ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01213

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 97 del 15/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI TINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONAVITACOLA FULVIO PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/10/2013
Stato iter:
12/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/02/2014
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 12/02/2014
Resoconto IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/10/2013

DISCUSSIONE IL 12/02/2014

SVOLTO IL 12/02/2014

CONCLUSO IL 12/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01213
presentato da
IANNUZZI Tino
testo di
Martedì 15 ottobre 2013, seduta n. 97

   TINO IANNUZZI e BONAVITACOLA. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la multinazionale Alcatel-Lucent ha insediato da anni diversi siti in Italia; più precisamente specializzati in ingegneria software a Vimercate, Battipaglia e Rieti, nelle attività di produzione a Trieste e nelle attività amministrative e commerciali a Roma;
   Alcatel rappresenta un polo tecnologico di assoluta qualità e di elevato livello nel nostro Paese, con personale estremamente qualificato e numerosissimi laureati specializzati in ingegneria, informatica, matematica e fisica;
   in particolare, lo stabilimento Alcatel-Lucent di Battipaglia costituisce un polo industriale di assoluta eccellenza nel settore delle telecomunicazioni e della ricerca, di rilievo europeo;
   tale sede è costituita da un centro di ricerca e sviluppo che ha svolto una intensa attività, all'avanguardia per capacità di innovazione scientifica e di elaborazione progettuale, e che rappresenta un rilevante canale occupazionale per le università della Campania e del Mezzogiorno, sviluppando un'importante attività al servizio delle imprese del territorio ed alimentando un significativo indotto;
   il centro partecipa a diversi progetti di ricerca italiani ed internazionali; tale centro ha acquisito rilevanti competenze in vari campi della tecnologia digitale e della gestione integrata dei sistemi di videosorveglianza ed allarmistica;
   negli ultimi anni il sito Alcatel di Battipaglia, nonostante abbia raggiunto elevati livelli di competenza e di innovazione tecnologica e scientifica, ha sofferto tutta una serie di decisioni aziendali che lo hanno pesantemente colpito e penalizzato, con diverse unità lavorative che sono state già costrette a trasferirsi a Vimercate;
   uno dei tre gruppi operanti a Battipaglia, quello «Optics» è stato completamente chiuso con il trasferimento della relativa attività nello stabilimento di Vimercate, mettendo così in pericolo il destino lavorativo di 31 ricercatori;
   il 19 aprile 2013 l'azienda ha comunicato al Ministero dello sviluppo economico la decisione di alienare o chiudere un altro gruppo di Battipaglia, quello «DMS» con 29 ricercatori;
   il 22 giugno 2013 l'azienda ha deciso di porre in cassa integrazione guadagni 110 lavoratori, dei quali 13 nel sito di Battipaglia; gli impegni, assunti negli anni dall'Alcatel verso gli impianti italiani ed anche quello di Battipaglia, sono stati disattesi e non rispettati, nonostante i molteplici interventi pubblici (finanziamenti statali ed europei) che si sono susseguiti nel tempo a sostegno della produzione e del centro di ricerca;
   queste ripetute decisioni e scelte aziendali hanno riguardato complessivamente 51 unità di personale;
   il centro di Battipaglia rischia sempre di più di essere smantellato ed impoverito, con la negativa dispersione delle competenze professionali acquisite nel corso di una esperienza trentennale;
   il 27 settembre 2013 si è tenuto, dopo diversi rinvii, un incontro dell'amministratore delegato di Alcatel-Lucent con il Ministro interrogato per illustrare le strategie ed i programmi dell'azienda verso gli stabilimenti e le attività presenti in Italia;
   Alcatel-Lucent ha presentato il Piano di ristrutturazione «Shift Plan», con l'annuncio di 5.870 tagli nel personale degli impianti e dei siti europei, su di un totale complessivo di circa 15.000 tagli a livello mondiale; in questo quadro il piano prevedrebbe 586 tagli nei siti Alcatel in Italia, ponendo fortemente in pericolo di chiusura e/o di cessione le sedi italiane di Battipaglia e di Rieti;
   Alcatel-Lucent ha, altresì messo in preventivo ulteriori esternalizzazioni totali o parziali di diverse altre attività, che finirebbero inevitabilmente per rendere ancora più pesanti i tagli ipotizzati per il nostro Paese;
   è indispensabile, pertanto, che il Governo, senza indugio, assuma una decisa e forte iniziativa per salvaguardare e difendere la presenza ed il ruolo di Alcatel in Italia, anche ponendo in campo proposte precise nel campo dell'Agenda digitale, che potrebbe rappresentare un terreno estremamente utile per definire un accordo con Alcatel capace di salvaguardare la presenza e le attività’ della multinazionale in Italia;
   fra l'altro é previsto un incontro fra Alcatel e Governo, fissato per il 17 ottobre 2013, specificamente per discutere delle prospettive e delle strategie relative agli stabilimenti ed ai siti italiani;
   del resto, é utile ricordare che, in sede di risposta ad una precedente interrogazione degli esponenti (5-00592 del 3 luglio 2013), il Sottosegretario allo sviluppo economico De Vincenti, nella seduta della X Commissione Attività Produttive del 7 agosto 2013, si impegnava «a riferire agli interroganti gli esiti dell'incontro che si svolgerà il prossimo settembre sugli ulteriori sviluppi della vicenda»;
   nel quadro della sua iniziativa più complessiva e generale, il Ministro dello sviluppo economico deve intervenire per evitare ulteriori tagli e penalizzazioni al sito di Battipaglia, che costituisce un centro di elevata qualità, tutelando adeguatamente i livelli occupazionali in una realtà territoriale già così afflitta dalla crisi economica e sociale e dalla enorme disoccupazione –:
   quali iniziative il Governo e, specificamente, il Ministro interrogato — anche alla luce ed all'esito degli incontri che si sono tenuti con l'amministratore delegato ed i rappresentanti di Alcatel-Lucent e dei quali occorre una approfondita informativa da parte dell'Esecutivo — intendano assumere per preservare e sviluppare la funzione produttiva strategica di Alcatel in Italia, in particolare per lo stabilimento ed il sito Alcatel di Battipaglia, salvaguardando i livelli occupazionali ed eliminando ogni pericolo di chiusura e/o di cessione o, di grave depauperamento di tale stabilimento, o comunque di delocalizzazione o esternalizzazione delle sue attività. (5-01213)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 12 febbraio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01213

