ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01266

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 103 del 23/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: DE ROSA MASSIMO FELICE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2013
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2013
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2013
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2013
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2013
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2013
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/10/2013
Stato iter:
24/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/10/2013
Resoconto ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 24/10/2013
Resoconto CIRILLO MARCO FLAVIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 24/10/2013
Resoconto ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/10/2013

SVOLTO IL 24/10/2013

CONCLUSO IL 24/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01266
presentato da
DE ROSA Massimo Felice
testo di
Mercoledì 23 ottobre 2013, seduta n. 103

   DE ROSA, BUSTO, DAGA, MANNINO, SEGONI, TERZONI, TOFALO e ZOLEZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   con deliberazione della giunta regionale n. VIII/4215 del 28 febbraio 2007 la giunta della regione Lombardia ha promosso l'accordo di programma finalizzato alla realizzazione di un nuovo polo sanitario di ricerca e di didattica attraverso la localizzazione delle nuove sedi dell'Istituto nazionale neurologico «Carlo Besta» e dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano in un'area adiacente all'azienda ospedaliera Sacco;
   il 7 aprile 2009 regione Lombardia, Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, comune di Milano, comune di Novate Milanese, fondazione IRCCS-istituto neurologico Carlo Besta, fondazione IRCCS-istituto nazionale dei tumori, azienda ospedaliera Sacco e università degli studi di Milano hanno sottoscritto l'accordo di programma finalizzato alla realizzazione della nuova città della salute e della ricerca in adiacenza all'ospedale Luigi Sacco di Milano;
   in data 20 dicembre 2011 l'assemblea dei consorziati ha deliberato lo scioglimento del consorzio Città della salute e della ricerca e nel collegio di vigilanza del 22 dicembre 2011 sono state evidenziate criticità legate alla localizzazione della città della salute e della ricerca nell'area di Vialba, ovvero alla necessità di realizzare nuovi interventi per il potenziamento dell'accessibilità pubblica e privata, per la protezione idrogeologica dell'area e per l'acquisizione delle aree di proprietà dell'INPS, implicando risorse aggiuntive rispetto a quanto già stanziato, pari a 80 milioni di euro e non oltremodo sostenibile dalla regione;
   nel collegio di vigilanza del 22 marzo 2012, sulla base delle risultanze degli incontri tecnici effettuati, finalizzati a verificare la possibilità di superare le criticità di cui al punto precedente, si è preso atto dell'impossibilità di realizzare la città della salute nell'attuale localizzazione di Vialba, concordando di risolvere l'accordo di programma sottoscritto nel 2009 relativamente all'ambito di localizzazione di Vialba e di approfondire nuove possibili localizzazioni alternative avanzate dalle amministrazioni locali quali, la piazza d'armi della caserma Perrucchetti di Milano proposta dal comune di Milano e le aree proposte dal comune di Sesto San Giovanni situate all'interno del progetto di riqualificazione delle aree dismesse dagli stabilimenti ex Falck;
   in data 28 maggio 2012 il sindaco del comune di Sesto ha trasmesso alla regione una lettera della Sesto Immobiliare spa (soggetto attuatore degli interventi previsti nel PII «Aree Ex Falck e Scalo Ferroviario»), quale impegno unilaterale della società proprietaria dell'area a cedere gratuitamente le aree ove ubicare la città della salute all'interno delle aree già previste in cessione dal PII; a provvedere alla bonifica dei sedimi delle aree oggetto di cessione in tempo utile a consentire l'apertura del cantiere per la realizzazione della città della salute; ad assumere a proprio esclusivo carico tutti gli oneri correlati alle attività di implementazione progettuale del PII conseguenti alla scelta della regione Lombardia di allocare la città della salute nelle aree oggetto del PII; a valutare le potenziali sinergie tra le strutture private e le strutture pubbliche;
