ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01313

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 107 del 29/10/2013
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/00235
Firmatari
Primo firmatario: PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 29/10/2013
Stato iter:
14/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/11/2013
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 14/11/2013
Resoconto PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/10/2013

SOLLECITO IL 30/10/2013

DISCUSSIONE IL 14/11/2013

SVOLTO IL 14/11/2013

CONCLUSO IL 14/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01313
presentato da
PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido
testo di
Martedì 29 ottobre 2013, seduta n. 107

   PELUFFO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   il fondo strategico italiano spa (FSI), creato con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze 3 maggio 2011, è una holding di partecipazioni il cui azionista strategico è la Cassa depositi e prestiti spa pubblica posseduta al 70 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze;
   si apprende dalla stampa nazionale che il fondo strategico italiano ha siglato un accordo con Canova 2007 spa, holding di controllo del gruppo Finiper, diventando così azionista di 26 ipermercati a insegna «iper, La Grande I» e di 170 supermercati a insegna «Unes» e che il perfezionamento di tale accordo è previsto nel prossimo luglio 2013;
   il fondo strategico italiano, come si rileva dalla presentazione del fondo presente sul sito internet http://www.fondostrategico.it, opera «acquisendo quote di minoranza in imprese di rilevante interesse nazionale che siano in equilibrio economico-finanziario e abbiano adeguate prospettive di redditività e significative prospettive di sviluppo»;
   con questa operazione il fondo strategico italiano dichiara di contribuire all'apertura dell'azionariato del gruppo ponendo le basi per la sua ulteriore crescita tramite consolidamento in un settore che, nel nostro Paese, è altamente frammentato e altamente concorrenziale;
   la tendenza alla concentrazione della grande distribuzione organizzata (GDO), secondo dati costanti, corrisponde a un progressivo depauperamento del commercio di vicinato, che rappresenta un valore economico e sociale, soprattutto per le più piccole realtà regionali;
   ai sensi dell'articolo 3 «oggetto strategico» dello statuto del fondo strategico italiano, si individua la possibilità per il fondo di assumere partecipazioni in società che «operino nei settori della difesa, della sicurezza, delle infrastrutture, dei trasporti, delle comunicazioni, dell'energia, delle assicurazioni e dell'intermediazione finanziaria, della ricerca e dell'innovazione ad alto contenuto tecnologico e dei pubblici servizi»;
   nello stesso articolo si specifica che «i requisiti di cui sopra devono essere presenti e documentati al momento in cui l'operazione è deliberata dal consiglio di amministrazione della società» –:
   sulla base di quali elementi si siano ritenuti sussistenti i requisiti di «rilevante interesse nazionale», di «equilibrio economico-finanziario» e di «adeguate prospettive di redditività e significative prospettive di sviluppo» nella società Canova 2007, al punto di sottoscrivere un aumento di capitale per una quota di minoranza qualificata fino al 20 per cento in Finiper;
   se, a seguito dell'acquisto di tale quota del 20 per cento sia previsto un successivo aumento della quota di proprietà di Finiper posseduta dal fondo strategico italiano, con il conseguente apporto di capitali, segnatamente in considerazione del fatto che tale società sta attualmente operando in settori esterni a quello della grande distribuzione organizzata, quali i citati interventi nelle aree di Cascina Merlata e Arese;
   se ritenga che il perseguimento di una logica di concentrazione nel settore della grande distribuzione organizzata sia effettivamente un valore cui mirare, anche in considerazione della contemporanea costante perdita di posti di lavoro nel commercio di vicinato e il conseguente impoverimento sociale e culturale dei centri storici cittadini e il vulnus arrecato alla libera concorrenza in un settore altamente frammentato come quello della grande distribuzione e della distruzione organizzata;
   se, alla luce delle considerazioni sinora esposte, ritenga che l'operato del fondo sia stato in linea con la missione, gli obiettivi e, segnatamente, l'oggetto strategico del fondo stesso come sopra richiamato e, in particolare, a quale dei settori di intervento o delle fattispecie elencati all'articolo 3, comma 1, sia da ascrivere la società Canova 2007;
   se i requisiti richiesti fossero presenti e documentati al momento in cui l'operazione è stata deliberata dal consiglio di amministrazione e se, in tal caso, sia stato acquisito dal consiglio di amministrazione il parere del comitato per gli investimenti e del comitato strategico previsti, rispettivamente, all'articolo 26 e all'articolo 27 del citato statuto di fondo strategico italiano spa. (5-01313)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01313

