ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01579

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 126 del 27/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI VITA GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2013
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2013
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2013
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2013
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2013
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2013
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 27/11/2013
Stato iter:
28/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/11/2013
Resoconto DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/11/2013
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA VICE MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 28/11/2013
Resoconto DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/11/2013

SVOLTO IL 28/11/2013

CONCLUSO IL 28/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01579
presentato da
DI VITA Giulia
testo di
Mercoledì 27 novembre 2013, seduta n. 126

   DI VITA, CECCONI, BARONI, DALL'OSSO, SILVIA GIORDANO, GRILLO, LOREFICE e MANTERO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il primo programma d'azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità, in attuazione della legislazione nazionale e internazionale, ai sensi dell'articolo 5, comma 3, della legge 3 marzo 2009, n. 18, è stato approvato in sessione plenaria dall'osservatorio nazionale sui a condizione delle persone con disabilità;
   il programma d'azione biennale rappresenta un significativo risultato nel quadro della elaborazione di politiche a favore delle persone con disabilità;
   il decreto interministeriale n. 176 del 2010, prevede che il testo approvato dall'osservatorio deve essere adottato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentita la Conferenza unificata;
   il programma d'azione, di durata biennale, individua le aree prioritarie verso cui indirizzare azioni, programmi e interventi per la promozione e la tutela dei diritti delle persone con disabilità, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi generali della Strategia europea sulla disabilità 2010-2020 e della convenzione ONU ratificata dall'Italia nel 2009;
   a fronte di un programma d'azione complessivo e articolato, le persone disabili e il Parlamento hanno il diritto di conoscere quali sono, in particolare, le azioni che il Governo intenda porre in essere, in coerenza con quanto previsto nel citato programma, indicando contestualmente le priorità e le risorse disponibili in modo da passare dalla stesura del programma alla sua attuazione;
   ad oggi non risulta, agli interroganti, alcun atto o relazione, da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che porti a conoscenza delle competenti commissioni parlamentari le azioni che si intendono avviare, ne su quali finanziamenti si intenda basare l'applicazione di quanto previsto dal primo programma d'azione biennale sulla disabilità, tenuto conto che in sede di legge di stabilità non sembrano previsti finanziamenti finalizzati alla sua attuazione;
   le persone con disabilità sono 2 milioni 600 mila di cui l'80 per cento hanno un'età superiore a 65 anni;
   circa il 10 per cento delle famiglie ha almeno un componente con problemi di disabilità e, oltre un terzo di queste famiglie è composto da persone disabili che vivono sole. Quasi l'80 per cento delle famiglie con persone disabili non risulta assistita dai servizi pubblici a domicilio ed oltre il 70 per cento non si avvale di alcuna assistenza, né pubblica né a pagamento, soprattutto nel Sud –:
   tenuto conto dei vasti e articolati impegni, previsti dal programma d'azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità, quali azioni e programmi il Ministero del lavoro e delle politiche sociali intenda avviare prioritariamente, indicando le risorse disponibili a tal fine. (5-01579)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-01579

  Gli onorevoli interroganti con il presente atto parlamentare chiedono di conoscere quali interventi, tra quelli contenuti nel Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità, intenda realizzare in via prioritaria il Governo.
  A tal proposito, faccio presente preliminarmente che il predetto Programma d'azione, adottato con decreto del Presidente della Repubblica lo scorso 4 ottobre, ha ottenuto la necessaria registrazione da parte della Corte dei conti, ed è, attualmente, in fase di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
  Va evidenziato che gli impegni in esso contenuti hanno carattere programmatico, in attuazione della legislazione nazionale e internazionale in materia di diritti delle persone con disabilità.
  È di tutta evidenza che la concreta realizzazione del Programma d'azione dovrà inserirsi in un percorso di programmazione finanziaria degli interventi. Ciò in quanto laddove tali azioni dovessero trasformarsi in iniziative legislative comportanti maggiori oneri per la finanza pubblica sarà necessario stimarne i relativi oneri al fine di individuare, di volta in volta, la necessaria copertura finanziaria.
  Faccio presente, altresì, che al fine di dare concretezza al forte impegno richiesto recentemente dal Ministro Giovannini a tutte le Amministrazioni a vario titolo coinvolte sul tema della disabilità, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, convocherà a breve un tavolo ristretto – a cui parteciperanno le competenti amministrazioni centrali, le regioni e le province autonome oltre ad UPI ed ANCI – al fine di individuare l'ordine di priorità delle azioni descritte nel Programma d'azione al fine di assicurare ad esse una tempestiva implementazione.
  Per quanto concerne l'attuazione delle proposte contenute nel Programma d'azione, faccio presente che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha fornito una prima risposta in materia di vita indipendente, che, com’è noto, rappresenta una delle principali aree di intervento nonché una delle sette linee di azione in cui si articola il Programma d'azione.
  A tale proposito, vorrei ricordare che lo scorso 31 ottobre sono state pubblicate sul sito internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali le Linee guida per la presentazione da parte di Regioni e Province autonome di progetti sperimentali in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità, la cui scadenza è fissata al prossimo 2 dicembre.
  Le risorse finanziarie disponibili ammontano complessivamente a 3.200.000 euro, ed è, altresì, prevista la garanzia di un cofinanziamento da parte della Regione aderente per una quota non inferiore al 20 per cento del totale, al fine di arrivare a finanziare l'estensione del programma a 40 ambiti territoriali.
  Tale iniziativa si muove nella direzione indicata dalla Conferenza Unificata che, nell'esprimere parere favorevole all'adozione del citato Programma d'azione, aveva ritenuto di formulare al Governo una specifica raccomandazione volta ad incrementare il finanziamento per le sperimentazioni regionali per le politiche, i servizi e i modelli organizzativi per la vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità.
  Infine, ricordo le misure recentemente adottate dal Governo in materia di disabilità sono riportate sinteticamente di seguito:
   il fondo per le assunzioni di persone con disabilità, di cui alla legge n. 68, è stato rifinanziato nella misura di 10 milioni di euro per il 2013 e di 20 milioni per il 2014 (articolo 9, comma 4-bis, del decreto-legge n. 76/2013);
   il comma 3-ter del medesimo articolo 9 (sempre del decreto-legge n. 76) ha previsto l'obbligo per i datori di lavoro pubblici e privati di adottare accomodamenti ragionevoli nei luoghi di lavoro al fine di garantire il rispetto del principio della parità di trattamento delle persone con disabilità;
   infine, con il decreto-legge n. 101/2013, all'articolo 7, comma 6, è stato previsto che le pubbliche amministrazioni che non abbiano assolto agli obblighi di assunzione di persone disabili ai sensi della legge n. 68 provvedono a determinare la quota d'obbligo e a procedere alle eventuali assunzioni anche in deroga ai divieti di nuove assunzioni che sono stabiliti dalla legislazione vigente per le situazioni di soprannumerarietà.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2009 0018

EUROVOC :

programma d'azione

disabile

politica sociale