ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00887

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 67 del 07/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 07/08/2013
Stato iter:
22/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2014
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 22/01/2014
Resoconto GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/08/2013

SOLLECITO IL 23/12/2013

DISCUSSIONE IL 22/01/2014

SVOLTO IL 22/01/2014

CONCLUSO IL 22/01/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00887
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Mercoledì 7 agosto 2013, seduta n. 67

   GALLINELLA, LUPO, BENEDETTI, MASSIMILIANO BERNINI, GAGNARLI, L'ABBATE, PARENTELA e CIPRINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   come evidenziato dall'indagine svolta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulla contraffazione e la pirateria in campo commerciale, istituita nella scorsa legislatura, i prodotti agroalimentari maggiormente importati nel nostro Paese risultano: grano duro: 1,8 milioni di tonnellate per un valore di 387 milioni di euro, principalmente da Canada, Stati Uniti e Messico; pomodori freschi e refrigerati: 10 mila tonnellate per un valore di 12 milioni di euro principalmente da Israele e Marocco; pomodori preparati e conservati: 153 mila tonnellate per un valore di circa 90 milioni di euro, principalmente da Cina, Stati Uniti e Egitto; uva fresca e secca: 32 mila tonnellate per un valore di 41 milioni di euro, principalmente da Turchia, Cile ed Egitto; vini di uve fresche: 62 mila tonnellate per lo più dagli Stati Uniti; carni: 62 mila tonnellate per un valore di 328 milioni di euro, tra cui bovini (41 mila tonnellate, per 261 milioni di euro per lo più dal Brasile, Argentina e Uruguay); ovini o caprini: 5,7 mila tonnellate per 29 milioni di euro per lo più da Nuova Zelanda e Macedonia; volatili: 3 mila tonnellate per 9 milioni di euro per lo più dal Brasile, Israele e Cile; suini: 2,9 tonnellate per 10 milioni di euro; olio vergine e extravergine: circa 43 mila tonnellate per 94 milioni di euro per lo più proveniente dalla Tunisia (93,1 per cento del totale); latte e derivati del latte: 16.200 tonnellate per 83 milioni di euro; formaggi, crema di latte e latticini dalla Svizzera, siero di latte (Israele e Nuova Zelanda ), burro (Marocco), yogurt e coagulati da Stati Uniti e Croazia;
   i dati ISTAT riferiti al 2012 mostrano un export agroalimentare di circa 32 miliardi di euro e un import di quasi 40 miliardi di euro e, ancorché il primo in aumento e il secondo in lieve contrazione rispetto all'anno precedente, evidenziano un deficit di oltre 7 miliardi di euro nella bilancia commerciale agroalimentare del nostro Paese;
   il patrimonio agroalimentare italiano è tra i più prestigiosi al mondo con standard di qualità molto elevati e nonostante la rilevante produzione interna, l'Italia risulta deficitaria nel commercio estero di prodotti agroalimentari con particolare riferimento al settore primario il cui saldo negativo mostra un +11 per cento rispetto agli anni precedenti;
   il settore primario è l'unico che in questa fase di crisi economica fa registrare un aumento della occupazione, a dimostrazione delle enormi potenzialità del settore, anche in considerazione della crescente richiesta di ricambio generazionale attraverso la promozione del subentro di giovani agricoltori nella conduzione ed innovazione di aziende agricole;
   la produzione nazionale non è quindi in grado di soddisfare la domanda interna di prodotti agroalimentari ed il flusso di esportazione, rendendo necessario il ricorso all'acquisto di beni sui mercati esteri;
   le recenti innovazioni normative in materia di fiscalità agricola, ed in particolare il venir meno dell'opzione relativa alla tassazione basata sui redditi fondiari come disposto dalla legge di stabilità 2013, non favoriscono l'aggregazione di imprese, condizione indispensabile per aumentare la produttività aziendale ed incidono seppur indirettamente, sull'aumento dei costi di produzione non remunerati dai prezzi di vendita –:
   quali siano gli orientamenti del Governo in merito all'opportunità di rilanciare il comparto primario favorendo l'incremento delle produzioni nazionali al fine di diminuire la dipendenza dai mercati esteri ed aumentare l'occupazione nazionale;
   se non ritenga urgente pertanto l'attivazione immediata di iniziative volte a facilitare l'accesso al credito per le aziende agricole e la revisione della fiscalità agricola indispensabile a sostenere l'agricoltura nazionale, la cui redditività è schiacciata dal continuo aumento dei costi di produzione e da una tassazione che non tiene conto delle peculiarità del comparto primario. (5-00887)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 gennaio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-00887
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

prodotto alimentare

produzione nazionale

sostegno agricolo

prodotto lattiero-caseario

prodotto agricolo

aumento dei prezzi