ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01495

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 121 del 19/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: QUARANTA STEFANO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
MATARRELLI TONI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
FAVA CLAUDIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
NARDI MARTINA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
PIAZZONI ILEANA CATHIA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
LAVAGNO FABIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013
RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/11/2013
Stato iter:
21/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/11/2013
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 21/11/2013
Resoconto GIRLANDA ROCCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 21/11/2013
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/11/2013

SVOLTO IL 21/11/2013

CONCLUSO IL 21/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01495
presentato da
QUARANTA Stefano
testo di
Martedì 19 novembre 2013, seduta n. 121

   QUARANTA, PELLEGRINO, MELILLA, DURANTI, PANNARALE, MATARRELLI, PALAZZOTTO, ZARATTI, SANNICANDRO, DI SALVO, FAVA, NARDI, PIAZZONI, NICCHI, COSTANTINO, LACQUANITI, LAVAGNO e RICCIATTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   Trenitalia ha deciso, dallo scorso settembre 2011, di sopprimere i treni notturni diretti nord-sud, patrimonio storico della comunità nazionale, provocando così la perdita del posto di lavoro di tutti gli 800 addetti a questo servizio;
   questa decisione, che privilegia l'alta velocità ed i treni a maggior costo per l'utenza, costituisce una inaccettabile riduzione del servizio pubblico, in un settore in cui la domanda da parte dell'utenza non è mai diminuita, costringendo gli utenti e le loro famiglie a dover sostenere maggiori e gravose spese per effettuare diversi cambi di treno, a prezzi di biglietto sempre più elevati, e a orari di più difficile gestione;
   in particolare, per la comunità del Monfalconese (Gorizia) dove la presenza di emigranti di provenienza dal Sud di Italia è prevalente, questa decisione costituisce un'offesa e un danno alle tante famiglie di lavoratori e studenti di origine di altre zone d'Italia, e a tutti coloro che per ragioni anche familiari, o di semplice vacanza, sono soliti viaggiare da un capo all'altro della penisola;
   ridurre le linee ferroviarie significa limitare il diritto di scelta dei cittadini alle forme di mobilità, incentivando un uso ancora più smodato del mezzo privato, o assoggettando di fatto le persone a ricorrere alle compagnie aeree che spesso praticano già costi elevati e che potrebbero aumentarli in assenza di concorrenza con il servizio treni notte;
   Trenitalia, per quanto risulta agli interroganti, non ha neppure previsto di migliorare le linee ferroviarie che collegano comunque i capo luoghi di provincia del Friuli Venezia Giulia, con Venezia Mestre e da lì con il resto d'Italia;
   la Costituzione italiana, così come le altre Costituzioni degli Stati di democrazia liberale, garantisce la libertà di circolazione (si veda l'articolo 16 della Costituzione, secondo cui: «Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità e di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche. Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvi gli obblighi di legge»);
   l'Unione europea è nata intorno ad alcuni grandi principi ed obiettivi, fra i quali va evidenziato, nell'ottica della costruzione di un mercato concorrenziale delle merci e delle prestazioni lavorative, il principio della libertà circolazione di merci e persone nel territorio degli Stati membri. Nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, ora incorporati nel Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa, la libertà di circolazione è garantita all'articolo II-105 (che recita: «Ogni cittadino dell'Unione ha il diritto di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. La libertà di circolazione e soggiorno può essere accordata, conformemente al Trattato che istituisce la Comunità europea, ai cittadini dei Paesi terzi che risiedono legalmente nel territorio di uno Stato membro») –:
   quali iniziative urgenti si intendano adottare per sostenere il ripristino dei treni notte, anche d'intesa con i sindaci delle città interessate al percorso dei medesimi treni, tra cui quelli di Trieste (Udine che converge su Cervignano, Pordenone su Venezia e Gorizia su Monfalcone), Venezia, Bari, Lecce, Palermo, Reggio Calabria, e Catania e quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere al fine di consentire il perseguimento di tale obiettivo coinvolgendo, anche attraverso un tavolo di confronto con Trenitalia, le regioni interessate dal percorso dei suddetti treni notte, tra cui la regione Friuli Venezia Giulia, la regione Veneto, la regione Puglia e la regione Sicilia.
(5-01495)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-01495

