ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01270

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 103 del 23/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: MUCCI MARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2013
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 23/10/2013
Stato iter:
05/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/12/2013
Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 05/12/2013
Resoconto MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/10/2013

DISCUSSIONE IL 05/12/2013

SVOLTO IL 05/12/2013

CONCLUSO IL 05/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01270
presentato da
MUCCI Mara
testo di
Mercoledì 23 ottobre 2013, seduta n. 103

   MUCCI, DI VITA e LOMBARDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge n. 223 del 2006, articolo 19, comma 3, prevede che «al fine di promuovere le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri è istituito un fondo denominato »Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità«, al quale è assegnata la somma di 3 milioni di euro per l'anno 2006 e di dieci milioni di euro a decorrere dall'anno 2007»;
   la legge n. 244 del 2007, articolo 2, comma 463, confermava il fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità attraverso lo stanziamento di 50 milioni di euro per l'anno 2008 e istituiva un fondo destinato ad un piano di campagne e interventi di sensibilizzazione contro le violenze alle donne con una dotazione di 20 milioni di euro –:
   se il Ministro interrogato intenda valutare e diffondere i dati su come siano state impiegate le dotazioni del «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» e del Piano antiviolenza negli anni 2006-2012 e se intenda stimare e divulgare i risultati conseguiti con i provvedimenti adottati per contrastare i fenomeni di violenza contro le donne e l'efficacia dei medesimi;
   se il Ministro interrogato ritenga opportuno chiarire se esistano risorse residue posto che agli interroganti risulterebbe un residuo pari a 13 milioni di euro;
   se il Ministro interrogato ritenga opportuno chiarire quali siano i fondi attualmente esistenti per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità e contro la violenza nei confronti delle donne e come ritenga di intervenire impiegando le risorse stanziate. (5-01270)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 dicembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-01270

  L'Onorevole Mucci, con il presente atto parlamentare, richiama l'attenzione sull'ammontare e sull'utilizzo delle risorse destinate al finanziamento del «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità e del Fondo contro la violenza nei confronti delle donne».
  A tal proposito, faccio presente preliminarmente che il Governo, in più occasioni ha ribadito la centralità nella propria agenda del tema delle pari opportunità e dell'azione di contrasto alla violenza contro le donne.
  Richiamo in particolare, a seguito della ratifica della Convenzione di Istanbul, le norme contenute nel decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 recante «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province» e le relative campagne di sensibilizzazione.
  Gli articoli 5 e 5-bis di tale decreto, come convertito in legge, prevedono, rispettivamente, l'adozione da parte del Ministro delegato alle pari opportunità – previa intesa in sede di Conferenza Unificata – di un «Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere» ed il rafforzamento della rete dei servizi territoriali e dei centri antiviolenza.
  Tale Piano, per l'anno 2013, è finanziato mediante un incremento di 10 milioni di euro del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (ai sensi del comma 4 dell'articolo 5), mentre, per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali e dei centri antiviolenza, il comma 1 dell'articolo 5-bis prevede l'incremento del medesimo fondo di ulteriori 10 milioni di euro per il 2013, di 7 milioni di euro per l'anno 2014 e, di 10 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015.
  Voglio evidenziare, altresì, che nel disegno di legge recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» (legge di stabilità 2014), approvato dal Senato il 29 novembre 2013 ed attualmente all'esame della Camera dei deputati (A.C. 1865), è previsto all'articolo 1, comma 134, un ulteriore finanziamento del richiamato Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, mediante un incremento del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016.
  Metto a disposizione della Commissione una tabella riepilogativa delle risorse sin qui evidenziate.
  Mediante tale intervento saranno, dunque, garantite nel tempo adeguate forme di assistenza e di sostegno alle donne che sono oggetto di violenza, saranno messe in atto misure di prevenzione, anche attraverso interventi nel campo della istruzione e della comunicazione e, nel contempo, saranno implementati i centri antiviolenza esistenti sul territorio nazionale, in particolare in quelle Regioni nelle quali sono assenti strutture in grado di tutelare e proteggere le donne vittime di violenza.
  Le somme destinate all'implementazione del Piano saranno dunque dedicate all'attuazione di interventi multidisciplinari per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza di genere.
  Ricordo che l'attuazione delle politiche di contrasto alla violenza sulle donne richiede una forte sinergia tra i diversi attori coinvolti, un attivo e costruttivo rapporto di collaborazione tra il Governo, le Regioni, le Province ed i Comuni, nel rispetto dei ruoli loro assegnati dal Titolo V della Costituzione.
  A tal proposito, faccio presente che il Piano d'azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere sarà elaborato dalla task force interministeriale appositamente costituita anche con il contributo dei rappresentanti delle Regioni, degli altri enti decentrati, nonché con il contributo delle associazioni che si occupano del tema della violenza di genere. Con le regioni saranno, altresì, condivisi i criteri di riparto delle risorse per il finanziamento della rete dei centri antiviolenza, con la finalità di assicurare una distribuzione più capillare dei servizi territoriali di sostegno alle donne vittime di violenza.
  Per quanto concerne, invece le risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità e di quelle destinate al Piano antiviolenza, relative al periodo dai 2006 al 2012, faccio presente che tali risorse sono state utilizzate per l'espletamento delle attività istituzionali del Dipartimento per le pari opportunità.
  A titolo esemplificativo ricordo:
   gli interventi volti a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ed in particolare le due Intese approvate in sede di Conferenza Unificata nell'anno 2010 – 40 milioni di euro – e nell'anno 2012 – 15 milioni di euro;
   le campagne di comunicazione istituzionale (tra il 2009 e il 2013 sono state realizzate più di dieci campagne istituzionali);
   la convenzione con l'istituto Nazionale di Statistica per lo svolgimento di una nuova indagine sulla violenza contro le donne (con stanziamenti pari a 1 milione di euro);
   l'affidamento della gestione del servizio telefonico di pubblica utilità 522» (600.000 euro).

