ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01422

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 115 del 11/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: DEL GROSSO DANIELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2013
TACCONI ALESSIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2013
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2013
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2013
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2013
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2013
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 11/11/2013
Stato iter:
13/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/11/2013
Resoconto DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/11/2013
Resoconto DASSU' MARTA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 13/11/2013
Resoconto DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/11/2013

SVOLTO IL 13/11/2013

CONCLUSO IL 13/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01422
presentato da
DEL GROSSO Daniele
testo di
Lunedì 11 novembre 2013, seduta n. 115

   DEL GROSSO, SPADONI, TACCONI, MANLIO DI STEFANO, DI BATTISTA, GRANDE, SIBILIA e SCAGLIUSI. — Al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
   con l'interrogazione a risposta scritta n. 4-02016, a prima firma Sibilia, è stata esposta la nota vicenda relativa alla nave Artic Sunrise, nave rompighiaccio di Greenpeace, battente bandiera olandese, in navigazione nel mar Artico per protestare in maniera pacifica contro le trivellazioni petrolifere della multinazionale del petrolio Gazprom;
   secondo la ricostruzione dei fatti, sembra che la nave sia stata abbordata dagli uomini della sicurezza Gazprom con armi in pugno e conseguentemente sequestrata con tutto il suo equipaggio, tra cui il nostro connazionale Cristian D'Alessandro, arrestato con l'accusa dapprima di pirateria e poi di attivismo vandalico;
   secondo l'ultimo filmato rilasciato dall'associazione ambientalista sembra che l'abbordaggio con armi in pugno da parte degli uomini della sicurezza Gazprom in acque internazionali sia avvenuto in violazione delle norme di diritto internazionale; pertanto, la Russia non avrebbe potuto sequestrare la nave Arctic Sunrise in tali acque né abbordare la stessa in quanto territorio olandese; conseguentemente, anche gli arresti risulterebbero essere illegittimi;
   sembra inoltre che all'equipaggio della nave ambientalista, subito dopo l'arresto, sia stata negata anche l'assistenza legale;
   non è a tutt'oggi ancora stato chiarito se: l'abbordaggio della nave dell'associazione ambientalista non si configuri come palese violazione delle norme del diritto internazionale, e se l'arresto e la detenzione in imprecisate condizioni umane dell'equipaggio di Greenpeace, rimasto per parecchi giorni senza assistenza legale, non rappresenti una palese violazione dei diritti umani –:
   quale sia la posizione del Governo in ordine a quanto esposto in premessa e, in particolare, se non ritenga che l'operato della Russia sia da ritenere illegittimo e quindi quali iniziative diplomatiche stia adottando in particolare per la tutela di Cristian D'Alessandro. (5-01422)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-01422

  Ringrazio gli onorevoli interroganti per il quesito posto. Vorrei innanzitutto chiarire che la vicenda che vede coinvolto il connazionale Cristian D'Alessandro è stata costantemente seguita dal Ministro Bonino e dalla Farnesina fin dall'inizio con il massimo impegno, anche per il tramite dell'Ambasciata a Mosca e del Consolato Generale a San Pietroburgo, al fine di prestare la migliore assistenza possibile al nostro connazionale e favorire il suo rilascio.
  Fra le numerose azioni poste in essere a tutela di Cristian D'Alessandro, già illustrate nelle risposte a precedenti interrogazioni parlamentari, meritano soprattutto essere menzionati i colloqui con il Direttore Generale del I Dipartimento Europeo del Ministero degli esteri russo e poi con il Primo Vice Ministro degli esteri Titov, al quale il nostro Ambasciatore a Mosca ha anche segnalato l'attenzione prestata al caso dall'opinione pubblica e dagli ambienti parlamentari italiani.
  Lo scorso 23 ottobre, inoltre, l'Ambasciatore Ragaglini ha incontrato il Consigliere Diplomatico del Presidente Putin, l'Ambasciatore Ushakov, e ha espresso l'auspicio che possa essere presto individuata una soluzione alla vicenda di Cristian D'Alessandro.
  Al fine di meglio coordinare gli sforzi dei Paesi dei connazionali coinvolti, si sono svolte in Russia numerose riunioni di coordinamento con l'obiettivo di assicurare loro piena assistenza legale e consolare e favorirne la liberazione. In particolare, vi sono stati, anche su impulso italiano, diversi incontri del Gruppo UE per la protezione consolare che si sono svolti in formato allargato, con l'inclusione cioè delle Ambasciate dei Paesi interessati non appartenenti all'Unione europea. Nel corso di tali riunioni si è affermata una linea condivisa sulle iniziative da assumere ed in questo senso si è convenuto che un numero ristretto di Paesi effettuino gli opportuni passi nei confronti degli interlocutori istituzionali russi.
  Importanti azioni di sensibilizzazione sono state svolte anche a Roma: il 30 settembre la Vice Ministro Dassù è intervenuta, su istruzione della Ministro Bonino, sull'Ambasciatore russo Razov, mentre il 9 ottobre in occasione delle consultazioni bilaterali in tema di minacce globali alla sicurezza è stato sensibilizzato, da un Alto funzionario della Farnesina, il Rappresentante Speciale del Presidente Putin per le minacce globali, Ambasciatore Zmeyevskiy.
  Dopo avere costantemente seguito con estrema attenzione la vicenda, il 28 ottobre il Ministro Bonino ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo russo Lavrov, durante il quale è stato sollevato il caso D'Alessandro. Il Ministro degli esteri russo si è riservato di tenere aggiornata il Ministro sugli eventuali sviluppi della vicenda.
  Per completezza di informazione, si segnala che il Consolato Generale a San Pietroburgo ha effettuato tre visite consolari a Murmansk per incontrare il connazionale, che è apparso in buone condizioni psicofisiche. Il Consolato Generale ha presenziato inoltre alle diverse udienze che hanno riguardato il nostro connazionale. Il Console Generale mantiene costanti contatti con la famiglia D'Alessandro e la stessa Farnesina è in contatto con il padre di Cristian. Tengo a precisare inoltre, come segnale positivo, che il connazionale è stato trasferito ieri a San Pietroburgo, cosa che faciliterà ulteriormente i contatti con il nostro Consolato.
  Per quanto riguarda l'eventuale violazione di norme internazionali, è in corso un'azione unilaterale da parte olandese (la nave batteva bandiera olandese) presso il Tribunale internazionale di Diritto del Mare, i cui esiti dovrebbero essere resi noti il 22 novembre.
  Vi assicuro pertanto che la Farnesina continuerà a sensibilizzare incessantemente e con tenacia le competenti Autorità russe ed a monitorare da vicino la situazione del connazionale Cristian D'Alessandro prestandogli ogni consentita assistenza fino a quando la vicenda non sarà conclusa positivamente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Paesi Bassi

Russia

personale di bordo

protezione dell'ambiente

sequestro di beni

nave

trivellazione in mare

acque marittime