ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01711

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 137 del 12/12/2013
Abbinamenti
Atto 5/02697 abbinato in data 18/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: NARDUOLO GIULIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/12/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/12/2013
Stato iter:
18/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/06/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 18/06/2014
Resoconto NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/12/2013

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/06/2014

DISCUSSIONE IL 18/06/2014

SVOLTO IL 18/06/2014

CONCLUSO IL 18/06/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01711
presentato da
NARDUOLO Giulia
testo di
Giovedì 12 dicembre 2013, seduta n. 137

   NARDUOLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   la situazione dei trasporti ferroviari regionali ed interregionali presenta criticità e problemi di grande rilevanza per la popolazione ed in particolare per lavoratori e studenti pendolari;
   come evidenziato anche dal rapporto «Pendolaria 2013» presentato da Legambiente, esistono casi in cui non si può e non si deve parlare di «problemi» ma di condizioni «ai confini della realtà»;
   tra questi vi è il caso della linea ferroviaria interregionale Mantova-Legnago-Monselice, che attraversa tre province (Mantova, Verona e Padova) ed è un collegamento vitale per delle zone abbastanza distanti da realtà urbane (Verona e Padova) dove sono collocate aziende, scuole ed università e dove lavorano e studiano migliaia di dipendenti e studenti che arrivano alla loro destinazione con il treno;
   nella tratta Legnago-Monselice il binario è unico ed i convogli spesso assolutamente insufficienti a trasportare dignitosamente i passeggeri;
   come se non bastasse, più volte al mese i convogli presentano pesantissimi ritardi o cancellazioni improvvise oppure si guastano, come accaduto una decina di giorni fa nel tratto Cerea-Legnago; il guasto ha comportato un'attesa in treno dei passeggeri di circa 5 ore;
   inoltre, a partire dal 15 dicembre 2013, giorno in cui entrerà in vigore il nuovo orario regionale cadenzato, concordato fra Trenitalia e regione Veneto, verranno cancellati i treni regionali diretti che collegano Padova con Legnago e Mantova, via Monselice, e viceversa. Tutti i nuovi regionali effettueranno servizio soltanto sull'asse Mantova-Legnago-Monselice e, quindi, anche i pendolari che devono recarsi a Padova dovranno per forza trasbordare a Monselice e utilizzare i treni regionali veloci, provenienti da Bologna o quelli, già classificati lenti, in arrivo da Ferrara e da Rovigo, che molto spesso arrivano a Monselice già sovraffollati;
   i treni cancellati saranno un totale di tredici, e più precisamente sette treni diretti che da Mantova (o da Legnago) arrivano a Padova alle 7.29, 7.54, 8.56, 9.56, 14.26, 15.42 e 17.56, e sei convogli che partono da Padova diretti a Legnago e a Mantova alle 9.09, 12.19, 14.36, 16.38, 17.19, 18.45  –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali strumenti abbia a disposizione per intervenire, per quanto di competenza, su situazioni che continuano a recare grande disagio a migliaia di pendolari e che riguardano più regioni e comunque la gestione di una grande azienda nazionale come Trenitalia. (5-01711)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 giugno 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-01711

  Si risponde congiuntamente alle interrogazioni 5-01711 e 5-02697 in quanto trattano entrambe di criticità riscontrate nei servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale.
  Al riguardo, occorre premettere che, secondo la normativa vigente (decreto legislativo n. 422 del 1997), la programmazione e la gestione di detti servizi rientrano nelle competenze delle singole regioni – nel caso specifico della regione Veneto – i cui rapporti con Trenitalia sono disciplinati da Contratti di Servizio, nell'ambito dei quali vengono definiti, tra l'altro, il volume e le caratteristiche dei servizi da effettuare, sulla base delle risorse economiche rese disponibili dalle stesse regioni, nonché i relativi standard qualitativi e i meccanismi di penalità da applicare nei casi di eventuali difformità dai parametri contrattualmente stabiliti.
  Tuttavia, sulla base delle informazioni assunte presso Trenitalia informo che con il nuovo orario per il 2014, la regione Veneto – nell'ambito delle proprie competenze – ha dato corso ad un progetto di riorganizzazione complessiva del servizio ferroviario regionale sull'intero territorio; tale progetto ha comportato, fra l'altro, l'introduzione di un'offerta di tipo cadenzato, che in estrema sintesi prevede:
   un sistema cadenzato di «regionali veloci» che collegano i capoluoghi di provincia e i centri maggiori;
   un sistema cadenzato di «regionali» che servono tutte le stazioni/fermate;
   un incremento del 23 per cento circa del numero dei treni (e conseguentemente del 25 per cento dei posti offerti);
   l'utilizzo di materiale rotabile dedicato per ogni singola linea/relazione.

