ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01874

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 152 del 15/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: BERGAMINI DEBORAH
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/01/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/01/2014
Stato iter:
13/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/11/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 13/11/2014
Resoconto BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/01/2014

DISCUSSIONE IL 13/11/2014

SVOLTO IL 13/11/2014

CONCLUSO IL 13/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01874
presentato da
BERGAMINI Deborah
testo di
Mercoledì 15 gennaio 2014, seduta n. 152

   BERGAMINI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 2014, a seguito di un incidente ferroviario che ha provocato il deragliamento di una motrice del treno in manovra, avvenuto nella stazione di Santa Maria Novella di Firenze è deceduto un operaio delle Ferrovie dello Stato, schiacciato dalla locomotiva stessa;
   la vittima, era un addetto alla composizione dei convogli ferroviari e stava predisponendo le carrozze per i pendolari in partenza la mattina successiva;
   sull'episodio dell'incidente mortale, secondo quanto pubblicato dagli organi di stampa, è in corso una indagine della polizia ferroviaria, per stabilire la dinamica della tragedia e le cause di quanto accaduto, poiché la carrozza interessata che era in formazione, e a cui si stavano aggiungendo ulteriori vagoni, avrebbe divelto i respingenti di fine binario e sarebbe deragliata per circa 20 metri;
   il suddetto deragliamento ripropone il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro ed, in particolare, nei riguardi di coloro che operano nelle stazioni ferroviarie i cui livelli di salvaguardia e di incolumità fisica, rappresentano una costante preoccupazione per chi svolge compiti professionali duri, difficili e pericolosi nell'ambito del complesso settore trasportistico;
   il decesso del ferroviere, alla stazione centrale di Santa Maria Novella, a Firenze, rappresenta, a giudizio dell'interrogante, l'ennesimo e intollerabile episodio di morte sul lavoro nel nostro Paese e conferma la necessità di intervenire attraverso adeguate ed urgenti politiche di prevenzione nel settore dei servizi di trasporto e di collegamento ferroviario, che negli ultimi tempi è stato coinvolto da numerose disgrazie provocate da incidenti mortali –:
   quali orientamenti intendano esprimere nell'ambito delle rispettive competenze, con riferimento a quanto esposto in premessa;
   se in considerazione della gravità dell'incidente non ritenga urgente ed opportuno avviare nell'ambito delle rispettive competenze, un'indagine ministeriale, al fine di accertare le cause e le eventuali responsabilità gestionali sull'accaduto ed evitare il ripetersi di simili tragedie;
   quali iniziative infine intendano intraprendere nei confronti della società Rete ferroviaria italiana, al fine di potenziare i livelli standard di sicurezza sul lavoro all'interno delle stazioni ferroviarie italiane, le cui condizioni di efficienza e capacità risultano complessivamente non soddisfacenti se si valutano il numero di incidenti sul lavoro nel settore interessato, verificatisi negli ultimi tempi. (5-01874)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-01874

