ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01142

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 91 del 04/10/2013
Abbinamenti
Atto 5/01296 abbinato in data 26/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: AGOSTINELLI DONATELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/10/2013
Stato iter:
26/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/11/2013
Resoconto GIRLANDA ROCCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 26/11/2013
Resoconto AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/10/2013

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/11/2013

DISCUSSIONE IL 26/11/2013

SVOLTO IL 26/11/2013

CONCLUSO IL 26/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01142
presentato da
AGOSTINELLI Donatella
testo di
Venerdì 4 ottobre 2013, seduta n. 91

   AGOSTINELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   l'assessore ai trasporti della regione Marche ha inviato recentemente una nota indirizzata ai Ministri interrogati, al presidente della Conferenza delle, regioni e delle province autonome, ai dirigenti ministeriali, ai presidenti delle Commissioni trasporti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e ai parlamentari marchigiani; la nota riguarda il Fondo unico nazionale (istituito dall'articolo 1, comma 301, della legge 24 dicembre 2012, n. 228), per il concorso nazionale dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, nelle regioni a statuto ordinario; il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 marzo 2013, pubblicato il 26 giugno 2013, disciplina, con decorrenza 1° gennaio 2013, la dotazione complessiva del fondo in 4.929 milioni di euro e assegna alla regione Marche, per l'anno 2013, la quota di 107 milioni di euro (pari al 2,18 per cento del totale); secondo i dati forniti dalla giunta regionale, l'assegnazione dei fondi, produce forti disparità tra le regioni e, in rapporto alla popolazione residente, risulta che alle Marche vengono riconosciuti circa 69 euro per abitante, collocandola quindi all'ultimo posto, mentre nelle altre regioni vengono riconosciuti, rispettivamente, per ogni abitante euro: 81 Emilia Romagna, 82 Veneto, 86 Lombardia, 93 Campania, 97 Puglia, 98 Abruzzo, 100 Lazio, 105 Calabria 108 Piemonte, 109 Molise, 110 Umbria, 113 Toscana, 124 Liguria, 130 Basilicata; l'insufficiente assegnazione determina forti difficoltà alla regione, ai comuni e alle imprese di trasporto pubblico locale mettendo in grave rischio, i lavoratori e i fornitori e costringendo i cittadini a crescenti disagi per la soppressione di decine di servizi pubblici di trasporto; ad avviso degli interroganti, è indispensabile procedere subito ad un rie- quilibrio dell'erogazione del contributo alle regioni e comunque attivare il fondo perequativo previsto dalla predetta legge n. 228, che risolva, o quanto meno attenui, le gravi sperequazioni e ingiustizie che vanno a colpire tutti gli abitanti della regione Marche –:
   se siano a conoscenza di quanto suesposto e se e quali iniziative intendano assumere per rimuovere l'attuale situazione di criticità. (5-01142)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 26 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-01142

  Gli interroganti segnalano le forti disparità tra le Regioni nella ripartizione del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, con particolare riferimento alla Regione Marche.
  Al riguardo, come già noto agli interroganti, ricordo che l'istituzione di detto Fondo Nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del TPL, anche ferroviario, nelle Regioni a statuto ordinario è stata prevista, a decorrere dal 2013, dall'articolo 1, comma 301, della legge n. 228 del 2012, che ha integrato e modificato l'articolo 16-bis del decreto-legge n. 95 del 2012.
  In merito, evidenzio che il Fondo, alimentato da una compartecipazione al gettito derivante dalle accise sul gasolio per autotrazione e sulla benzina, deve essere ripartito tra le Regioni a statuto ordinario sulla base dei criteri volti ad incentivare gli enti territoriali a razionalizzare e rendere efficiente la programmazione e la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale e dei servizi ferroviari regionali, garantendo, tra l'altro, un'offerta più idonea, efficiente ed economica per il soddisfacimento della domanda di trasporto pubblico, nonché il progressivo incremento del rapporto tra ricavi da traffico e costi operativi.
  I criteri di ripartizione del Fondo in esame, ispirati come detto a logiche di efficientamento e razionalizzazione, superando la cristallizzazione dei servizi storici e della spesa storica, renderanno sempre più coerente in termini quantitativi e qualitativi l'offerta dei servizi con la domanda reale esistente nelle singole realtà regionali.
  Per verificare tale processo sono stati presi, a riferimento, infatti, indicatori quali quelli del rapporto ricavi/costi e del load factor, che consentono di verificare la rispondenza dell'offerta quantitativa e qualitativa dei servizi con la domanda esistente, evitando l'uso non ottimale delle risorse pubbliche disponibili.
  Tuttavia, al fine di dare concreta attuazione a detto processo di razionalizzazione ed efficientamento si è reso necessario definire quale sia la ripartizione percentuale iniziale del Fondo medesimo.
  Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2013 ha, quindi, recepito le percentuali di ripartizione di tale Fondo precedentemente definite dalle Regioni nell'ambito dell'intesa sancita in Conferenza Unificata nella seduta del 7 febbraio 2013 e ha previsto che, in fase di prima applicazione, le medesime percentuali per gli anni 2014 e 2015 siano adeguate annualmente entro il 31 dicembre dell'anno precedente, su proposta della Conferenza delle Regioni e Province autonome, previa intesa in sede di Conferenza Unificata.
  Senza dubbio, le eventuali esigenze di riequilibrio delle Regioni, quali quelle manifestate dagli interroganti, potranno essere manifestate in tale sede.
  Devo evidenziare, altresì, che al fine di evitare traumi al settore e garantire un efficientamento strutturale e progressivo dello stesso, con il suddetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri si è prevista l'erogazione a regime, per ciascuna Regione, del 90 per cento delle risorse destinate alla regione medesima, condizionando il residuo 10 per cento alla verifica della produzione degli effetti di razionalizzazione attesi.
  Solo a seguito di tale verifica e della determinazione dei cosiddetti costi standard, sui quali si sta lavorando, si potrà procedere progressivamente ad una nuova ripartizione tra le Regioni delle risorse disponibili, la quale non potrà non tenere conto anche di un livello essenziale di servizi di trasporto pubblico locale e ferroviario, ancora non definito, che, in modo uniforme, dovrà essere assicurato sull'intero territorio nazionale.
  D'altra parte, come anche il MEF riferisce in merito, qualsiasi autonoma iniziativa governativa diretta alla costituzione di un fondo perequativo per la quota ancora da attribuire per l'anno 2013 si porrebbe in contrasto con quanto già stabilito dalle Regioni nella citata seduta della Conferenza unificata con violazione della loro autonomia finanziaria.
  Da ultimo, mi preme segnalare, che all'esito della Conferenza Unificata dello scorso 21 novembre convocata in seduta straordinaria, proprio per discutere sulle iniziative da assumere nel settore del trasporto pubblico locale il Governo, le Regioni e le Provincie Autonome hanno concordato, tra l'altro, sulla costituzione di un gruppo di lavoro, con la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali interessati, che analizzi le criticità del TPL e partecipi, nel contempo, alla produzione di elementi istruttori per la determinazione dei costi standard per il settore.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2012 0228

EUROVOC :

contributo finanziario

Marche

trasporto pubblico