ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01248

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 100 del 18/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: MUCCI MARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRODANI ARIS MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 18/10/2013
Stato iter:
25/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/03/2014
Resoconto BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 25/03/2014
Resoconto MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/10/2013

DISCUSSIONE IL 25/03/2014

SVOLTO IL 25/03/2014

CONCLUSO IL 25/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01248
presentato da
MUCCI Mara
testo di
Venerdì 18 ottobre 2013, seduta n. 100

   MUCCI e PRODANI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   il progetto «Scegli Italia», approvato dal Comitato dei Ministri della società dell'informazione in data 16 marzo 2004, aveva l'obiettivo di incrementare i flussi turistici nazionali ed internazionali mediante l'uso di tecnologie digitali;
   il decreto del Ministro per l'innovazione e le tecnologie del 28 maggio 2004 ha stanziato 45 milioni di euro per il sopracitato progetto;
   l'articolo 12 del decreto-legge n. 35 del 2005 ha disposto l'avvio del progetto «Scegli Italia.it», destinato alla promozione su rete internet «marchio Italia» nel settore del turismo;
   il decreto del Ministro per l'innovazione e le tecnologie del 7 luglio 2005 ha stanziato altri 2 milioni di euro per la promozione del suddetto portale;
   il portale è stato pubblicato il 22 febbraio 2007;
   il Governo, rilevata la inadeguatezza del prodotto finale, sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista dei contenuti, decise di procedere alla chiusura del portale a partire dal 1o gennaio 2008;
   il 15 gennaio 2009 il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione e il Sottosegretario di Stato con delega al turismo firmarono un protocollo d'intesa per la realizzazione del portale nazionale del turismo, stanziando 10 milioni di euro, con l'obiettivo di promuovere e commercializzare l'immagine nazionale all'estero attraverso l'utilizzo della rete internet;
   a quanto consta agli interroganti alcuni contenuti non sarebbero totalmente conformi ai 22 requisiti tecnici contenuti nel decreto del Ministro per l'innovazione e le tecnologie dell'8 luglio 2005, approvato conformemente a quanto previsto nella legge n. 4 del 9 gennaio 2004 recante «Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici» e nel regolamento di attuazione del decreto del Presidente della Repubblica n. 75 del 1o marzo 2005, tanto che sul sito di che trattasi si invitano gli utenti a segnalare eventuali problematiche all'indirizzo accessibile accesibile@italia.it;
   il sito portale italia.it non è presente nelle classifica (ranking) di Google relativamente alle ricerche sull'Italia e sui suoi monumenti;
   la versione inglese del sito appare una mera traduzione dei testi italiani presenti senza alcun adattamento;
   il sito si visualizza abbastanza bene anche sui dispositivi mobili ma la pesantezza delle immagini non favorisce la responsività;
   i turisti che cercano notizie su eventi di rilievo di una città trovano sul sito informazioni scarne, didascaliche e statiche;
   in data 30 marzo 2012 Promuovi Italia aggiudica ad Unicity spa, la seconda classificata, il bando di gara del 17 ottobre 2010 sui contenuti del portale, operazione poi bloccata in seguito a un doppio ricorso al Tar da parte di Unicity e di Theblogtv;
   in data 31 gennaio 2013 Andrea Babbi, direttore generale di Enit afferma che l'Agenzia del turismo è in attesa di ricevere formalmente l'incarico di gestione del portale Italia.it;
   il budget finora stanziato è completamente ingiustificato per quanto prodotto –:
   se il Ministro interrogato siano a conoscenza di quanto sopra riportato;
   se il Ministro ritenga che il portale Italia.it rappresenti un importante canale di sostegno del turismo italiano;
   se il Ministro interrogato non ritenga di intervenire urgentemente affinché il portale Italia.it ad oggi disomogeneo e senza una linea guida che invogli l'utente a visitarlo, offra al turista non solo la mera descrizione del patrimonio ambientale, storico, architettonico, enogastronomico, ma la possibilità di poter prenotare presso le strutture turistiche il proprio soggiorno e di poterne valutare la qualità;
   se il Ministro interrogato ritenga che il portale Italia.it debba offrire dei pacchetti di itinerari al turista che prevedano la scelta di percorsi già delineati in modo da facilitare l'utente nella programmazione del proprio viaggio ed invogliarlo nella visita del nostro Paese, proprio come accade sui portali di altre nazioni europee;
   se il Ministro interrogato intenda utilizzare il portale Italia.it per offrire alle regioni e agli enti locali una vetrina internazionale dove vi sia la possibilità non solo di diffondere online la conoscenza dei propri territori ma anche di coordinarsi e interfacciarsi con altri enti e soggetti aggregatori di servizi turistici;
   se il Ministro ritenga di chiarire relativamente al portale Italia.it quante e quali siano state le attività svolte e in corso e l'ammontare dei fondi speso e ancora disponibile. (5-01248)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 25 marzo 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01248

