mentre altre corse sono state impostate con origine da Siena e altre sono state prolungate oltre Grosseto.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

GROSSETO,GROSSETO - Prov,TOSCANA, SIENA - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

rete ferroviaria

trasporto ferroviario

infrastruttura dei trasporti

linea di trasporto

risorsa economica