ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01887

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 153 del 16/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: CRIVELLARI DIEGO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/01/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 16/01/2014
Stato iter:
20/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/03/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 20/03/2014
Resoconto CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/01/2014

DISCUSSIONE IL 20/03/2014

SVOLTO IL 20/03/2014

CONCLUSO IL 20/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01887
presentato da
CRIVELLARI Diego
testo di
Giovedì 16 gennaio 2014, seduta n. 153

   CRIVELLARI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nel territorio polesano, in provincia di Rovigo, permane da anni il problema del ponte ferroviario ubicato tra i comuni di Loreo e Rosolina sul Po di Brondolo, lungo la linea Rovigo-Chioggia, e del suo atteso adeguamento: mancato adeguamento della struttura che ad oggi impedisce la piena navigabilità commerciale e turistica di un tratto essenziale per la navigazione lungo le vie d'acqua del Basso Veneto fino alla V classe fluviomarittima;
   la situazione di cui sopra ha generato nel tempo disservizi e ritardi tali da vanificare gli onerosi investimenti infrastrutturali sostenuti da vari soggetti non ultimi il consorzio per lo sviluppo del Polesine (Consvipo) e l'interporto di Rovigo;
   per sbloccare questo «collo di bottiglia» infrastrutturale è stato sollecitato in passato l'intervento dei governatori di Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia, affinché si facessero interpreti presso il Governo dell'esigenza di un intervento coordinato per la risoluzione del problema;
   l'interessamento richiesto ai tre governatori ha prodotto una serie di progetti di massima da parte di diversi soggetti tra cui Rete Ferroviaria Italiana, Unione navigazione interna italiana (UNII), sistemi territoriali e regione Veneto;
   nel territorio compreso tra queste tre regioni transita attualmente il 60 per cento delle merci italiane via gomma e viene prodotto il 44 per cento del PIL nazionale: rafforzare le vie d'acqua consentirebbe di ridurre il traffico su gomma esorterebbe con sé significativi benefici ambientali, contribuendo all'abbattimento delle emissioni inquinanti;
   relativamente alla medesima infrastruttura esiste un progetto avanzato da Trenitalia, che porterebbe alla costruzione di un'infrastruttura ex novo;
   la società Sistemi Territoriali Spa ha da tempo proposto alla società Rete ferroviaria italiana una soluzione alternativa alla realizzazione di un nuovo ponte in sostituzione di quello esistente, soluzione che consisterebbe nell'adozione di un innovativo sistema di sollevamento dell'attuale struttura (tecnica denominata Vertical lift bridges e che, negli USA e in Canada, è da tempo applicata con successo);
   l'Unione navigazione interna italiana (UNII) ha inoltre presentato un ulteriore progetto di ponte girevole –:
   se e come il Governo intenda assumere un ruolo di coordinamento al fine di accelerare lo stato delle cose e arrivare a una soluzione nel più breve tempo possibile. (5-01887)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 marzo 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-01887

  In relazione a quanto segnalato dall'onorevole interrogante sono state assunte dettagliate informazioni presso Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
  Per il miglioramento infrastrutturale del sistema idroviario dell'Italia del nord, sollecitato da vari Enti, in particolare al fine di pervenire ad un aumento della classe di navigabilità del corso d'acqua cosiddetto canale Po di Brondolo, la regione Veneto il 23 maggio 2012 ha indetto una Conferenza di Servizi sullo studio di fattibilità per la messa in funzione del sistema di sollevamento della campata centrale del ponte ferroviario al km 38+315 della linea Rovigo Chioggia, sul canale artificiale Po di Brondolo.
  Il ponte, realizzato nel 1969, è costituito da tre travate metalliche a via inferiore in semplice appoggio aventi luci di 36 metri, quella centrale, e di 32 metri, quelle laterali.
  Il ponte è provvisto di torri di sollevamento in corrispondenza delle pile per poter sollevare la campata centrale ma l'impianto di sollevamento non è mai stato realizzato.
  Il franco idraulico del ponte attuale è di circa 4,7 metri e risulta quindi inferiore di 2 metri rispetto al franco idraulico necessario per consentire il transito di natanti di classe V, pari a 6,7 metri. Attualmente possono transitare natanti di classe IV che richiedono un franco idraulico di 4,4 metri compatibile con lo stato di fatto.
  Al fine di pervenire ad un aumento di classe della via navigabile, la società Sistemi Territoriali S.p.A. provvide a redigere, nel settembre 2007, un progetto preliminare di un nuovo ponte in variante di tracciato che consentisse di avere un franco idraulico di 6,5 metri rispetto al pelo libero dell'acqua.
  Nel giugno del 2011 venne ultimata la progettazione definitiva corredata da prove e studi geotecnici. Durante il corso di tali indagini venne appurato che le opere in progetto interessavano aree utilizzate abusivamente per la discarica di rifiuti, alcune delle quali sottoposte a sequestro. Gli interventi di bonifica sono stati giudicati troppo onerosi ed incerti nei tempi, stante la indisponibilità dei siti.
  Con nota del 15 aprile 2013 la Direzione Territoriale di Venezia di Rete Ferroviaria Italiana si è resa disponibile ad approfondire il progetto richiedendo uno specifico incontro, avvenuto il 12 maggio 2013, conclusosi con l'impegno di Sistemi Territoriali S.p.A. di procedere alla presentazione di elaborati idonei a descrivere compiutamente la soluzione tecnica.
  Il 26 febbraio scorso, su richiesta della Direzione Territoriale di Venezia, è stato effettuato un ulteriore incontro con la regione Veneto e con detta società Sistemi Territoriali, nel corso del quale è stato presentato un documento tecnico di descrizione preliminare del sistema di fissaggio delle rotaie e di controllo dell'assetto del binario della campata mobile, riservandosi di fornire ulteriori approfondimenti e soluzioni di dettaglio in un successivo incontro che è già stato programmato per il prossimo 31 marzo.
  In quella sede, oltre gli aspetti tecnici in corso di approfondimento, regione e Sistemi Territoriali renderanno disponibili ulteriori elementi di valutazione inerenti gli oneri di esecuzione dei lavori per la realizzazione del sistema di sollevamento, i costi di gestione dello stesso e le modalità di interruzione della linea per il passaggio dei natanti che, secondo quanto finora emerso, interesserà la fascia notturna in cui c’è la sospensione dell'esercizio ferroviario.
  Per completezza d'informazione evidenzio, infine, che oltre la soluzione in variante di tracciato, è stata esaminata anche una soluzione che prevede di mantenere le travate attuali aumentando l'altezza delle pile di circa 2 metri, implicante lavori da eseguire con interruzione della linea con evidenti ripercussioni sulla circolazione.
  In tal caso l'alzamento del piano ferro interesserebbe anche due viadotti in cemento armato situati ai lati del ponte metallico, con ovvie ripercussioni su costi e tempi dell'intervento.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ROVIGO,ROVIGO - Prov,VENETO

EUROVOC :

rete ferroviaria

rete navigabile

circolazione stradale

inquinamento atmosferico

traffico urbano