ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01664

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 132 del 05/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 05/12/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 05/12/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 02/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01664
presentato da
CANCELLERI Azzurra Pia Maria
testo di
Giovedì 5 dicembre 2013, seduta n. 132

   CANCELLERI, MICILLO, ROSTELLATO, COMINARDI, BECHIS, BALDASSARRE, RIZZETTO, CIPRINI e TRIPIEDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   ai sensi decreto legislativo n. 165 del 2001, le pubbliche amministrazioni, per motivate esigenze organizzative, risultanti dai documenti di programmazione previsti all'articolo 6, possono utilizzare in assegnazione temporanea, con le modalità previste dai rispettivi ordinamenti, personale di altre amministrazioni;
   dal rendiconto generale 2011 presentato dall'INPS, emerge che «nel corso del 2011 si è registrata una progressiva diminuzione del personale in servizio, da 27.640 a 26.706 unità, pari a –3,38 per cento. L'ulteriore diminuzione della consistenza del personale ha determinato una carenza dell'8,73 per cento»;
   nel corso degli anni gli Istituti Inps ed ex Inpdap, al fine di sopperire alle predette carenze di organico e garantire il regolare svolgimento delle attività istituzionali, hanno fatto spesso ricorso all'utilizzo di personale in posizione di comando grazie al quale sono stati raggiunti gli obiettivi di produzione e sono stati assicurate alla collettività l'erogazione delle pensioni pubbliche e private, le prestazioni a sostegno del reddito e le attività di welfare per giovani e anziani;
   che da sempre l'orientamento dei suddetti Istituti è stato quello di stabilizzare il personale in comando, mentre adesso – dopo aver sfruttato per anni il lavoro di queste persone che hanno dato un contributo notevole al raggiungimento degli attuali standard quantitativi e qualitativi nell'erogazione dei servizi al cittadino e, proprio in un momento così critico per la vita dell'istituto a causa dell'integrazione con l'ex INPDAP e l'ex ENPALS – mortificano le aspettative di stabilizzazione di questi lavoratori in tutta Italia e li «rispedisce» alle loro amministrazioni, in alcuni casi distanti migliaia di chilometri, disperdendo le professionalità acquisite e creando un ulteriore vuoto in termini di risorse umane che sarà aggravato nel futuro dai prossimi pensionamenti;
   il personale in questione ha ormai raggiunto un elevato grado di professionalità anche grazie ai corsi di formazione e specializzazione a carico di INPS ed INPDAP, ormai da considerarsi inutili e improduttivi, con conseguente spreco di risorse pubbliche;
   secondo i dati forniti dall'INPS, per effetto della spending review le posizioni soprannumerarie ammontano a 2380 unità e, in ottemperanza al decreto legge n. 101 del 2013 che applica al pensionamento i requisiti antecedenti alla riforma Fornero fino al 2014, sono state certificata ad oggi n. 2748 collocamenti a riposo, numero destinato peraltro ad aumentare sia perché sono ancora in corso di definizione altri 500 collocamenti a riposo lavoratori ex INPDAP, sia perché in forza di quanto previsto dalla legge di conversione, devono ancora essere certificati i pensionamenti con uscita nel 2015 e nel 2016. Questo significa che il rientro dal soprannumero è definitivamente scongiurato con i collocamenti a riposo previsti nell'anno 2014 e che l'operazione di cessazione dei comandi non ha alcuna ragione di essere portata avanti;
   che il mancato rinnovo delle circa 700 unità di comandati, in concomitanza alle migliaia di collocamenti a riposo in corso, provocherà nelle sedi Inps, già in carenza di personale, il collasso dell'erogazione dei servizi in un momento in cui, a causa della grave crisi economica ed occupazionale che attraversa il nostro Paese, si assiste alla crescita esponenziale delle domande di prestazioni a sostegno del reddito (disoccupazione, cassa integrazione, mobilità e altro) con gravissimi disagi per l'utenza –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione illustrata in premessa e se intenda assumere iniziative affinché l'INPS provveda al rinnovo dei comandi in scadenza e alla revoca dei comandi cessati, fino a quando non verrà ridefinita la dotazione organica dell'Istituto a seguito dei collocamenti a riposo in deroga alla «legge Fornero» in corso di definizione. (5-01664)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2001 0165, ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ( INPS )

EUROVOC :

soppressione di posti di lavoro

cassa integrazione

formazione professionale