Legislatura: 17Seduta di annuncio: 154 del 17/01/2014
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/01/2014
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 12/03/2014 Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) REPLICA 12/03/2014 Resoconto GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/01/2014
DISCUSSIONE IL 12/03/2014
SVOLTO IL 12/03/2014
CONCLUSO IL 12/03/2014
GRILLO. —
Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
il 23 aprile 2008 la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) veniva riconosciuta tra le patologie croniche invalidanti;
in pari data il Presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi e i Ministri della salute, Livia Turco, e dell'economia, Tommaso Padoa Schioppa, firmavano il decreto del presidente del Consiglio dei ministri contenente i nuovi Livelli essenziali di assistenza (LEA) erogati dal Servizio sanitario nazionale, contenenti anche la revisione del decreto ministeriale n. 329 del 1999 sulle malattie croniche e invalidanti (decreto ministeriale del 28 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 226 del 25 settembre 1999 e successive modifiche);
tra le novità più rilevanti per la pneumologia, la BPCO dal II al IV stadio (GOLD) e la Sarcoidosi dal II stadio, vennero inserite tra le patologie esonerate dal pagamento di alcune prestazioni diagnostiche;
in assenza del nuovo decreto più volte annunciato, ma tutt'oggi non emanato, i Livelli essenziali di assistenza del Servizio sanitario nazionale restavano invariati rispetto al 2006;
di conseguenza le novità introdotte nel decreto firmato ad aprile 2008 dal Governo Prodi, non rientrano in atto nelle prestazioni da erogare da parte del Sistema sanitario nazionale;
le novità inerenti la BPCO, introdotte nel decreto firmato ad aprile 2008 dal Governo Prodi a tutt'oggi sono cancellate in quanto i Livelli essenziali di assistenza del Servizio sanitario nazionale restano invariati rispetto al 2006 –:
se il Ministro interrogato intenda promuovere le opportune iniziative, anche di carattere normativo, al fine di reintrodurre la BPCO tra le patologie erogate dal Sistema sanitario nazionale nei Livelli essenziali di assistenza. (5-01904)
In merito alla richiesta contenuta nell'interrogazione parlamentare in esame, si precisa quanto segue.
Le malattie che hanno diritto all'esenzione sono individuate in base ai criteri dettati dal decreto legislativo n. 124/1998 (gravità clinica, grado di invalidità e onerosità della quota di partecipazione derivante dal costo del relativo trattamento).
Per tali patologie sono individuate specifiche prestazioni fruibili in esenzione, incluse nel nomenclatore delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, che rispondono ai criteri di appropriatezza, ai fini del monitoraggio dell'evoluzione della malattia e delle sue complicazioni, e di efficacia per la prevenzione degli ulteriori aggravamenti.
Le proposte di aggiornamento del decreto ministeriale n. 329/1999 e successive modifiche che si sono susseguite negli ultimi anni, sia nell'ambito di un complessivo aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (2006-2010), che in esecuzione di quanto previsto dall'articolo 5 del cosiddetto decreto-legge «Balduzzi» (decreto-legge n. 158/2012, convertito in legge n. 189/2012), hanno previsto l'inserimento di patologie croniche di interesse pneumologico, quali la Broncopneumopatia cronica ostruttiva e la Sarcoidosi, tenuto conto delle richieste formulate dagli Assessorati alla sanità delle regioni e da Associazioni di malati, Società Scientifiche, Aziende sanitarie e cittadini.
È intenzione del Ministero della salute, nell'aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza previsto dal «Patto della salute», riproporre l'inserimento di tali patologie.
A tal proposito, segnalo che questo Ministero sta collaborando con la Conferenza Stato-regioni per l'individuazione della lista per l'aggiornamento delle malattie e delle patologie previste dai Livelli essenziali di assistenza, così come si sta avviando un lavoro molto proficuo e di analisi accurata in merito all'individuazione delle nuove patologie da inserire tra le malattie rare.
Posso quindi garantire che la questione è all'attenzione del Ministero della salute e della stessa Conferenza Stato-regioni.
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