ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00960

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 73 del 09/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: COMINARDI CLAUDIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 09/09/2013
Stato iter:
05/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/11/2013
Resoconto SANTELLI JOLE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 05/11/2013
Resoconto COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/09/2013

DISCUSSIONE IL 05/11/2013

SVOLTO IL 05/11/2013

CONCLUSO IL 05/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00960
presentato da
COMINARDI Claudio
testo di
Lunedì 9 settembre 2013, seduta n. 73

   COMINARDI, TRIPIEDI, BECHIS, CIPRINI, BALDASSARRE, RIZZETTO e ROSTELLATO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 21 del decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 24 dicembre 2011, n. 214, disponeva la soppressione dell'Inpdap e dell'Enpals, trasferendone tutte le relative funzioni all'Inps che subentrava in tutti i rapporti attivi e passivi degli enti soppressi;
   la gestione finanziaria di competenza del nuovo Inps, come evidenziato dal presidente Antonio Mastrapasqua nella relazione annuale 2012, presentata il 16 luglio 2013 alla Camera dei deputati, ha registrato un contributo negativo per 8.996 milioni di euro;
   il disavanzo finanziario di competenza è stato causato dall'integrazione dell'Inpdap, che nell'anno 2011 aveva chiuso il bilancio con una perdita di circa 10 miliardi di euro;
   tuttavia, il Presidente dell'Inps assicurava la stabilità finanziaria dell'ente auspicando un intervento del Parlamento al fine di colmare il disavanzo ex Inpdap, oggi Inps;
   da tale operazione legislativa, posta in essere dal Governo Monti, risulta ben chiaro che l'accorpamento degli enti ha contribuito a colmare il disavanzo dell'Inpdap mediante l'avanzo dell'Inps, che ha visto una sensibile diminuzione del proprio patrimonio netto da 41,3 miliardi nel 2011 a 22 miliardi nel 2012;
   l'aumento del numero dei trattamenti pensionistici ed il cronico calo delle entrate contributive, come evidenziato già nel 2012 dal Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inps, potrebbe condizionare definitivamente l'erogazione delle pensioni, in favore di tutti i beneficiari;
   il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inps, con la prima nota di variazione del bilancio preventivo del 2013 approvata prima dell'estate, ha stimato un ulteriore disavanzo del bilancio dell'Inps di circa 9,2 miliardi, confermando l'andamento negativo dovuto all'accorpamento tra gli enti previdenziali predetti;
   vi è da comprendere, a questo punto, se il Governo abbia intenzione di ripianare il disavanzo dell'Inps, intervenendo strutturalmente sul problema, e comprendere se tale andamento sia temporaneo o definitivo –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa e quali siano le sue valutazioni in merito alla situazione di disavanzo cronico degli Enti previdenziali accorpati all'Inps;
   se tali interventi di soppressione e successiva integrazione siano la causa dell'insostenibile innalzamento dei requisiti anagrafici e contributivi e saranno la causa, nel breve termine, di ulteriori misure concernenti il trattamento pensionistico;
   se il Ministro, in ultimo, non ritenga opportuno adoperarsi in tempi brevi per istituire una commissione sul debito dell'attuale INPS, fornendo ai cittadini dati chiari ed inequivocabili relativi alla stabilità finanziaria dell'ente, anche rispetto all'attività di integrazione degli alto enti previdenziali soppressi, accertando ogni eventuale responsabilità in capo alle figure dirigenziali e di controllo degli enti soppressi. (5-00960)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 5 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00960

  L'atto parlamentare presentato dall'onorevole Cominardi si riferisce agli effetti dell'accorpamento di Inpdap ed Enpals nell'Inps a seguito del decreto-legge n. 201 del 2011 e, nello specifico, manifesta preoccupazioni in ordine agli effetti che tale iniziativa ha prodotto sul bilancio dell'Inps anche in funzione della sostenibilità dell'intero sistema pensionistico.
  A questo proposito è opportuno evidenziare che gli effetti innanzi richiamati vanno ricondotti ad una rappresentazione contabile già nota e compresa nei saldi di finanza pubblica al momento dell'adozione del decreto-legge n. 201 del 2011, per effetto dell'incorporazione dei predetti Istituti nell'Inps.
  Si sottolinea, in primis, che l'operazione di accorpamento ha determinato, nel suo insieme, i seguenti effetti:
   a) l'Inps, pur mantenendo la stessa denominazione, diviene nella sostanza l'Ente previdenziale della generalità dei lavoratori italiani, acquisendo tre milioni di nuovi assicurati;
   b) dal punto di vista meramente contabile, il nuovo Ente risultante dall'accorpamento nell'Inps di Inpdap e Enpals assorbe il disavanzo Inpdap;
   c) nel nuovo Inps, dopo l'accorpamento, confluiscono tutti i trasferimenti a differente titolo dal bilancio dello Stato all'Inpdap.

  Pertanto, dal punto di vista degli effetti sulla finanza pubblica, l'accorpamento non ha determinato alcun effetto negativo, in quanto è intervenuto sulla regolazione dei trasferimenti tra enti della pubblica amministrazione, con effetti di neutralità sulle singole voci (contributi/prestazioni previdenziali) del conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche, non venendo modificate le norme sostanziali che le regolano.
  L'operazione di accorpamento disposta dal decreto-legge cd. Salva Italia non comporta pertanto alcun effetto sulla sostenibilità del sistema previdenziale, che resta pienamente confermata, soprattutto per effetto delle modifiche ai diversi regimi pensionistici conseguenti alla recente riforma pensionistica.
  La stessa operazione è invece idonea a determinare sicuri effetti positivi per la finanza pubblica, realizzando una notevole riduzione, crescente nel tempo, delle spese di funzionamento, attraverso l'eliminazione di duplicazioni e sovrapposizioni negli apparati, nella logistica, nelle dotazioni strumentali, ecc., in piena rispondenza all'azione del Governo in materia di contenimento dei costi.
  A tal riguardo, l'Inps ha fatto sapere che le misure di razionalizzazione logistica e delle risorse strumentali sono idonee a produrre risparmi quantificati a regime in 100 milioni di euro annui.
  Inoltre, l'aver creato un unico referente per l'intero settore in concomitanza con i percorsi di convergenza dei diversi regimi pensionistici risponde a una logica di miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dell'azione amministrativa, funzionale a garantire più elevati e omogenei livelli di servizio a tutti gli utenti nonché a ridurre le distanze nelle performance degli enti previdenziali.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2011 0201, ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO ( ENPALS ), ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ( INPS ), ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA ( INPDAP )

EUROVOC :

disavanzo

disavanzo di bilancio

gestione finanziaria

debito