ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01780

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 143 del 21/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2013
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2013
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2013
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2013
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2013
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/12/2013
Stato iter:
13/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/11/2014
Resoconto DEGANI BARBARA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 13/11/2014
Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/12/2013

DISCUSSIONE IL 13/11/2014

SVOLTO IL 13/11/2014

CONCLUSO IL 13/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01780
presentato da
TERZONI Patrizia
testo di
Sabato 21 dicembre 2013, seduta n. 143

   TERZONI, MANNINO, ZOLEZZI, BUSTO, DE ROSA, DAGA e SEGONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 3, comma 3, della legge quadro delle aree naturali protette n. 394 del 1991 ha introdotto il progetto «Carta della Natura» che doveva essere predisposta dai servizi tecnici nazionali con lo scopo di individuare lo stato dell'ambiente naturale in Italia, evidenziando i valori naturali e i profili di vulnerabilità territoriale;
   tale strumento, nell'intenzione del legislatore, doveva servire per l'elaborazione dei piani triennali previsti dall'articolo 4, comma 1, e al Comitato istituito al comma 1 dell'articolo 3 della legge n. 394 del 1991 per identificare le linee fondamentali dell'assetto del territorio dei parchi;
   con il decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il Comitato per le aree protette viene soppresso e le sue funzioni trasferite alla Conferenza Stato-regioni e con decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, è soppresso il programma triennale per le aree naturali protette;
   per la produzione di questo progetto era stata autorizzata la spesa di lire 5 miliardi nel 1992, lire 5 miliardi nel 1993 e lire 10 miliardi nel 1994;
   sul sito dell'ISPRA è possibile consultare solo i documenti riferiti alle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e per il parco naturale Paneveggio – pale di S. Martino;
   ad oggi in generale i parchi non hanno potuto avvalersi di questo strumento che dovrebbe rappresentare la base per la programmazione delle loro attività –:
   se il Ministro sia a conoscenza di questa carenza;
   quale sia lo stato di avanzamento dell'elaborazione di questo documento e in maniera ragionevole quali tempistiche possano essere previste per la sua completa elaborazione e diffusione;
   a quanto ammonti ad oggi la spesa per l'elaborazione di questo documento.
(5-01780)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01780

