ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01348

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 109 del 31/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 31/10/2013
VENTRICELLI LILIANA PARTITO DEMOCRATICO 31/10/2013
ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 31/10/2013
SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO 31/10/2013
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 31/10/2013
LOSACCO ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 31/10/2013
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 31/10/2013
CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 31/10/2013
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 31/10/2013
VALIANTE SIMONE PARTITO DEMOCRATICO 31/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 31/10/2013
Stato iter:
14/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/11/2013
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 14/11/2013
Resoconto OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/10/2013

DISCUSSIONE IL 14/11/2013

SVOLTO IL 14/11/2013

CONCLUSO IL 14/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01348
presentato da
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno
testo di
Giovedì 31 ottobre 2013, seduta n. 109

   OLIVERIO, GRASSI, VENTRICELLI, ANTEZZA, SCALFAROTTO, CENNI, LOSACCO, BELLANOVA, CAPONE, TERROSI e VALIANTE. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   nel Salento, in particolare nella zona di Gallipoli, si sta propagando un batterio denominato «Xilella fastidiosa» che attacca le piante di ulivo;
   il batterio è portato da alcuni insetti, tra cui una piccola cicala: la sua presenza impedisce l'idratazione della pianta, provocando dapprima il disseccamento della chioma, poi l'imbrunimento del legno fino alla morte della pianta;
   secondo il dirigente dell'osservatorio fitosanitario della regione Puglia l'area colpita, estesa per più di 8 mila ettari, «è ormai compromessa ed è necessario contenere la malattia all'interno del focolaio o dell'area di isolamento»;
   si stima che circa 600 mila alberi di ulivo siano da sradicare e che i danni ammontino a decine di milioni di euro; la sola buona notizia è che non ci sarebbero conseguenze sulle olive e sull'olio d'annata perché il batterio è un patogeno del legno;
   dalle notizie apprese dagli organi di informazione è stata costituita una task force ministeriale di 40 esperti, a cui si dovrebbero affiancare due ricercatori statunitensi;
   in Puglia ci sono oltre sessanta milioni di piante di ulivo e l'intero Mezzogiorno d'Italia è l'area europea dove maggiore è la densità degli ulivi;
   il problema non riguarda quindi solo la Puglia e il Salento ma assume dimensioni nazionali ed europee, in considerazione appunto dell'estensione delle coltivazioni e del rilevante valore economico e anche culturale della produzione olivicola;
   è dunque indispensabile reperire rapidamente risorse per contrastare il batterio, circoscrivere l'area del contagio e mettere in campo un'efficace azione di contrasto alla diffusione del batterio –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per assicurare, anche attraverso un'azione in sede comunitaria, le risorse necessarie per circoscrivere il focolaio di infezione delle piante di ulivo, per evitare il propagarsi del batterio e per indennizzare i produttori che dovranno abbattere le piante malate. (5-01348)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-01348