  In particolare, per i collegamenti della direttrice Mantova-Legnago-Monselice-Padova/Venezia (e viceversa) è stata attuata la seguente rimodulazione dell'offerta:
   in fascia mattutina, sono attestate nella stazione di Padova due coppie di treni regionali da/per Legnago; una ulteriore coppia di collegamenti regionali effettua il servizio tra Mantova e Venezia Mestre e viceversa (uno al mattino da Mantova e l'altro al pomeriggio da Mestre);
   i rimanenti servizi della relazione di cui trattasi sono limitati alla stazione di Monselice (con partenze/arrivi da/per Legnago o Mantova), da dove è possibile proseguire il viaggio attraverso interscambio con i regionali veloci da/per la stazione di Bologna.

  Relativamente alla qualità del servizio regionale sulla linea in argomento, Trenitalia riferisce che la puntualità dei treni giunti a destinazione entro 5 minuti dall'orario di arrivo previsto, nel primo quadrimestre 2014, ha mostrato un sensibile miglioramento rispetto al dato complessivo del 2013, attestandosi oltre il 97 per cento nello scorso mese di aprile.
  Tra l'altro il materiale rotabile impiegato sulla linea Mantova-Monselice è costituito, per il 95 per cento dei collegamenti programmati, dai nuovi treni del tipo STAEDLER-Flirt ETR 343 di ultima generazione che offrono 206 posti a sedere ciascuno.
  Relativamente, poi, agli specifici rilievi posti dagli onorevoli interroganti circa la sospensione di alcuni collegamenti ferroviari durante il periodo estivo, faccio presente che, contestualmente all'avvio dell'orario di dicembre 2013, la regione Veneto ha avviato una azione di monitoraggio allo scopo di raccogliere suggerimenti ed osservazioni e verificare l'esigenza di eventuali interventi integrativi.
  Successivamente la regione stessa – raccogliendo le istanze provenienti dalla clientela e dal territorio – ha disposto l'ampliamento della periodicità precedentemente programmata per il treno R 20490 (da Monselice h. 19.38 - a Legnago 20.21) e per il treno R 20489 (da Legnago h. 18.34 - a Monselice h. 19.22), che continueranno a circolare durante il periodo estivo; resta inoltre confermata la circolazione del servizio sostitutivo VE 708 (da Monselice h. 20.39 - a Legnago h. 21.38) nei soli giorni festivi del periodo estivo, benché il valore medio settimanale di frequentazione rilevato sia risultato estremamente basso.
  Evidenzio, infine, che i servizi in parola sono oggetto di un processo di razionalizzazione ed efficientamento previsto dall'articolo 16-bis del decreto-legge n. 9 del 2012 così come modificato ed integrato dall'articolo 1 comma 301 della legge di stabilità 2013: tale processo sarà oggetto di verifica nel corso dell'anno da parte del MIT.
  Qualora gli obiettivi di miglioramento del rapporto ricavi-costi e del load factor dei servizi in parola non fossero raggiunti, il MIT provvederà ad applicare una penalizzazione alla regione nei limiti massimi del 10 per cento delle risorse assegnatele sul fondo istituito dal richiamato articolo 16-bis, allo scopo di incentivare le regioni a riprogrammare i servizi secondo criteri uniformi di efficientamento e razionalizzazione per risolvere le criticità evidenziate dagli onorevoli interroganti.
  Nel concludere, evidenzio che le problematiche segnalate potranno comunque essere esaminate nell'ambito dell'attività dell'Osservatorio nazionale sul TPL, istituito con l'articolo 1, comma 300, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MANTOVA,MANTOVA - Prov,LOMBARDIA, MONSELICE,PADOVA - Prov,VENETO

EUROVOC :

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

utente dei trasporti

organizzazione dei trasporti

rete ferroviaria

linea di trasporto

protezione dell'ambiente