  La realizzazione di «Carta della Natura» rientra nei compiti istituzionali dell'ISPRA e le sue finalità sono dettate dall'articolo 3, della «Legge Quadro sulle Aree Protette», n. 394 del 1991 che, testualmente recita: «Carta della Natura individua lo stato dell'ambiente naturale in Italia, evidenziando i valori naturali ed i profili di vulnerabilità territoriale».
  È la stessa legge a fornire indicazioni chiare sui suoi requisiti fondamentali che si indentificano nel riferimento all'intero territorio nazionale e nelle finalità atte a conoscere lo stato dell'ambiente naturale del Paese e a valutare i profili di qualità e vulnerabilità territoriali, sempre da un punto di vista naturalistico-ambientale.
  Carta della Natura è, quindi, un Sistema Informativo Territoriale, i cui elaborati cartografici sono consultabili e gestibili tramite strumenti hardware e software di uso comune, che si poggia su due basi: la carta delle unità ambientali omogenee e una serie di indici e di indicatori che ne descrivono lo stato in termini di qualità e vulnerabilità.
  A tal fine, il progetto di cui trattasi è stato impostato come un sistema multiscalare strutturato a differenti dettagli cartografici: 1:250.000; 1:50.000; 1:10.000.
  In particolare, la scala 1:250.000, si prefigge di descrivere i sistemi di paesaggio italiani e l'unità ambientale omogenea di questo dettaglio è l’«unità fisiografica di paesaggio».
  Quella 1:50.000, di maggiore utilità per la pianificazione territoriale, nazionale e regionale, ha come finalità quella di evidenziare la distribuzione degli «habitat» sul territorio italiano. L'apposito sito, costantemente aggiornato, contiene tutte le informazioni necessarie su Carta della Natura e relativi documenti di riferimento. L'unità ambientale omogenea di questo dettaglio è il biotopo. In questo caso i prodotti cartografici consistono nella «Carta degli habitat» e negli indicatori ed indici di valutazione associati ai biotopi oggetto di analisi. La realizzazione di questa cartografia iniziata nel 2004, ha visto il completamento dei lavori in 12 regioni, ossia Valle d'Aosta, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Sicilia (mentre proseguono i lavori per le rimanenti) e i parchi ivi ubicati, possono avvalersi di tale strumento che non è precluso a nessun tipo di utente.
  Tali scale (1:250.000 e 1:50.000), sono disponibili in formato vettoriale, liberamente utilizzabili e visualizzabili sul web GIS ISPRA. Inoltre, i dati possono essere ottenuti tramite richiesta con modulo on-line.
  Diversamente dalle altre scale, quella 1:10.000, ha come obiettivo lo studio di dettaglio degli habitat di una particolare area e non prevede la copertura dell'intero territorio nazionale, ma solo un utilizzo per particolari esigenze di studio di aree rilevanti dal punto di vista naturalistico-ambientale e/o per richiesta specifica di Enti Locali. Ad oggi sono state rilevate tre aree campione.
  Oltre ai dati cartografici, Carta della Natura raccoglie anche documenti tecnici contenenti descrizioni degli habitat italiani e le corrispondenze dei codici in utilizzo, con le altre nomenclature internazionali vigenti. Ausili, questi, particolarmente utili nel caso di attività inerenti l'attuazione della Direttiva Habitat.
  Dal 2011, ad integrazione dei dati sugli habitat è stata avviata la realizzazione di una banca dati vegetazionale georiferita, che funziona come documentazione a supporto per la realizzazione e a validazione dei dati inseriti. La banca dati è frutto del confronto e della collaborazione con esponenti del mondo dell'accademia e studiosi italiani ed europei.
  L'intero impianto di realizzazione di Carta della Natura si pone, quindi, tra i progetti cartografici all'avanguardia a livello internazionale, come riportato anche in un recente studio condotto dal Centro Tematico Europeo sulla Biodiversità dell'Agenzia Europea dell'Ambiente sui progetti di cartografia degli habitat che si svolgono negli Stati Membri dell'Unione europea.
  I dati del sistema sono di primaria importanza per tutte le azioni per le quali è necessario possedere una conoscenza omogenea ed estesa del territorio, con specifico riferimento all'ambiente naturale, ai suoi elementi di valore e alla sua fragilità, rappresentando uno strumento per la Governance di livello nazionale e regionale e per altri molteplici utilizzi.
  Circa la tempistica richiesta per la completa elaborazione e diffusione di Carta della Natura, essa è strettamente correlata alle risorse che saranno messe a disposizione, visto che dal 2008 l'ISPRA conduce i lavori in autonomia stante la mancanza di fondi per avviare collaborazioni con enti locali o università.
  Per quanto concerne la spesa ad oggi sostenuta per l'elaborazione di questo documento, si segnala che i 5 miliardi di vecchie lire, assegnati dalla legge n. 394 del 1991, sono stati spesi dall'ex Dipartimento dei Servizi Tecnici Nazionali, per sostenere la fase iniziale sperimentale del progetto, promosso stipulando convenzioni con diverse Università, a partire dal 1997 e fino al 2002. Il risultato conseguito è stato lo sviluppo dell'intero impianto metodologico del Sistema Carta della Natura.
  Dopo il 2002 l'ISPRA ha proseguito i lavori, stipulando convenzioni con Amministrazioni Regionali e Agenzie Regionali per l'Ambiente (ARPA) attingendo dal proprio bilancio circa 1.400.000 euro.
  Con riguardo alla citata soppressione del Comitato per le Aree protette e trasferimento delle relative funzioni alla Conferenza Stato-Regioni, si segnala che molte amministrazioni regionali, avendo riconosciuto l'utilità delle strumento «Carta della Natura», lo hanno sostenuto economicamente, unitamente anche a soggetti terzi.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 1998 0112, L 1991 0394

EUROVOC :

documento

zona protetta

assetto territoriale

parco nazionale