  Come è noto, i treni Notte richiamati dagli Onorevoli interroganti rientrano nel «Servizio Universale». Tale Servizio comprende quei treni di media e lunga percorrenza che per poter essere effettuati necessitano di una contribuzione pubblica, definita nell'ambito di un Contratto di Servizio pubblico, stipulato dal Ministero delle infrastrutture e trasporti - Ministero dell'economia e finanze con Trenitalia, in quanto presentano un conto economico negativo.
  L'offerta ferroviaria assicurata dal Contratto di Servizio valido per il 2009-2014 garantisce i collegamenti necessari alla continuità territoriale di aree collocate nel sud del Paese con il territorio nazionale, caratterizzati da una domanda particolarmente debole e quindi da un elevato differenziale tra costi e ricavi.
  Per i treni inseriti in detto Contratto di Servizio, nel primo triennio di vigenza, Trenitalia, a fronte di un sostanziale mantenimento dei livelli di offerta, ha registrato a consuntivo una perdita complessiva di rilevante entità, derivante principalmente dalla forte contrazione dei ricavi, conseguente al calo della domanda, verificatasi, in particolare, per i collegamenti «Notte».
  Pertanto, a partire dall'orario di dicembre 2011, è stato definito un programma di rimodulazione dei collegamenti del Servizio Universale, che si è tradotto in una riduzione della percorrenza dei treni notte, più costosi e meno frequentati, in coerenza con la tendenza in atto sui mercati europei, cercando per quanto possibile di evitare disagi per l'utenza nel raggiungere le destinazioni finali.
  In estrema sintesi, per il servizio notturno, Ferrovie dello Stato ha previsto l'attestamento sugli «hub» di Bologna e di Roma dei treni Notte, rispettivamente, della Puglia e della Sicilia/Calabria tirrenica da/per il Nord.
  Da Bologna e da Roma, è stato previsto il proseguimento verso le destinazioni del Nord già servite in precedenza (e viceversa) attraverso molteplici soluzioni di interscambio, a prezzi agevolati per la clientela che utilizza i treni notturni unitamente ai servizi AV (offerta «Notte + AV»).
  In particolare si è provveduto ad assicurare il servizio sulle direttrici Nord-Sud del Paese con la previsione di hub a Roma e Bologna, con proseguimento del viaggio in AV usufruendo di una speciale tariffa (offerta «Notte + AV»), riservata agli utenti che provengono dalle regioni meridionali d'Italia, che non comporta nessuna sostanziale variazione rispetto al costo sostenuto dagli utenti del servizio notte tradizionale, con vantaggio in termini di riduzione dei tempi di percorrenza così da compensare, per quanto possibile, i disagi legati alla rottura di carico.
  Successivamente, con l'orario in vigore dal 10 giugno 2012 è stato attuato il ripristino di 4 coppie di collegamenti «Notte» su Milano (2 da/per la Puglia, 1 da/per la Sicilia e 1 da/per la Calabria).
  Inoltre, con l'orario di dicembre 2012, a fronte della soppressione della coppia di Intercity Notte 772/773 Roma-Venezia-Trieste (via Portogruaro) e viceversa, è stata prolungata su Trieste la coppia di Intercity Notte 771/774 Roma-Venezia-Udine (con l'inserimento della fermata di Gorizia), che consente il collegamento con la Capitale di tutti e quattro i capoluoghi di provincia del Friuli Venezia Giulia.
  Contestualmente, al fine di soddisfare le esigenze dei viaggiatori (soprattutto pendolari) diretti/provenienti dalle stazioni della tratta Mestre-Portogruaro-Trieste nelle medesime fasce orarie della coppia di ICN 772/773 soppressa, è stata istituita una nuova coppia di Intercity Venezia Mestre-Trieste (e viceversa), con fermate a S. Donà di Piave, Portogruaro, Latisana, S. Giorgio di Nogaro, Cervignano e Monfalcone; la nuova coppia di treni consente, tra l'altro, la connessione a Mestre con la coppia di ICN da/per Roma.
  Informo, inoltre, che presso i competenti Uffici del MIT sono in corso approfondimenti finalizzati a verificare la sostenibilità economica dei collegamenti intercity lungo le direttrici Milano-Napoli e Napoli-Trieste che Trenitalia eroga in autonomia commerciale, cosiddetti servizi «a mercato», quindi non compresi nel perimetro del Contratto di servizio.
  A tale proposito si può escludere sin d'ora che le soppressioni di interesse per la Regione Friuli Venezia Giulia relative ai collegamenti Napoli-Roma-Trieste possano aver luogo così come preannunciato con il cambio orario di dicembre.
  Nel concludere assicuro che verrà comunque avviato, se necessario, un tavolo di confronto, come auspicato dagli Interroganti, con il coinvolgimento delle Regioni interessate e Trenitalia, per i necessari approfondimenti e le analisi tecniche atte ad individuare le soluzioni trasportistiche in grado di superare le criticità evidenziate. Al riguardo faccio presente che l'eventuale riperimetrazione dei servizi facenti parte del Contratto di servizio MIT-MEF – Trenitalia sarà oggetto di valutazione della Autorità di regolazione dei trasporti, di cui all'articolo 37 del decreto-legge n. 201 del 2011.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

soppressione di posti di lavoro

veicolo su rotaie

protezione del consumatore

diritto di soggiorno

linea di trasporto

organizzazione dei trasporti