  Mi riferisco all'interrogazione con la quale l'Onorevole Mucci richiede notizie in merito al portale Italia.it.
  Preliminarmente vorrei sottolineare come il settore italiano del turismo, con un patrimonio d'interesse turistico, probabilmente senza pari al mondo, che comprende il più alto numero di siti iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO ed innumerevoli tesori di rilevanza assoluta, non esprima, ancora oggi, tutte le sue effettive potenzialità.
  In realtà, l'azione promozionale del nostro Paese è oggi frammentata in molteplici iniziative locali e ciò costituisce una criticità sotto il profilo della proficua utilizzazione delle risorse disponibili e dell'efficacia dell'azione di valorizzazione del turismo italiano.
  Le Regioni adottano la propria strategia promozionale, ciascuna con la propria campagna, il proprio logo e slogan di riferimento, in assenza di un coordinamento organico delle iniziative.
  Diventa, perciò, determinante far fronte alla concorrenza internazionale attraverso una politica che qualifichi l'offerta con un unico brand del prodotto Italia, che sia riconoscibile e che serva da traino alle peculiarità delle diverse offerte turistiche locali.
   È, quindi, necessario intervenire sulla comunicazione al fine di garantire una giusta collocazione del turismo italiano e quindi del Sistema Italia nell'immaginario collettivo. In questo ambito, il web è certamente il mezzo di comunicazione più costante e lo strumento di informazione preferito al mondo.
  Infatti Internet si è trasformato in uno strumento insostituibile di promozione e commercializzazione nel turismo in quanto avvicina il cliente finale a un grande numero di posti e di luoghi e, in particolare, è la principale fonte di informazione che i turisti utilizzano per decidere dove andare in vacanza.
  La decisione di sviluppare il progetto di un Portale di promozione del turismo italiano risale all'anno 2002 da parte del Comitato dei Ministri per la società dell'informazione; successivamente, dopo un serie di studi e approfondimenti, il Comitato nella seduta del 7 luglio 2005 stanziò per il progetto 45 milioni di euro (Progetto: «Scegli l'Italia»), di cui 25 milioni destinati alle Regioni e 20 milioni per le attività di studio e sviluppo, gestione tecnica e redazionale, promozione internazionale.
  Il progetto «Scegli Italia» prevedeva il rilancio del sistema turistico nazionale con l'obiettivo di incrementare i flussi di ingresso di turisti e visitatori e di creare una «vetrina digitale» in grado di consentire ai potenziali turisti un efficace accesso alla conoscenza dell'offerta e agli strumenti per l'organizzazione dei propri viaggi, in collaborazione fra le Amministrazioni centrali, le regioni, l'ENIT – Agenzia nazionale del turismo, le associazioni di categoria.
  A seguito della sottoscrizione di un Accordo di programma con le Regioni e le Province Autonome finalizzato alla piena realizzazione del progetto e alla istituzione del «Comitato per la gestione del Portale» ai sensi della legge 80 del 2005, il 31 marzo 2006 l'allora Ministro per l'Innovazione tecnologica ha presentato ufficialmente il Portale www.italia.it.
  La messa in rete del Portale «Italia.it», procedura interamente gestita dal Dipartimento per l'Innovazione e le tecnologie, depositario quindi di tutta la documentazione relativa al progetto «Scegli Italia», ha determinato consistenti reazioni negative da parte della comunità degli utilizzatori della rete internet che ha rilevato varie problematiche in ordine ai contenuti ed all'accessibilità del portale.
  Dopo annose vicende, gestite dal Dipartimento per l'Innovazione, che hanno portato ad un contenzioso con la società IBM (società a cui era stata affidata la realizzazione del portale), per una spesa complessiva di circa 10.000.000,00 euro e alla stipula, nella prima metà del 2006, di Convenzioni con le Regioni per la parte redazionale – contenutistica del Portale medesimo, mai portate a conclusione, per un totale di circa 21 milioni di euro, nel 2008 il Governo decise di riavviare il progetto.