   in data 8 giugno 2007, è stato stipulato un accordo di programma tra Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, regione Lombardia e comune di Sesto San Giovanni finalizzato all'utilizzo dei fondi messi a disposizione con legge 18 novembre 1996, n. 582, pari a circa a 12.911.422,47 euro, per la realizzazione di interventi di riqualificazione ambientale delle aree incluse nel sito di interesse nazionale e nelle aree pubbliche del comune di Sesto San Giovanni (sito di interesse nazionale Sesto San Giovanni) — legge 23 dicembre 2000, n. 388 — perimetrazione sito: decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del 31 agosto 2001. Le indagini di caratterizzazione hanno evidenziato una rilevante situazione di compromissione ambientale dovuta a un diffuso inquinamento dei suoli da metalli pesanti, PCB diossina e composti organici, mentre in riferimento alle acque di falda sussiste uno stato di contaminazione da nitrati, metalli (cromo totale, cromo esavalente, alluminio, ferro, nichel, piombo), toluene, idrocarburi e composti organo clorurati (cloroformio, 1,1-dicloroetilene, 1,2-dicloropropano, 1, 1,2-tricloroetano, tricloroetilene tetracloroetilene);
   in data 21 gennaio 2013 è stato redatto da Infrastrutture Lombarde per conto della regione Lombardia il rapporto ambientale ai fini della valutazione ambientale strategica e si suppone sia stato trasmesso per l'approvazione al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare-direzione generale per le valutazioni ambientali;
   nel rapporto si evidenzia come l'area oggetto della valutazione ambientale strategica sia inserita totalmente nell'area definita come sito di interesse nazionale;
   nel rapporto emerge che: la principale sorgente di rumore che influenza il clima acustico dell'area in cui sorgerà la CDSR è costituita dal traffico ferroviario della linea Milano-Chiasso e dal traffico veicolare lungo la nuova strada prevista dal PII Aree ex Falck che si sviluppa parallelamente alla ferrovia (via Acciaierie) e da via Gramsci. Il contributo principale all'emissione di CO, PTS, PM10, PM2.5 e NOx è dato dal trasporto su strada, mentre, per quanto riguarda gli NOx, è molto importante anche la produzione d'energia e trasformazione dei combustibili; i principali responsabili della formazione di SO2 in atmosfera invece, sono il trattamento e smaltimento dei rifiuti e la combustione nell'industria. Nel macrosettore del trattamento e smaltimento rifiuti, un contributo importante d'emissione di inquinanti è dato dall'incenerimento dei rifiuti; si evidenzia, in merito, l'esistenza sul territorio di Sesto San Giovanni di un impianto per la termovalorizzazione degli RSU finalizzato alla produzione di energia elettrica. La falda sia superficiale che profonda, è interessata dalla rilevata presenza di alcuni composti alifaticiclorurati cancerogeni in concentrazioni superiori ai limiti di riferimento normativi peraltro spesso presenti in misura maggiore nelle stazioni di rilevamento, poste a monte dell'area in oggetto, e minore in quelle a valle della medesima. Per tale motivo nello Studio d'impatto ambientale redatto a corredo del PII considerato anche la quasi totale assenza nel terreno dell'area in oggetto dei composti rilevati nella falda, si afferma che la presenza dei suddetti composti nelle falde non sia da ascrivere alle attività svolte in passato sul sito, ma bensì sia attribuibile alla generale compromissione, nota da tempo, delle acque sotterranee del territorio di Sesto San Giovanni e, in generale, dell'area del milanese;
   la bonifica dell'area interessata dal PII in cui è insita l'area destinata alla costruzione della Città della salute sarà possibile in circa 6 anni;
   da vari articoli di stampa apparsi nel maggio/giugno 2013 (Il Giorno 5 maggio 2013) si è potuto apprendere che: «Il Ministero dell'ambiente chiede una bonifica più radicale dei terreni ex industriali e dell'acqua di prima falda di Sesto San Giovanni. Ma i conti potrebbero non tornare: tanto da rimettere in discussione la sostenibilità dell'intero piano Falck (...)»;
   dopo una serie di consultazioni con gli interessati ed in particolare con l'amministratore delegato della società Sesto Immobiliare il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, ritiene di avere avuto tutte le assicurazioni possibili per procedere alla costruzione nell'area nel sito di interesse nazionale di Sesto San Giovanni e il 25 luglio intende procedere alla stesura dell'accordo di programma con le parti già citate tra cui si ricorda il Ministero della salute come parte in causa posto che le due fondazioni (istituto Besta ed Istituto Tumori) sono istituti di cura e ricerca (IRCCS) di diritto pubblico e in quanto tali debbono rispondere dei risultati ottenuti a fronte degli stanziamenti a loro erogati per la ricerca biomedica di base e finalizzata, nonché in quanto erogatore a suo tempo dei finanziamenti destinati dal decreto ministeriale del 7 luglio 2006 a beneficio dei due Istituti per complessivi 40 milioni –:
   quali provvedimenti il Ministro interrogato, intenda adottare per prevenire ogni eventuale criticità ambientale e sanitaria sopra descritta, con particolare riferimento alla condotta del Ministero in relazione alla procedura di valutazione ambientale strategica nei confronti di piani e progetti che insistono su di una area interamente ricompresa in un sito di interesse nazionale. (5-01266)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 ottobre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01266

