ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01542

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 123 del 21/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 21/11/2013
Stato iter:
25/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/03/2014
Resoconto BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 25/03/2014
Resoconto PRODANI ARIS MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/11/2013

DISCUSSIONE IL 25/03/2014

SVOLTO IL 25/03/2014

CONCLUSO IL 25/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01542
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Giovedì 21 novembre 2013, seduta n. 123

   PRODANI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   il 26 luglio 2013 si è riunita a Santo Stefano di Sessanio (L'Aquila) la Commissione interregionale del turismo della Conferenza delle regioni italiane per presentare al Ministro interrogato una serie di misure a sostegno delle imprese di settore;
   tra le iniziative che sono state oggetto di discussione figurano quelle relative al potenziamento del «turismo congressuale» (meetings, incentives, conferences, and exhibitions – MICE), ampiamente sottostimato nel nostro Paese, oggi noto come industria degli eventi a riprova del notevole peso economico costituito da questo settore;
   in base al protocollo d'intesa sottoscritto a L'Aquila le regioni, l'ENIT-Agenzia nazionale del turismo e Federcongressi&eventi-Federazione delle associazioni della meeting & incentive industry si sono impegnate a raccordarsi e a concordare, nell'ambito delle rispettive pianificazioni, modalità e interventi per operare in modo coordinato e sinergico. Nello specifico s'intendono ottimizzare le iniziative comuni, armonizzando la promozione e la commercializzazione dell'offerta congressuale di qualità, definendo inoltre un programma coordinato di attività;
   a seguito dell'accordo, l'industria degli eventi è quindi pienamente rientrata tra le priorità del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e per la sua programmazione sono state calendarizzate una seriali riunioni tra i rappresentanti dell'ENIT-Agenzia nazionale del turismo, di Federcongressi&eventi e delle regioni;
   nel corso dell'ultimo incontro del 25 ottobre 2013 svolto presso la sede ENIT di Roma, il coordinamento delle regioni ha riferito l'approvazione, da parte di queste ultime, dell'ultima versione del «documento programmatico sul rilancio della meeting industry italiana» preparato da Federcongressi&eventi che prevede, tra l'altro, il rilancio dell'osservatorio congressuale, oltre alla formazione e alla revisione dei criteri di qualificazione delle strutture congressuali;
   il documento, inoltre, evidenzia l'annoso problema della carenza di promozione e commercializzazione dell'offerta di questo settore a livello nazionale, sottolineando anche il livello inadeguato di partecipazione dell'ENIT alla Imex America (America's Worldwide exibition for incentive travel, meetings & events) tenutasi a metà ottobre 2013 Las Vegas (USA);
   secondo Federcongressi&eventi è necessario affiancare all'ENIT — che gestisce e promuove la «destinazione Paese» — un nuovo organismo in grado di commercializzare l'offerta MICE italiana;
   durante la giornata di chiusura dell’Italian Politicians Forum tenutosi a Firenze il 13 novembre 2013, il presidente Federcongressi&eventi Mario Buscema ha dichiarato che «nel 2012 l'Italia si è posizionata al quinto posto nel ranking dei dieci maggiori Paesi europei per eventi internazionali ospitati, dopo la Germania con il 66 per cento in più di eventi rispetto all'Italia, la Spagna, la Gran Bretagna e la Francia. È evidente dunque che la destinazione Italia ha bisogno di uno scatto di orgoglio e di efficienza, perché la “bellezza” del nostro Paese non è più sufficiente per attrarre gli operatori stranieri» –:
   se il Ministro interrogato intenda favorire i lavori del tavolo di coordinamento per avviare al più presto le politiche programmatiche necessarie al rilancio del settore industriale degli eventi;
   quali siano le misure fino ad ora adottate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo a sostegno della filiera di riferimento;
   se s'intendano assumere iniziative per istituire un nuovo organismo in grado di commercializzare l'offerta MICE italiana. (5-01542)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 25 marzo 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01542

