ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00910

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 68 del 08/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: VENITTELLI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LEVA DANILO PARTITO DEMOCRATICO 08/08/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/08/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/08/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00910
presentato da
VENITTELLI Laura
testo di
Giovedì 8 agosto 2013, seduta n. 68

   VENITTELLI e LEVA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   a più di dieci anni di distanza dagli eventi sismici verificatisi tra il 31 ottobre e il 2 novembre del 2002 in Molise, solo il 35 per cento degli interventi previsti dal programma di ricostruzione è stato realizzato;
   secondo dati ufficiali ci sono 420 persone nell'area del «cratere sismico» che ancora oggi vivono nelle casette provvisorie; 540 sono in sistemazioni autonome utilizzando il sussidio. Fuori dalla prima zona ci sono 70 persone in alloggi provvisori e 320 in sistemazioni autonome. In tutto circa millequattrocento sfollati ancora in emergenza. Senza ulteriori e adeguati interventi, questa situazione rischia di rimanere insoluta;
   l'articolo 6-bis del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante «disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015» convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 2013 reca un allentamento dei vincoli del patto di stabilità interno per l'anno 2013, al fine di agevolare la definitiva ripresa delle attività e consentire la completa attuazione dei piani per la ricostruzione per il ripristino dei danni causati dagli eventi sismici dell'ottobre e novembre 2002 del Molise;
   in particolare, la norma stabilisce una riduzione degli obiettivi del patto di stabilità interno nell'importo di 15 milioni di euro nel 2013, da attuarsi con le procedure previste per il patto regionale verticale, disciplinato dai commi 138 e 140 dell'articolo 1 della legge 13 dicembre 2010, n. 220;
   tale ultimo riferimento però ne rende difficile e confusa l'attuazione poiché il rinvio alle procedure del patto regionale verticale «neutralizza» la specifica compensazione finanziaria degli effetti derivanti dalle maggiori spese concesse agli enti locali in deroga ai vincoli del patto di stabilità. Applicando la norma, infatti, gli oneri derivanti dalle maggiori spese degli enti locali dovrebbero trovare automatica compensazione nella contestuale rideterminazione dell'obiettivo di risparmio della regione Molise, da attuarsi mediante una riduzione delle spese della regione medesima di ammontare pari all'entità dei pagamenti in conto capitale autorizzati in favore degli enti locali, ai fini del mantenimento degli obiettivi complessivi di comparto;
   la norma appare agli interroganti inadeguata al perseguimento delle finalità previste dall'emendamento approvato al Senato che consistevano nel trovare risorse aggiuntive per l'obiettivo specifico della ricostruzione;
   non trova infatti una reale esplicitazione finanziaria il primo comma dell'articolo 6-bis teso ad agevolare «la ripresa delle attività e consentire l'attuazione dei piani per la ricostruzione», attraverso l'applicazione espressa della deroga delle risorse dedicate al patto di stabilità interno della regione Molise che consiste nel mantenimento degli obiettivi di patto in termini di impegno e di spesa e non in una riduzione che graverebbe esclusivamente sulla capienza di spesa regionale;
   la citata disposizione pertanto sembrerebbe in contrasto, nonostante le medesime premesse e lo stesso riferimento alla compensazione degli effetti finanziari, con l'articolo 6-quinquies del citato decreto-legge n. 43 del 2013 per le regioni Abruzzo, Veneto, Emilia Romagna e Lombardia alle quali viene garantito, nel ridurre gli obiettivi di patto degli enti locali, «il non peggioramento contestuale del proprio obiettivo di patto»;
   infine il Comitato per la programmazione economica – CIPE con deliberazione n. 62 del 3 agosto 2011, relativa all'individuazione ed assegnazione di risorse ad interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l'attuazione del piano nazionale per il Sud, alla tavola 9 – piano nazionale per il Sud, ha assegnato, in particolare alla regione Molise, 40,3 milioni di euro per i danni alluvionali e da eventi atmosferici, nonché 346 milioni di euro per il sisma del 2002;
   con successivo decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n. 79788 del 2012, in sede di ripartizione del fondo per lo sviluppo e la coesione, una parte delle suddette risorse sono state trasferite sul capitolo 8396 dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico nella misura di euro 30.920.000 in conto competenza e nella misura di euro 20.000.000 quali autorizzazioni di cassa;
   allo stato attuale nessuna di tali risorse risulta ancora trasferita alla regione Molise –:
   se il Governo non ritenga urgente sbloccare le risorse per il Molise stanziate attraverso l'articolo 6-bis del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante «disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015» convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 2013, e la deliberazione CIPE n. 62 del 3 agosto 2011. (5-00910)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MOLISE, PIOMBINO,LIVORNO - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

disastro naturale

Abruzzo

applicazione della legge

perequazione finanziaria

ripartizione dell'aiuto

sisma

ente locale

sostegno economico