  In ordine all'interrogazione a risposta immediata presentata dall'On. De Rosa ed altri, con la quale si chiede quali provvedimenti il Ministero dell'ambiente intenda adottare per prevenire ogni eventuale criticità ambientale per quanto attiene la costruzione della città della Salute in un'area rientrante nel sito di interesse nazionale «Sesto San Giovanni», si rappresenta quanto segue.
  Il Sito di Sesto San Giovanni è stato inserito tra quelli di Interesse Nazionale con la Legge n. 388 del 2000 e perimetrato con Decreto del Ministro dell'ambiente e della Tutela del Territorio del 31 agosto 2001. Il perimetro comprende un territorio di circa 255 ha nel Comune di Sesto San Giovanni, al confine con il Comune di Milano e include interamente le aree occupate, a partire dal 1906, dagli stabilimenti siderurgici della Società Falck (dismessa nel 1995) e una parte delle aree dismesse della Breda e della Marelli.
  All'interno del sito Sesto San Giovanni, la società Sesto Immobiliare SpA è proprietaria (dal 2010) di un sito di estensione complessiva pari a circa 1.300.000 mq (130 ha), un tempo adibito alle attività industriali legate alla produzione siderurgica e metallurgica del Gruppo Falck. Tale area, completati gli interventi di bonifica ambientale, sarà interessata da un progetto di riqualificazione urbanistica, che prevede la realizzazione di residenze, uffici, laboratori di ricerca, università e piccoli spazi commerciali, oltre al recupero di edifici industriali di interesse storico. Saranno realizzati anche una nuova stazione ferroviaria e un parco urbano.
  La Regione Lombardia, ha inoltre individuato la localizzazione della cosiddetta Città della Salute e della Ricerca, che costituirà un polo di eccellenza per la medicina, di preminente interesse pubblico e che accorperà istituti di ricerca ed istituti ospedalieri di alta specializzazione e sorgerà su una porzione di circa 20 ha del comparto Unione Nord delle aree ex Falck. Proprio il 30 luglio 2013 è stato firmato il relativo Accordo di Programma, tra la Regione, il Ministero della Salute, la Fondazione IRCSS Istituto Neurologico Besta e Istituto Nazionale dei Tumori e Comune di Sesto San Giovanni, finalizzato alla realizzazione della Città della Salute e della Ricerca» – stipulato.
  Il Progetto Preliminare di bonifica delle aree ex Falck, presentato dalla società Immobiliare Cascina Rubina, precedente proprietario delle aree, è stato approvato con prescrizioni dalla Conferenza di servizi decisoria del 24 aprile 2006.
  La società Sesto Immobiliare SpA ha trasmesso il Progetto Definitivo di bonifica delle aree ex Falck con nota del 5 agosto 2011; ha poi inviato due integrazioni al Progetto: la prima, a giugno 2012, a recepimento delle prescrizioni della Conferenza di Servizi istruttoria del 24 aprile 2012; la seconda, a settembre 2012, introduce modifiche migliorative in relazione alla sopravvenuta previsione della realizzazione della «Città della Salute e della Ricerca», vista la necessità di raggiungere, su tutte le aree della nuova struttura gli obiettivi di bonifica previsti per aree a destinazione d'uso verde/residenziale.
  La Conferenza di Servizi decisoria del 19 novembre 2012, che ha esaminato i suddetti documenti ha richiesto l'esecuzione di una estesa campagna di controllo dell'eluato mediante test di cessione del materiale classificato dal proponente come «materiale di riporto» e ha formulato una serie di prescrizioni. L'obiettivo primario degli interventi di bonifica è la rimozione o l'isolamento definitivo delle fonti di contaminazione al fine di eliminare o ridurre la diffusione della contaminazione nelle acque sotterranee e non pregiudicare il mantenimento o il conseguimento degli obiettivi della Direttiva comunitaria 2000/60/CE.
