ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01216

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 97 del 15/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: AIRAUDO GIORGIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 15/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/10/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01216
presentato da
AIRAUDO Giorgio
testo di
Martedì 15 ottobre 2013, seduta n. 97

   AIRAUDO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   con l'interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00621 il sottoscritto chiedeva se il Ministro dello sviluppo economico non ritenesse necessario assumere iniziative per prorogare la cassa integrazione ai più di mille lavoratori del fallimento De Tomaso in modo da verificare la possibilità di una ricollocazione degli stessi nelle attività che si potrebbero insediare prioritariamente nel sito di Grugliasco e/o in altri piani di ricollocazione in attività lavorative nella provincia di Torino in modo da non aggravare ulteriormente dal punto di vista sociale una situazione di grave crisi produttiva come quella che sta vivendo l'area del torinese;
   nella sua risposta il Ministro precisava che il suo Ministero il 28 agosto 2012 ha autorizzato il trattamento straordinario di integrazione salariale per il periodo dal 5 luglio 2012 al 4 luglio 2013 e la proroga per il semestre dal 5 luglio 2013 al 4 gennaio 2014, in favore di 1.030 lavoratori operanti presso la sedi di Collesalvetti (Livorno) e Grugliasco (Torino);
   replicando alla risposta del Ministro il sottoscritto aveva dichiarato la propria insoddisfazione per la risposta del rappresentante del Governo, atteso che essa non ha fornito alcuna rassicurazione in ordine alla sorte dei lavoratori coinvolti, costretti a vivere una situazione di profonda incertezza, anche in relazione all'esito della procedura di proroga dei trattamenti di integrazione salariale;
   inoltre, ha reiterato la richiesta che il Governo verifichi con puntualità le eventuali offerte di acquisto, di cui ha spesso parlato ai tavoli negoziali la stessa regione Piemonte. Proposte, che se ci sono, visti anche i precedenti sulle quali occorreva svolgere adeguati accertamenti, tenuto conto che non appariva chiaro se tali offerte riguardassero la rilevazione delle attività economiche, gli immobili o altro e potessero, pertanto, produrre effetti positivi dal punto di vista dell'occupazione;
   la situazione dell'azienda nel frattempo è andata peggiorando e il curatore fallimentare della De Tomaso ha inviato in data 13 ottobre 2013 le lettere di licenziamento ai 1.100 addetti della società (tra Piemonte e Toscana) del settore Automotive della famiglia Rossignolo;
   i termini del licenziamento scatteranno a partire dal 4 gennaio prossimo se in questo periodo non saranno trovate soluzioni alternative per il recupero anche parziale della realtà produttiva;
   la Federazione Italiana Operai Metalmeccanici (Fiom) ha chiesto un incontro urgente alla regione Piemonte;
   a complicare il futuro dell'azienda vi è anche la vicenda giudiziaria che coinvolge il marchio De Tomaso, di fatto conteso, e su cui pende un ricorso in appello. Un ulteriore difficoltà per la ricerca di una eventuale soluzione industriale; è oltremodo necessario che il Governo si impegni per assicurare una soluzione strutturale al problema dell'azienda in oggetto, evitando il licenziamento di 1.100 addetti e la ulteriore depressione dell'area economica torinese e i nefasti effetti occupazionali per la provincia di Livorno –:
   quali misure concrete e puntali il Governo intenda attuare per bloccare il licenziamento dei 1.100 lavoratori della De Tomaso, tenendo conto — in particolare — che gli immobili presso cui opera l'impresa sono ad oggi di proprietà della regione Piemonte. (5-01216)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Piemonte

stabilimento

cassa integrazione

licenziamento

conservazione del posto di lavoro

ricerca industriale