  Con l'interrogazione a risposta in Commissione n. 5-01313 l'On. Peluffo pone quesiti in ordine all'operatività della società Fondo Strategico Italiano S.p.A. e alla sua presunta partecipazione nel settore della grande distribuzione.
  Al riguardo, la società Cassa Depositi e Prestiti ha comunicato che il Comitato Strategico è attivo da fine gennaio 2013 e si riunisce 3 – 4 volte l'anno. Inoltre, il Comitato per gli Investimenti analizza attentamente tutti i progetti d'investimento nelle varie adunanze prima di giungere alla decisione finale.
  Per quanto concerne, in particolare, il presunto accordo tra Fondo Strategico Italiano e Canova 2007 SpA, holding di controllo del gruppo Finiper, riguardante l'investimento di FSI in Finiper, di cui è cenno nell'interrogazione, la citata società ha precisato che tale accordo non è stato ancora perfezionato.
   Con specifico riferimento, poi, al Gruppo Finiper, Cassa Depositi ha fatto presente che il Gruppo ha chiuso i bilanci degli ultimi anni sempre in utile netto e nell'esercizio 2011 sono stati registrati ricavi netti per circa euro 2,2 mld, un margine operativo lordo di euro 168 mln., un utile netto di euro 18 mln., un patrimonio netto di euro 50 mln. e un indebitamento finanziario netto di euro 378 mln.
  Nonostante la non favorevole congiuntura, il Gruppo in questione, che ha alle proprie dipendenze circa 10.000 dipendenti, ha evidenziato ricavi netti in crescita dello 0,3 per cento rispetto al 2010. Pertanto, il citato quadro aziendale, in crescita ed in equilibrio economico-finanziario, dovrebbe risultare conforme al criterio – sub articolo 4.2 – dello Statuto della società Fondo Strategico Italiano.
   Esulano, invece, dall'area di intervento di Fondo Strategico Italiano tutti gli sviluppi immobiliari residenziali, in particolare quelli di Cascina Merlata e Arese.
  Per quanto riguarda il mercato della grande distribuzione organizzata, Cassa Depositi e Prestiti ha precisato che in Italia tale settore è molto più frammentato che nei maggiori Paesi europei (ad esempio, i primi 3 operatori in Italia coprono il 34 per cento del mercato, mentre in Spagna il 55 per cento, in Germania il 58 per cento ed in UK il 60 per cento). Tale struttura si riflette anche sui maggiori costi del sistema distributivo italiano e sull'interesse manifestato dagli operatori esteri. Rari sono, invece, i casi di operatori italiani che si sono inseriti sui mercati esteri.
  L'evoluzione dei processi d'acquisto, le propensioni alla spesa e le mutate abitudini dei consumatori, sempre più alla ricerca del miglior prezzo, trovano maggiore spazio nelle strutture che dispongono di efficienze distributive ed economie di scala. Pertanto, una grande distribuzione organizzata italiana forte dovrebbe essere più sensibile sia alla vendita, che alla promozione di prodotti della filiera agroalimentare italiana.
  Su queste considerazioni si fonda l'eventuale realizzazione del progetto in questione.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CASSA DEPOSITI E PRESTITI ( CDP )

EUROVOC :

holding

infrastruttura dei trasporti

aumento di capitale

societa' per azioni

concorrenza

libera concorrenza