  Inoltre, la Conferenza di Servizi decisoria del 19 novembre 2012, considerata la rilevanza sociale della realizzazione della «Città della Salute e della Ricerca» (opera dichiarata di interesse strategico e pubblico da Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Sesto San Giovanni, su cui è stato sollecitato da più parti un rapido iter approvativo), ha ritenuto, in via di eccezione, approvabile una prima fase del progetto di bonifica relativamente alle aree con specifica destinazione ospedaliera, subordinatamente al recepimento di alcune prescrizioni.
  La Sesto Immobiliare SpA, con nota del 24 aprile 2013, ha comunicato l'accettazione delle prescrizioni formulate dalla Conferenza di servizi decisoria del 19 novembre 2012 relativamente allo stralcio del progetto, ritenuto approvabile, riguardante le aree deputate all'insediamento della «Città della salute e della ricerca» e le correlate aree di cantiere, e con successiva nota del 12 luglio 2013 ha richiesto l'emissione del decreto di autorizzazione in via provvisoria all'avvio dei lavori previsti nel progetto di bonifica relativamente all'area sede della futura «Città della Salute e della Ricerca» (la durata prevista di detti interventi di bonifica è prevista di circa 2 anni). Tale decreto è in corso di predisposizione.
  Con nota 19 settembre 2013 la competente Direzione del Ministero dell'ambiente ha chiesto alla Sesto Immobiliare SpA documentazione integrativa sulla «Città della Salute e della Ricerca», trasmessa in data 15 ottobre 2013.
  L'Accordo di Programma «per la realizzazione di interventi di riqualificazione ambientale sul sito di interesse nazionale di Sesto San Giovanni è stato sottoscritto tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Lombardia e il Comune di Sesto San Giovanni l'8 giugno 2007 e la copertura finanziaria, pari ad euro 18.292.985,11, è assicurata delle risorse stanziate con il decreto ministeriale n. 468/01 (euro 5.381.562,64) nonché dalle risorse assegnate dalla Legge n. 582/96 (euro 12.911.422,47).
  Con nota del 20 febbraio 2013, la Regione Lombardia ha rappresentato la necessità di proporre una riprogrammazione dei finanziamenti assegnati, tra gli altri, ai Siti di Sesto San Giovanni e Cerro al Lambro.
  A seguire, in data 30 settembre 2013, la Regione Lombardia, ai sensi dell'articolo 7 del decreto ministeriale n. 468 del 2001, ha trasmesso il monitoraggio, alla data del 31 dicembre 2012, del Sito di Sesto San Giovanni e dall'esame del documento non risultano effettuati, da parte della Regione Lombardia, impegni e spese a valere sulle indicate risorse ministeriali.
  La Direzione competente ha sollecitato, quindi, in data 18 ottobre 2013, la Regione Lombardia alla trasmissione di una formale proposta di riprogrammazione delle risorse ministeriali stanziate per i sopra citati Siti di Interesse nazionale e, ad oggi, si è ancora in attesa di riscontro.
  In merito alla specifica richiesta dell'interrogante sulla VAS si precisa che la stessa è di competenza regionale e che agli atti del Ministero dell'ambiente risulta ancora in corso.
  Ad ogni buon fine, si specifica che l'intervento relativo alla «Città della Salute e della Ricerca» sarà effettuato solo a ultimazione degli interventi di bonifica a carico della Sesto Immobiliare SpA proprio su quell'area.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SESTO SAN GIOVANNI,MILANO - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

produzione d'energia

inquinamento del suolo

inquinamento idrico

protezione dell'ambiente

terreno industriale

utilizzazione degli aiuti

sostanza tossica