ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00874

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 67 del 07/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: FABBRI MARILENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 07/08/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/08/2013

SOLLECITO IL 31/10/2013

SOLLECITO IL 01/04/2014

SOLLECITO IL 05/06/2014

SOLLECITO IL 09/09/2014

SOLLECITO IL 15/12/2014

SOLLECITO IL 14/01/2015

SOLLECITO IL 09/06/2015

SOLLECITO IL 02/02/2016

SOLLECITO IL 21/04/2016

SOLLECITO IL 26/05/2016

SOLLECITO IL 12/09/2016

SOLLECITO IL 08/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00874
presentato da
FABBRI Marilena
testo di
Mercoledì 7 agosto 2013, seduta n. 67

   FABBRI, CENNI e LENZI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27 (il cosiddetto decreto «cresci Italia»), ha introdotto, all'articolo 66, una nuova disciplina per la dismissione di terreni demaniali agricoli e a vocazione agricola;
   in particolare, al comma 1 si prevede che «Entro il 30 giugno di ogni anno, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con decreto di natura non regolamentare da adottare di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, anche sulla base dei dati forniti dall'Agenzia del demanio nonché su segnalazione dei soggetti interessati, individua i terreni agricoli e a vocazione agricola, non utilizzabili per altre finalità istituzionali, di proprietà dello Stato non ricompresi negli elenchi predisposti ai sensi del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85 nonché di proprietà degli enti pubblici nazionali, da locare o alienare»; ad oggi, tuttavia, non è stato ancora emanato il decreto di attuazione dell'articolo 66;
   in base al decreto suddetto nelle procedure di alienazione e locazione dei terreni, al fine di favorire lo sviluppo dell'imprenditorialità agricola giovanile, è riconosciuto il diritto di prelazione ai giovani imprenditori agricoli nella misura di almeno il 50 per cento delle terre alienate. La durata del vincolo di destinazione d'uso agricolo è fissata in 20 anni, invece dei 5 previsti in precedenza;
   il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali De Girolamo, ha recentemente incontrato i vertici dell'Associazione bancaria italiana (Abi) e il presidente della Cassa depositi e prestiti, Franco Bassanini, per mettere a punto un programma di «valorizzazione e vendita» dell'immenso patrimonio agricolo demaniale;
   Cassa depositi e prestiti avrebbe la funzione di assegnare un prezzo ai terreni demaniali, di acquisirli consentendo allo Stato di fare cassa e di metterli successivamente sul mercato;
   a parere degli interroganti questa operazione, definita dalla Ministra «un'occasione per sbloccare la situazione e mettere nuovi terreni a disposizione soprattutto dei giovani, perché senza terra da lavorare non è possibile pensare ad un vero rilancio del comparto» si configura invece come un ulteriore processo di colossale espropriazione di patrimonio, pubblico attraverso l'utilizzo delle risorse del risparmio postale affidato dai cittadini alla Cassa depositi e prestiti;
   lo strumento dell'alienazione dei terreni agricoli non è a parere degli interroganti, di certo il più adatto a risollevare e valorizzare il settore agricolo nazionale, al contrario, l'accesso alla terra in quanto bene comune dovrebbe essere garantito a tutti secondo modalità e strumenti che di certo esulano dalla vendita;
   la perdurante crisi economica, che ha colpito drammaticamente anche il comparto agricolo, non permette a quei giovani interessati a creare impresa in agricoltura di poter acquistare eventuali terreni demaniali sottoposti ad alienazione;
   privare la collettività del bene terra, di inestimabile valore pubblico e sociale, non corrisponde ad avviso degli interroganti a «servizio di interesse economico generale», qualifica cui dovrebbe attenersi ogni investimento di Cassa depositi e prestiti (articolo 10, decreto ministeriale economia 6 ottobre 1994) mentre sarebbe più utile pensare ad un piano per un'agricoltura di qualità e per una nuova occupazione giovanile attraverso il mantenimento della proprietà collettiva del demanio agricolo, l'affidamento dei terreni ai giovani con affitti calmierati e l'intervento di Cassa depositi e prestiti per il sostegno dell'avvio di attività (start up di impresa) e dei primi investimenti in mezzi, tecnologie, impianti e sementi per consentire alle diverse nuove aziende un funzionamento a regime –:
   se non intenda garantire in tempi certi e rapidi l'emanazione del decreto di cui all'articolo 66, comma 1, del decreto-legge n. 1 del 2012, e se non reputi doveroso dare maggiori rassicurazioni al contempo in merito alle modalità di dismissione dei terreni demaniali, favorendo la locazione o la concessione invece della vendita, come dalle dichiarazioni del Ministro. (5-00874)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2012 0001

EUROVOC :

espropriazione

creazione di imprese

lavoro giovanile

proprieta' fondiaria

terreno demaniale

ente pubblico

terreno agricolo

settore agricolo