  All'avvio del nuovo «progetto portale» si ripresentò, senza avere soluzione, l'annoso problema inerente alle finalità che deve avere il Portale, ovvero se debba svolgere soltanto una funzione di promozione, conoscenza del territorio e delle attrattive del nostro Paese, nonché di mera comunicazione, oppure se debba anche consentire al navigatore la possibilità, anche non direttamente ma attraverso altri siti collegati, di prenotare o acquistare pacchetti turistici.
  Per assicurare la tutela e il rilancio del marchio Italia, promuovendone la commercializzazione e la diffusione attraverso la rete, le attività relative all'implementazione e messa in funzione del Portale «Italia.it» da parte del Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie, che erano state ufficialmente interrotte dal 1o gennaio 2008, sono state riprese fino ad addivenire alla stipula in data 15 gennaio 2009 di un Protocollo d'Intesa tra l'allora Sottosegretario di Stato con delega per il turismo e il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione e al successivo trasferimento delle risorse da parte del Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie (10 milioni di Euro).
  Appurata l'impossibilità di utilizzare i risultati tecnici del precedente lavoro svolto dalla società IBM, nel frattempo diventati obsoleti a causa della velocissima evoluzione tecnologica, il Ministro pro tempore ritenne di avviare un nuovo progetto, la cui realizzazione e gestione venne affidata all'ACI, impegnando una somma di euro 4.050.000,00, oltre l'IVA (totale impegnato pari euro 4.860.000,00).
  In merito all'organizzazione della redazione e alla comunicazione del Portale, si rende noto che furono affidate dal Ministro pro tempore alla società Promuovi Italia S.p.A., con l'incarico di selezionare e contrattualizzare le risorse professionali necessarie a tali attività, per un importo complessivo di euro 4.550.000,00 (esente da IVA, comprensiva dei costi per la gara dei servizi tecnici della redazione).
  Per l'affidamento dei servizi tecnici relativi allo staff di redazione del portale, Promuovi Italia S.p.A. ha indetto una gara europea, oggetto di ricorso al TAR, conclusasi con l'aggiudicazione alla società Unicity.
  Al riguardo, giova rappresentare che l'evoluzione del Portale è stata sempre seguita direttamente dagli Uffici di diretta collaborazione del Ministro, che hanno attribuito a consulenti la responsabilità di dette attività, mentre il previgente Dipartimento curava solo gli aspetti amministrativi nel rapporto con le due società affidatarie.
  Successivamente, al fine di conferire la piena titolarità del progetto «Portale Nazionale del Turismo» all'ENIT, il Ministro pro tempore per gli affari regionali, il turismo e lo sport, con proprio atto di indirizzo del 30 ottobre 2012, aveva disposto che l'ENIT – Agenzia nazionale del turismo dovesse assumere il ruolo di soggetto preposto a dettare gli indirizzi editoriali del Portale «Italia.it», in coerenza con le proprie attività di comunicazione strategica e di promo-commercializzazione del prodotto turistico Italia.
  In tale atto di indirizzo, venivano individuate le attività che l'ENIT avrebbe dovuto svolgere, veniva disposto che l'Ente subentrasse nei rapporti in essere con ACI e Promuovi Italia S.p.A e che, con una apposita Convenzione, venissero determinate le modalità di trasferimento delle risorse e le ulteriori attività dirette alla valorizzazione del ruolo del Portale all'interno della strategia complessiva di promozione del sistema Paese.
  Tale Convenzione è stata stipulata nel mese di dicembre 2012 ed era stato predisposto il relativo provvedimento di approvazione e di impegno per un importo di 1.612.099,83 di euro. Il Capo Dipartimento pro tempore, alla luce delle osservazioni dell'Ufficio centrale del bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha ritirato il predetto provvedimento e, pertanto, le sopra citate risorse sono state oggetto di riporto.
  In ogni caso per quanto riguarda gli sviluppi futuri delle politiche del Ministero, in generale e con specifico riguardo all'oggetto dell'interrogazione, posso sin d'ora preannunciare che il Ministro ha in progetto di rendere noti in tempi rapidi i propri orientamenti attraverso apposite linee programmatiche che verranno prioritariamente illustrate in sede parlamentare.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

politica del turismo

tecnologia

Internet

infrastruttura turistica