  Il Servizio fitosanitario della regione Puglia ha segnalato, a partire dall'inizio dello scorso mese di ottobre, al Servizio centrale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, la presenza di un focolaio del batterio fitopatogeno Xylella fastidiosa che sta provocando il disseccamento delle piante di olivo nell'area salentina.
  Il medesimo Servizio ha prontamente avviato le necessarie indagini in collaborazione con gli esperti di patologia vegetale dell'Università di Bari e dell'Istituto di virologia vegetale del CNR di Bari e ha coinvolto nella gestione della problematica le Amministrazioni locali, interessando anche altre istituzioni scientifiche attive sul territorio.
  L'osservazione sistematica dei campioni prelevati da piante di olivo sintomatiche, per lo più secolari, ha rilevato la presenza di estesi imbrunimenti del sistema vascolare e le indagini di laboratorio hanno accertato la presenza dannosa del batterio.
  Le analisi sono state estese, con esito positivo, anche a piante di mandorlo, oleandro e quercia adiacenti agli olivi colpiti che mostravano sintomi di bruscatura apicale delle foglie.
  Il fitopatogeno in esame è un batterio inserito nella lista comunitaria degli organismi nocivi da quarantena, mai precedentemente riscontrato in Europa. In America, areale di origine del batterio, è causa di numerose patologie a carico di molteplici colture vegetali e con conseguenze economiche rilevanti.
  La gamma di potenziali ospiti comprende oltre 100 specie vegetali, tra cui vite, agrumi, drupacee, essenze forestali e specie spontanee. Il batterio si insedia nei vasi linfatici delle piante portando, dopo un periodo iniziale di latenza, al disseccamento della vegetazione e alla conseguente morte della pianta.
  Il batterio è trasmesso in natura da numerose specie di insetti (cicadellidi) che
lo diffondono a breve e medio raggio. La diffusione su lunghe distanze è, pertanto, da correlarsi ad attività umane come il commercio di materiale di moltiplicazione infetto.
  Va sottolineato che esistono differenti ceppi del batterio in grado di attaccare una più ristretta gamma di piante ospiti e, dalle informazioni finora pervenute, il ceppo riscontrato in Puglia su olivo, oleandro e mandorlo non risulta che infetti la vite e gli agrumi.
  Considerata la grave minaccia per le produzioni agricole pugliesi nonché per l'intero territorio nazionale, la problematica e stata immediatamente affrontata nell'ambito del Comitato fitosanitario nazionale che, nella seduta del 22 ottobre 2013, ha definito le misure fitosanitarie da adottare in via prioritaria al fine di evitarne la diffusione.
  In base alle indicazione del Comitato e del Servizio fitosanitarie della regione Puglia, con una specifica delibera di Giunta regionale è stata vietata la movimentazione, a qualunque titolo, delle piante e del materiale di propagazione sensibile al patogeno, contrastando l'estensione della malattia ad altri territori attraverso l'attività vivaistica.
  Con il provvedimento regionale sono state altresì disciplinate le misure di monitoraggio del territorio e di eradicazione della batteriosi nelle aree contaminate.
  L'accurato monitoraggio del territorio regionale e la demarcazione puntuale delle aree colpite dalla malattia permette la definizione di «zone tampone» a protezione delle circostanti aree indenni. A tale scopo e per la prima emergenza nella provincia di Lecce e in aree limitrofe dove il focolaio è stato rinvenuto, il Ministero ha immediatamente stanziato la somma di 200 mila euro per garantire sul territorio una task force di 25 tecnici per l'attività urgente di campionamento. La regione Puglia, con la quale la programmazione degli interventi è condivisa, coopererà alla copertura delle analisi per un costo stimato in 300 mila euro.
  La problematica dell'Unione europea è stata anche prontamente portata all'attenzione delle istituzioni comunitarie al fine di adottare ogni possibile misura d'azione, in linea con le disposizioni europee in materia fitosanitaria, nonché per concordare le modalità di accesso al cofinanziamento dell'Unione europea per la lotta agli organismi nocivi ai vegetali.
  Il 5 novembre scorso si è svolto un primo incontro in videoconferenza con il Direttore della Direzione generale per la Salute e i Consumatori della Commissione UE ed è stato definito un primo programma di intervento per il quale l'Unione europea potrebbe accordare un cofinanziamento al 50 per cento dei costi che saranno sostenuti dall'Italia per il monitoraggio e l'eradicazione della batteriosi. Un ulteriore incontro è stato già fissato per il 19 novembre prossimo.
  Inoltre, il Ministero auspica che possa essere trovata una soluzione positiva, per il potenziamento di tutte le azioni necessarie, già nell'ambito del disegno di legge di stabilità per l'anno 2014 attualmente in itinere in Senato.
  Ricorda infine la prossima visita informativa che sarà svolta dalla Unione europea in Sicilia, Puglia e altre regioni meridionali.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

GALLIPOLI,LECCE - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

indennizzo

malattia vegetale

programma di aiuto

sostegno agricolo

oliva

oleicoltura