Legislatura: 17Seduta di annuncio: 67 del 07/08/2013
Primo firmatario: PALESE ROCCO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 07/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CICU SALVATORE IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/08/2013
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 08/08/2013 Resoconto CICU SALVATORE IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 08/08/2013 Resoconto FASSINA STEFANO VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE) REPLICA 08/08/2013 Resoconto CICU SALVATORE IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 08/08/2013
SVOLTO IL 08/08/2013
CONCLUSO IL 08/08/2013
PALESE e CICU. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
l'articolo 11, comma 5-bis, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito dalla legge n. 64 del 6 giugno 2013, in materia di pagamento dei debiti della pubblica amministrazione inserito nel provvedimento nel corso del suo esame al Senato, dopo aver fatte salve le previsioni recate dall'articolo 16, comma 3, del decreto-legge n. 95 del 2012, ancorché esso formi oggetto di impugnazione da parte della regione Sardegna, pone in termine ordinatorio di 120 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione, per la definizione dell'accordo tra lo Stato e la regione Sardegna – da adottare secondo le procedure delineate dall'articolo 27 della legge n. 42 del 2009 – con riferimento alle modifiche da apportare al patto di stabilità interno, puntualizzando obiettivi e limiti normativi entro i quali deve intervenire l'accordo stesso;
in sede di esame conclusivo del medesimo decreto-legge n. 35, è stato approvato un ordine del giorno (Cicu 9/676-B/8) recante l'impegno del Governo a dare attuazione all'articolo 27 della legge n. 42 del 2009, alla cui procedura il decreto-legge assoggetta l'eventuale modifica del patto di stabilità interno della regione Sardegna, per adeguare il livello delle spese all'accresciuto livello delle entrate riconosciute alla regione, avendo riguardo, nella valutazione delle misure compensative da destinare ai territori svantaggiati e nella valutazione della congruità delle risorse spettanti alla Sardegna, oltre che delle funzioni esercitate e degli oneri ad esse connessi, del deficit infrastrutturale, dei costi derivanti dall'insularità e dei livelli di reddito pro capite che caratterizzano il territorio regionale;
l'ordine del giorno prevedeva altresì l'impegno ad individuare, nel caso in cui l'accordo non venga raggiunto nei tempi stabiliti, idonee misure compensative per la regione Sardegna, in termini di fabbisogno e di indebitamento netto, a decorrere dall'esercizio in corso;
il presidente della regione Sardegna ha avviato, nelle scorse settimane, il procedimento previsto dal decreto-legge n. 35, per la parte di sua competenza, con l'obiettivo di stabilire una interlocuzione con l'esecutivo nazionale ed in particolare con il Ministro dell'economia e delle finanze Saccomanni –:
se non ritenga opportuno istituire urgentemente il tavolo di confronto tra Stato e regione Sardegna ai sensi del comma 5-bis dell'articolo 11 del citato decreto-legge n. 35 del 2013, al fine di avviare per tempo le definizione della cosiddetta «vertenza entrate» tra Stato e regione Sardegna. (5-00886)
EUROVOC :ente locale
Sardegna
reddito