  Il Ministero dello Sviluppo Economico segue attentamente gli sviluppi delle tematiche relative all'azienda in oggetto per la quale è attivo un tavolo di confronto.
  La questione viene trattata con grande impegno, sia coinvolgendo i massimi vertici italiani ed internazionali, sia mantenendo stretti contatti con gli altri Governi europei interessati dalla ristrutturazione della società al fine di sensibilizzarli in merito alle problematiche relative ad Alcatel.
  Contemporaneamente si seguono con attenzione le iniziative industriali che potrebbero essere interessate alle attività produttive che Alcatel non ritiene più strategiche, ma che si configurano come tali per l'Italia in quanto caratterizzate da un'elevata potenzialità di innovazione tecnologica.
  Le sopracitate attività sono state al centro, come richiamato nell'atto, di diversi incontri tenuti al MISE nel corso degli ultimi mesi del 2013 ed aggiornati, con nuovi incontri nel gennaio 2014.
  Il Piano di ristrutturazione di ALU prevede il mantenimento dell'attività di ricerca dello stabilimento di Battipaglia sebbene col rischio di una riduzione di circa 30 unità lavorative. Il Governo è impegnato, nell'ambito del confronto con l'azienda e le OO.SS., a perseguire l'obiettivo del mantenimento delle attività dell'azienda anche nel sito di Battipaglia e della salvaguardia dei livelli occupazionali.
  Per quanto riguarda il complesso delle attività in Italia di ALU, i prossimi appuntamenti prevedono un incontro con il CEO, in data ancora da definire, per affrontare le questioni relative alla gestione del Piano industriale.
   Una questione decisamente importante per il Governo è senza dubbio la tutela delle attività (fra queste anche quelle cosiddette OPTICS) che hanno un forte radicamento italiano. Sarà certamente anche questo uno degli argomenti che affronteremo con il CEO Mr. Combes.
  Successivamente all'incontro con il CEO sarà convocato il tavolo di confronto per proseguire la discussione sulle iniziative da intraprendere per la tutela dei lavoratori e la certezza di continuità di ALU in Italia.
  In vista del prossimo incontro in programma, Alcatel ha accettato la richiesta avanzata dal Governo di non intraprendere, nel frattempo, scelte unilaterali.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ALCATEL

GEO-POLITICO:

BATTIPAGLIA,SALERNO - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

innovazione

ristrutturazione industriale

aiuto alla ristrutturazione

industria delle telecomunicazioni

soppressione di posti di lavoro

stabilimento