  Mi riferisco all'interrogazione con la quale l'On.le Prodani chiede quali iniziative questo Ministero intende porre in essere per favorire il rilancio del settore industriale degli eventi.
  Il turismo congressuale è indubbiamente un turismo di nuova generazione. La motivazione che spinge i partecipanti a recarsi in una certa località e a servirsi di determinate strutture non è squisitamente turistica, ma semmai più vicina a quella che si può definire una momentanea delocalizzazione professionale.
  Il congressuale va ben oltre la dimensione «business», un evento congressuale infatti non si risolve soltanto in una o più giornate di lavoro, in cui tessere anche rapporti e contatti con i convenuti.
  Se un tempo, durante i congressi, si sottovalutavano gli aspetti paralleli legati al tempo libero, da qualche anno, appare quasi irrinunciabile la scelta di siti interessanti e non soltanto di luoghi fisici ben attrezzati, come sedi delle convention.
  Da diverso tempo, ormai, sia il grande meeting che i piccoli convegni prevedono varie possibilità di arricchimento, di stimolo a fianco e dentro le giornate d'incontro. Gastronomia, natura, shopping, escursioni, visite guidate, esperienze emozionanti e particolari sono quasi irrinunciabili integratori del pacchetto congressuale. In poche parole una destinazione congressuale al giorno d'oggi è sempre più anche una destinazione turistica.
  Il turismo congressuale si rivolge ad un target che ha una capacità di spesa interessante, attento alle proposte di buona cucina e che non disdegna anche proposte di natura culturale. È attratto dallo shopping e più in generale dalle proposte peculiari che un territorio è in grado di offrire. Proprio per queste continue evoluzioni le ricadute sulle comunità presentano margini sempre più in crescita.
  Il turismo congressuale svolge di riflesso anche un ruolo promozionale per la stessa destinazione: chi frequenta una località con questa motivazione potrebbe essere spinto a ritornarci per semplici motivazioni di vacanza, a patto ovviamente che la destinazione abbia anche dei prodotti da offrire.
  Attualmente, in Italia non esiste un referente unico per questo prodotto turistico, a differenza delle esperienze internazionali che mostrano il successo di una tale organizzazione delle proposte, come Gran Bretagna, Francia, Spagna e Germania.
  A seguito della chiusura e liquidazione del Convention Bureau Italia, dopo meno di due anni di attività, su atto di indirizzo del Ministro pro tempore per gli affari regionali, il turismo e lo sport, è stato affidato all'ENIT – Agenzia nazionale del turismo il compito di garantire la continuità delle azioni promozionali a sostegno del settore congressuale, i cui costi sarebbero stati coperti dai fondi residuati dalla società Convention Bureau S.p.A.
  L'ENIT – Agenzia nazionale del turismo ha avviato un tavolo di lavoro congiunto per condividere, sia con le Regioni che con i rappresentanti delle imprese, le decisioni in merito alle azioni da intraprendere a sostegno del settore.
  Il 26 luglio 2013, a Santo Stefano di Sessanio, come correttamente ricordato dall'onorevole interrogante, è stato siglato un «Protocollo di relazione per il coordinamento delle Azioni di Sviluppo dell'offerta congressuale italiana» ed è stato costituito un Comitato di coordinamento, presieduto dall'ENIT – Agenzia nazionale del turismo e composto da 4 rappresentanti nominati dalle Regioni e dalle Province autonome, un rappresentante della Regione Toscana, in quanto capofila del progetto interregionale, un rappresentante del coordinamento regionale in materia di turismo, 4 rappresentanti di Federcongressi e 3 rappresentanti nominati dalle Associazioni di categoria.
  I lavori del Comitato sono stati avviati ed è in fase avanzata di studio un denso programma di iniziative che prevedono, oltre al sostegno alla promo-commercializzazione del settore, anche attività di formazione e studio e, non ultimo, il progetto di rilancio dell'Osservatorio Congressuale Italiano.
  L'ENIT – Agenzia nazionale del turismo, sulla base delle direttive ricevute, ha garantito la continuità delle azioni promozionali, confermando la partecipazione dell'Italia alle principali fiere del settore: IMEX Francoforte (maggio 2013), IMEX America (Las Vegas, ottobre 2013), BTC (Firenze, novembre 2013) e EIBTM (Barcellona, novembre 2013).
  In ordine alle misure da intraprendere a sostegno del settore, si ritiene che, per far diventare l'Italia meta privilegiata del turismo congressuale, occorra potenziare la promozione della destinazione Italia e l'intero suo sistema di offerta attraverso un coordinamento efficiente della selezione dei luoghi, delle sedi, dei fornitori e delle imprese. Pertanto, tenuto conto della rilevanza strategica che riveste il turismo congressuale per le notevoli ricadute sul territorio in termini di volume d'affari indotto, è necessario dare impulso alla filiera di riferimento, realizzando una giusta integrazione tra pubblico e privato.
  Vorrei da ultimo precisare che la materia del turismo è stata solo di recente accorpata alle altre competenze istituzionali del Ministero dei beni culturali ed è in corso una riflessione approfondita su queste tematiche. Una riflessione che avrà ripercussioni sulla governance del settore, nonché sul riassetto dell'intero sistema di sostegno, tramite incentivi sia diretti che fiscali e forme di semplificazione amministrativa e burocratica, a favore del comparto delle imprese di settore, accompagnata dalla previsione di una serie di azioni specifiche, legate in particolare all'ormai imminente Expo 2015.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

L'AQUILA,L'AQUILA - Prov,ABRUZZI

EUROVOC :

aiuto alle imprese

commercializzazione

accordo tra imprese

turismo