  Le informazioni relative all'impiego delle risorse sono comunque sono consultabili sul sito internet del Dipartimento per le pari opportunità.
  Per quanto riguarda i 20 milioni di euro destinati a finanziare il primo Piano nazionale contro la violenza di genere e lo stalking, evidenzio che le suddette risorse sono state utilizzate, mediante «Avvisi pubblici», per sostenere i servizi pubblici e privati di aiuto alle donne vittime di violenza, per finanziare attività formative rivolte agli operatori sanitari e alle forze dell'ordine e per sensibilizzare la collettività sul tema della violenza contro le donne attraverso campagne di comunicazione istituzionale.
  Segnalo che ulteriori informazioni relative ai citati Avvisi, nonché i criteri di riparto delle risorse, sono, peraltro, reperibili sul sito ufficiale del Dipartimento per le pari opportunità.
  Segnalo che il Piano in questione non è stato oggetto di monitoraggio negli anni della sua vigenza. Nei lavori finalizzati alla predisposizione del nuovo Piano, per il quale è invece previsto un piano di monitoraggio, si è proceduto però, innanzitutto, a compiere una ricognizione delle azioni positive già poste In essere dai ministeri interessati, per potere dare seguito a quelle che si sono dimostrate più efficaci.
  Da ultimo faccio presente che le risorse residue, destinate ad essere impegnate entro il 31 dicembre, ammontano attualmente a 2.397.198,28 euro.
  Nello specifico si tratta di somme imputate ad uno specifico capitolo del bilancio del Ministero dell'Economia e delle Finanze destinato a finanziarie le politiche di pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed assegnate ad uno specifico Centro di responsabilità del Dipartimento per le pari opportunità, che ricomprende tutte le risorse finanziarie riguardanti il «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità», utili per lo svolgimento delle correlate azioni del Dipartimento per le pari opportunità.

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Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

donna

programma d'azione

risorsa economica

violenza sessuale