Legislatura: 17Seduta di annuncio: 90 del 03/10/2013
Primo firmatario: TARTAGLIONE ASSUNTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/10/2013
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 03/10/2013
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/10/2013
TARTAGLIONE. —
Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
negli anni passati sono state introdotte rilevanti novità in tema di competenza della magistratura di pace, in specie il raddoppio della competenza per valore nella materia civile e nuove attribuzioni in materia previdenziale e ulteriori competenze in campo penale con la previsione del reato di clandestinità;
risulta lodevole lo scopo delle innovazioni in oggetto, finalizzate a deflazionare il carico di lavoro gravante sui tribunali e a valorizzare il ruolo dei giudici più vicini al cittadino;
l'amministrazione della giustizia obiettivamente non può oramai prescindere dalla magistratura di pace, che amministra giustizia in tempi molto contenuti – in media la durata di un giudizio è inferiore ad un anno, il che sta a significare un quarto del tempo necessario per celebrare un processo dinanzi ad un tribunale;
dinanzi ai giudici di pace sono iscritti circa due milioni l'anno con una percentuale di impugnazione delle sentenze che si attesta intorno al 2 per cento;
l'Associazione nazionale giudici di pace ha denunciato il rischio di paralisi degli uffici giudiziari, atteso che, a fronte dei due milioni di procedimenti da trattare, dal gennaio 2014 in pratica tutti i magistrati in servizio dovranno progressivamente in breve tempo lasciare l'incarico per scadenza del mandato; i magistrati chiedono l'adozione di un provvedimento che assicuri la continuità della funzione, attraverso la rinnovabilità dell'incarico, come è accaduto nel 2005 per i magistrati tributari e nel 2010 per i magistrati onorari minorili e che presenta diversi aspetti positivi: garantire piena autonomia ed indipendenza della magistratura di pace;
impedire la dispersione di professionalità acquisite in circa un ventennio di attività e consentire un risparmio di spesa per lo Stato, in quanto un turn over di tutti i magistrati in servizio costerebbe al Paese molti milioni di euro per l'espletamento dei concorsi e la formazione dei nuovi assunti;
i giudici di pace lamentano, inoltre, il mancato riconoscimento di qualsivoglia tutela previdenziale ed assistenziale, costituzionalmente prevista per tutti i lavoratori –:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare al fine di superare la condizione di precarietà che notevoli sofferenze procura al corpo dei magistrati di pace e che soprattutto ne mina l'autonomia e l'indipendenza. (5-01119)
EUROVOC :diritto del lavoro
magistrato non professionale
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