ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00926

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 69 del 09/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
CATALANO IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 09/08/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 09/08/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/08/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00926
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Venerdì 9 agosto 2013, seduta n. 69

   ZOLEZZI, NICOLA BIANCHI, DE ROSA, BUSTO, DAGA, MANNINO, SEGONI, TERZONI, TOFALO, CATALANO, DE LORENZIS, DELL'ORCO, CRISTIAN IANNUZZI, LIUZZI e PAOLO NICOLÒ ROMANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   il servizio ferroviario è esercitato in regione Lombardia dal 3 marzo 2011 dalla società Trenord, nata dalla fusione di Trenitalia (Divisione Regionale Lombardia) e LeNord (gruppo FNM); l'offerta commerciale di Trenord è composta oltre che dal servizio urbano, anche dai servizi regionali e dal Regioexpress che collegano quasi tutti i capoluoghi di provincia con Milano; il servizio si compone di 2300 treni/giorno e il contratto di servizio con regione Lombardia ammonta a circa 450 milioni di euro; la regione Lombardia è la più popolata in Italia e ha una rete di imprese ancora piuttosto forte con importanti necessità logistiche per la movimentazione del personale e delle merci;
   i servizi di collegamento fra i capoluoghi di provincia e Milano sono decisamente carenti, esistono comitati di cittadini in ogni provincia lombarda per denunciare i principali disservizi (pressoché quotidiani tantopiù in questa stagione dove i treni vengono sistematicamente sostituiti da autobus);
   la regione Lombardia è tra le aree più inquinate al mondo, con superamenti delle polveri sottili ben oltre i limiti consigliati per la tutela della salute sia in termini di numero di sforamenti che in termini quantitativi dei singoli sforamenti; del pari l'industrializzazione è decisamente importante, a questo dovrebbe corrispondere una pari rete di infrastrutture. La sostenibilità delle infrastrutture è sempre più collegata alle ridotte emissioni e alla prevalenza dei servizi pubblici. Le tempistiche di percorrenza attuali nel tratto Mantova-Milano sono incompatibili con un servizio moderno e con la qualità di vita adeguata dei pendolari che quotidianamente raggiungono Milano in treno da Mantova e disincentivano l'utilizzo del mezzo pubblico e il guadagno stesso del gestore della linea. In particolare si sottolinea la presenza di linea a singolo binario nel tratto fra Cremona e Mantova e l'assenza di treni che effettuino un ridotto numero di fermate su questa tratta. Per cui in definitiva il tratto ferroviario di 166 chilometri fra Mantova e Milano, con treni che possono procedere a 160 chilometri all'ora viene percorso in oltre 2 ore, con quotidiani ritardi e disservizi dovuti anche alla qualità del materiale rotabile. Questi limiti penalizzano un eventuale utilizzo a fini di trasporto merci della linea stessa;
   Mantova è una città tutelata dall'Unesco, le note difficoltà logistiche per raggiungerla penalizzano notevolmente il settore turistico;
   in relazione all'evento «Expo 2015», Mantova sarà una delle mete del pubblico dell'Expo in quanto realtà significativa per valutare il settore agroalimentare (visto il tema dell'Expo 2015, nutrire il pianeta) regionale e produttivo in generale. L'evento contribuirà anche ad arricchire l'offerta culturale per il pubblico dell'Expo essendo una delle perle del Rinascimento italiano;
   sono in corso notevoli stanziamenti economici infrastrutturali in regione Lombardia, orientati in maggioranza alla viabilità privata. Tali provvedimenti risultano antistorici data l'insostenibilità e l'inutilità degli investimenti stessi, in un'ottica di progressivo allontanamento dalla dipendenza dai combustibili fossili e di auspicabile miglioramento delle condizioni di inquinamento ambientale; i numerosi sforamenti dei limiti per le polveri sottili rischiano di aumentare il numero di procedure di infrazione verso il nostro Paese;
   il traffico veicolare contribuisce in modo significativo alla presenza di alte concentrazioni di polveri; i veicoli, infatti, producono polveri sia come conseguenza dell'utilizzo di combustibili fossili per la loro alimentazione, sia per l'usura di pneumatici, freni e manto stradale;
   secondo i dati elaborati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e pubblicati sul Conto nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, si stima che la presenza nell'aria di particolato sia attribuibile per un terzo al settore dei trasporti, all'interno del quale la meta circa delle emissioni di PM10 riconducibile alle sole autovetture;
   sulla scorta dei dati rilevati in Italia nel 2009 dall'ISPRA (istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) risulta, infatti, come gli autoveicoli e motoveicoli (autovetture, motoveicoli, motocicli, mezzi leggeri e pesanti per trasporto merci e passeggeri) abbiano contribuito alla produzione di PM10 con circa 28.300 tonnellate di tale particolato;
   di conseguenza, appare necessario avviare una riprogrammazione degli interventi di carattere infrastrutturale che sia orientato a promuovere forme di mobilità, come il trasporto ferroviario, di minore impatto ambientale che riducano la congestione degli assi viari;
   il progressivo passaggio del trasporto su gomma a vie alternative in queste aree padane potrebbe passare anche dalle vie fluviali, vista la presenza di una rete già parzialmente attrezzata di canali;
   i previsti investimenti nazionali su alcune linee ferroviarie ad alta velocità che implicano percorsi importanti in trafori montani (preventivo di oltre 12 miliardi di euro con oltre 40 chilometri della galleria più lunga per la TAV in Val di Susa e di oltre 6 miliardi di euro per il tratto che comprende i 27 chilometri per la galleria più lunga del «terzo valico» ligure), risultano insostenibili in termini ambientali ed economici. Inoltre sottraggono risorse (costi di vari ordini di grandezza maggiori) per la modernizzazione della rete ferroviaria che dovrebbe consentire la mobilità fra tutte le realtà urbane italiane, in una nazione ad elevata densità abitativa –:
   in previsione di Expo 2015 e della programmazione degli investimenti infrastrutturali legati all'evento, se il Governo non ritenga di cogliere l'opportunità per assumere iniziative volte a utilizzare le risorse disponibili al fine di adeguare l'infrastruttura ferroviaria di collegamento tra Mantova e Milano, anche nell'ottica di un potenziamento complessivo della rete ferroviaria lombarda, incrementando la capacità trasportistica e riducendo i tempi di percorrenza. (5-00926)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MANTOVA,MANTOVA - Prov,LOMBARDIA, MILANO,MILANO - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

trasporto viaggiatori

infrastruttura dei trasporti

rete ferroviaria

sorveglianza dell'ambiente

cooperazione tra imprese

diritto alla salute