  Con riferimento ai quesiti posti dall'onorevole interrogante circa quanto accaduto lo scorso 12 gennaio 2014 nella stazione ferroviaria di Firenze Santa Maria Novella, sono state assunte informazioni presso Ferrovie dello Stato italiane (FS), l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF) e presso la competente Direzione generale per le investigazioni ferroviarie del MIT.
  FS riferisce che l'incidente è avvenuto durante le operazioni di manovra di un convoglio dal parco carrozze verso il fascio binari viaggiatori: il materiale rotabile era destinato all'effettuazione del treno regionale 11747 del successivo 13 gennaio. Nel corso di tale movimentazione, la carrozza di testa del convoglio stesso e le prime due ruote della carrozza successiva sono sviate nel percorrere un binario tronco e un agente della squadra di manovra in servizio è stato investito mortalmente.
  Sull'incidente sono tuttora in corso le indagini dell'autorità giudiziaria, alla quale Trenitalia ha trasmesso tutta la documentazione richiesta.
  Ai sensi del decreto legislativo n. 162 del 2007, la citata Direzione generale del MIT ha provveduto all'apertura di una indagine volta ad accertare le cause tecniche dell'accaduto. Allo scopo è stata nominata una Commissione di indagine costituita da due tecnici esperti di circolazione ferroviaria, iscritti all'apposito Albo degli investigatori ferroviari.
  Detta Commissione ha concluso di recente il proprio incarico ed ha depositato le risultanze dell'attività svolta. A breve, tali risultati verranno illustrati a tutte le parti coinvolte, le quali potranno esprimere pareri, opinioni e/o osservazioni sull'indagine, ai sensi dell'articolo 21 del citato decreto legislativo n. 162 del 2007, di recepimento della Direttiva europea 2004/49/CE.
  Al termine del confronto, verranno quindi emesse le necessarie Raccomandazioni e sarà pubblicata la Relazione di indagine.
  Dal canto suo l'ANSF, a seguito dell'evento, ha richiamato il Gestore dell'infrastruttura e le imprese ferroviarie circa il rispetto dei principi contenuti nel Regolamento per la circolazione ferroviaria emanato dalla medesima Agenzia con il decreto n. 4 del 2012, con particolare riferimento alla protezione della circolazione dei treni dalle possibili interferenze con i movimenti di manovra.
  Contestualmente, è stato chiesto all'impresa ferroviaria coinvolta di verificare lo stato di funzionamento del sistema di protezione della marcia del treno e le cause del suo mancato inserimento in quella circostanza. La medesima Agenzia, in un contesto più generale, ha anche ribadito alle diverse imprese ferroviarie che i trasferimenti dalle stazioni agli impianti di ricovero o viceversa, ai sensi del citato Regolamento, devono essere effettuati con il sistema di protezione della marcia dei treni e con il dispositivo di controllo della vigilanza dell'agente di condotta attivi.
  Successivamente, il 5 agosto 2014, il Gestore dell'infrastruttura, proprio per conformarsi ai principi introdotti dal citato Regolamento, ha inviato per commenti la bozza di una disposizione di esercizio, al momento oggetto di confronto tra il Gestore dell'infrastruttura e le Imprese ferroviarie, in particolare per gli aspetti relativi agli oneri economici e organizzativi che le modifiche proposte comporterebbero.
  Nelle more dell'emanazione ufficiale di tale provvedimento, alcune imprese ferroviarie, tra cui quella coinvolta nell'incidente in parola, hanno risposto direttamente ai richiami dell'Agenzia, confermando l'adeguatezza della propria organizzazione alle norme, la corretta formazione del personale nonché la corretta applicazione di norme, disposizioni e prescrizioni; altre imprese, pur non avendo risposto direttamente ai suddetti richiami, hanno comunque introdotto apposite modifiche alle proprie disposizioni d'esercizio al fine di recepirli.
  Infine, l'ANSF informa che sta proseguendo nelle attività ispettive presso gli scali di manovra e che da tale attività sta emergendo la necessità, per i diversi soggetti che operano in tali scali, di definire in maniera più chiara, anche attraverso accordi e documenti di esercizio, ruoli e responsabilità di ciascuno all'interno degli scali stessi e di operare un monitoraggio continuo sulla propria parte di sistema.
  Per quanto riguarda, poi, il potenziamento degli standard di sicurezza sul lavoro, l'Agenzia ha fatto presente di avere in corso specifici controlli finalizzati a verificare la conformità alle norme vigenti delle procedure di sicurezza adottate dagli operatori ferroviari nello svolgimento delle attività di manovra nonché il rispetto delle stesse procedure nell'esecuzione delle relative attività.
  Sempre in merito ai livelli di standard di sicurezza del lavoro e alle iniziative intraprese, il Gruppo ferrovie dello Stato italiane evidenzia che la salute e la sicurezza del lavoro costituiscono valori fondamentali per il Gruppo, impegnato al rigoroso rispetto delle normative in tema di prevenzione e nella costante riduzione degli infortuni e della loro frequenza; d'altra parte, nel triennio 2011-2013, i dati forniti dall'INAIL evidenziano la riduzione degli stessi in misura del 32 per cento. Anche gli infortuni mortali si sono ridotti considerevolmente: la media è passata da 5 nel triennio 2008-2010 a 2 nel triennio 2011-2013.
  Il nuovo Piano industriale di gruppo 2014-2017, a conferma dell'impegno, pone la sicurezza tra i valori nodali per lo sviluppo del Gruppo stesso e prevede nuovi obiettivi di riduzione degli infortuni e della loro frequenza. L'andamento delle performance del Gruppo sono pubblicate annualmente sul bilancio consolidato e sul Rapporto di sostenibilità del gruppo stesso.
  Nel concludere, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, interessato al riguardo, informa di aver espletato gli accertamenti di competenza a seguito della comunicazione dell'infortunio mortale. La vittima è risultata regolarmente assunta dalla società Trenitalia in data 12 novembre 2001 in qualità di Operatore manovra abilitato alla condotta.
  Inoltre, in merito all'attività di vigilanza nei confronti delle aziende ferroviarie, il Ministero del lavoro riferisce che la stessa viene svolta, ai sensi della legge n. 191 del 1974, congiuntamente a personale di RFI, Trenitalia e Grandistazioni, secondo una programmazione stabilita periodicamente dalla struttura regionale di coordinamento, con le modalità di cui alle circolari n. 19/81 e n. 125/98.
  Concludo assicurando la disponibilità a fornire ulteriori notizie una volta concluse le indagini dell'Autorità giudiziaria.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

RETE FERROVIARIA ITALIANA SPA ( RFI )

GEO-POLITICO:

FIRENZE,FIRENZE - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

veicolo su rotaie

trasporto ferroviario

stazione ferroviaria

sicurezza del lavoro

luogo di lavoro

rete ferroviaria