Legislatura: 17Seduta di annuncio: 125 del 26/11/2013
Primo firmatario: D'UVA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2013 CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 26/11/2013
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLA DIFESA 26/11/2013 MINISTERO DELLA DIFESA 26/11/2013 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 31/03/2016 Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 31/03/2016 Resoconto D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/11/2013
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 07/01/2014
DISCUSSIONE IL 31/03/2016
SVOLTO IL 31/03/2016
CONCLUSO IL 31/03/2016
D'UVA, FRUSONE e CORDA. —
Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
il decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2001, n. 461, riguardante il «Regolamento per la semplificazione dei procedimenti per il riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio» dispone, a norma dell'articolo 10, la costituzione di un comitato di verifica per le cause di servizio;
tale comitato è formato da un numero variabile di soggetti comunque scelti tra gli esperti della materia, provenienti dalle diverse magistrature, dall'Avvocatura dello Stato e dal ruolo dei dirigenti delle amministrazioni dello Stato, nonché tra gli ufficiali superiori medici delle Forze armate e qualifiche equiparate delle Forze di polizia di Stato a ordinamento civile e militare e, infine, tra funzionari medici delle amministrazioni dello Stato preferibilmente specialisti in medicina legale e delle assicurazioni;
la nomina dei componenti del comitato di verifica per le cause di servizio avviene con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, per un periodo di quattro anni, prorogabili per non più di una volta, secondo quanto disposto dall'articolo 10 comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2001, n. 461;
il Ministero dell'economia e delle finanze costituisce, con proprio decreto, in data 14 marzo 2003, il comitato di verifica per le cause di servizio per il quadriennio 2003-2007;
decaduti i termini previsti dalla normativa del decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre, n. 461, il Ministero dell'economia e delle finanze provvede alla proroga della composizione del comitato di verifica per le cause di servizio anche per il quadriennio 2007-2011, in armonia con il dettato dell'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica;
il decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito dalla legge 26 febbraio 2011, n.10, ha disposto all'articolo 2, comma 1-octies, la proroga della composizione del comitato di verifica per le cause di servizio, con scadenza in data 31 dicembre 2013, intervenendo così in maniera poco comprensibile sulla durata delle cariche;
il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», ha introdotto, all'articolo 1, il comma 8-quinques, il quale dispone una ulteriore proroga della composizione del comitato di verifica, a norma dell'articolo 1, rinviando per l'ennesima volta il termine previsto per la decadenza dei suoi membri, fino al 31 dicembre 2015;
la composizione del comitato di verifica per le cause di servizio, nonostante l'iniziale previsione legislativa che stabiliva un termine massimo complessivo di 8 anni, è stata, di fatto, confermata per un ulteriore quadriennio, attraverso tempestivi provvedimenti legislativi che hanno, di fatto, impedito la naturale decadenza dei suoi membri, senza alcuna apparente giustificazione e senza nessun evidente beneficio né economico né funzionale –:
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
se intenda assumere iniziative per l'immediato ripristino del previgente termine per la decadenza dei membri facenti parte del comitato di verifica per le cause di servizio, così come disciplinato dal decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2001, n. 461, evitando così che ai suoi membri sia assicurato il godimento dei benefici derivanti dalla partecipazione al comitato per un più esteso periodo. (5-01561)
Con l'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-01561, l'onorevole Francesco D'Uva ed altri, dopo aver richiamato le norme che disciplinano la composizione e in particolare, la durata degli incarichi dei componenti del Comitato di verifica per le cause di servizio, la cui scadenza naturale è stata prorogata consecutivamente sino al 31 dicembre 2015 da parte di specifiche disposizioni di legge, chiedono di sapere se il Governo intenda assumere iniziative per l'immediato ripristino del previgente termine di decadenza naturale dei componenti del suddetto Comitato, al fine di evitare che i componenti continuino a far parte dell'organismo collegiale percependo i compensi a loro spettanti, per un periodo più esteso rispetto all'ordinario arco temporale di durata dell'incarico previsto dall'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2001, n. 461.
Al riguardo, si evidenzia che le iniziative normative, dapprima il decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, e, successivamente, il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, con le quali è stata prorogata la durata degli incarichi presso il Comitato sono state assunte al fine di garantire la continuità dell'azione amministrativa.
Ciò premesso, si fa presente che, rispetto alla data di presentazione dell'interrogazione parlamentare (26 novembre 2013), il termine originario è stato effettivamente esteso fino al 31 dicembre 2015, ma alla data odierna, la suddetta proroga degli incarichi dei componenti del Comitato di verifica per le cause di servizio ha esaurito la propria efficacia, senza che sia intervenuto alcun successivo provvedimento legislativo di ulteriore prolungamento temporale delle cariche.
Pertanto, il Ministero dell'economia e delle finanze, ha adottato un nuovo decreto con cui il Comitato, ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2001, n. 461, viene ricostituito per il quadriennio 2016-2019.
SIGLA O DENOMINAZIONE:DPR 2001 0461
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