ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00723

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 59 del 24/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 24/07/2013
Stato iter:
18/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/09/2014
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 18/09/2014
Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/07/2013

DISCUSSIONE IL 18/09/2014

SVOLTO IL 18/09/2014

CONCLUSO IL 18/09/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00723
presentato da
BURTONE Giovanni Mario Salvino
testo di
Mercoledì 24 luglio 2013, seduta n. 59

   BURTONE. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   il prossimo 15 settembre nell'ambito del processo di riorganizzazione delle forze armate verrà soppresso il 2o gruppo rifornimenti area Sicilia di Vizzini articolazione interna dell'11o deposito centrale AM di Orte;
   questa decisione segue quella presa negli anni scorsi quando dall'aprile del 2008 la struttura è stata declassata ad articolazione esterna del deposito centrale di Orte;
   è evidente all'interrogante che la soppressione non risponde a criteri di oggettiva economicità e funzionalità;
   pone inoltre enormi difficoltà agli operatori costretti a trasferirsi e determina la perdita di diverse decine di posti di lavoro in un comprensorio già particolarmente depresso –:
   se e quali iniziative il Ministro intenda assumere per rivedere la decisione assunta per il prossimo 15 settembre 2013 e mantenere in vita la struttura di Vizzini. (5-00723)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 settembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-00723

  La questione affrontata con l'atto in discussione rientra nel più ampio quadro della razionalizzazione dello strumento militare nazionale, avviata più di un decennio fa e che, recentemente, è stata ulteriormente implementata, per effetto sia della cosiddetta spending review (decreto-legge 6 luglio 2012, n.95 convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135), sia dell'introduzione della legge 31 dicembre 2012, n. 244 e dei discendenti decreti legislativi n. 7 e n. 8 del 28 gennaio 2014.
  Infatti, come è noto, in esito alla spending review che ha disposto, tra l'altro, una riduzione delle dotazioni organiche complessive non inferiore al 10 per cento, si deve conseguire, entro il 1o gennaio 2016, la riduzione degli organici del personale militare da 190.000 a 170.000 unità e del personale civile da 30.000 a 27.800 unità.
  In linea di continuità con le disposizioni della spending review già in fase di attuazione, la successiva legge n. 244 del 2012 ha previsto un'ulteriore riduzione degli organici del personale militare da 170.000 a 150.000 unità e del personale civile da 27.800 a 20.000 unità da conseguire entro il 31 dicembre 2024, nonché una contrazione strutturale non inferiore al trenta per cento, entro sei anni dalla data di entrata in vigore del relativo decreto attuativo.
  È del tutto evidente, quindi, che ad una simile revisione in chiave riduttiva degli organici delle Forze armate debba corrispondere coerentemente un armonico e adeguato ridimensionamento delle strutture, secondo i criteri individuati dalla citata normativa sulla revisione dello strumento militare.
  In tale quadro, si rammenta che precedentemente alla legge n. 244 del 2012, l'Aeronautica Militare aveva già avviato una profonda riorganizzazione strutturale, sia attraverso la puntuale e completa adozione dei provvedimenti di riorganizzazione/soppressione di cui al decreto legislativo n. 464 del 1997 e successive modifiche ed integrazioni (decreto legislativo n. 253 del 2005), sia tramite l'attività di razionalizzazione di specifiche aree e settori contemplata in appositi documenti di pianificazione.
  Ora, la Forza armata, nell'ottica di raggiungere i risultati prefissati, sta perseguendo l'obiettivo di concentrare i propri Reparti Operativi/Enti/Distaccamenti territoriali sui principali aeroporti militari.
  A tal fine, quindi, l'Aeronautica, in esito ad una scrupolosa disamina delle capacità operative ritenute irrinunciabili, ha definito il relativo supporto, la tipologia, la consistenza degli assetti, il numero dei Reparti e le ore di volo necessarie a sostenere l'obiettivo capacitivo prefissato, anche al fine di adempiere agli impegni assunti in ambito Unione Europea e NATO, garantendo un'imprescindibile sostenibilità finanziaria e salvaguardando, al tempo stesso, il più possibile il proprio personale.
  Pertanto, nell'ambito di tale profonda revisione organizzativa, la Forza armata, allo scopo di soddisfare le attuali esigenze, garantendo la contestuale sostenibilità finanziaria, ha pianificato, tra l'altro, la razionalizzazione dei Gruppi di Supporto Logistico.
  Tale razionalizzazione evidentemente ha coinvolto anche e non solo il 2o Gruppo Rifornimenti Area Sicilia di Vizzini, il quale è stato soppresso, in ottemperanza ai decreti legislativi discendenti dalla legge n.  244 del 2012, con apposita Circolare Ordinativa in data 25 giugno 2013.
  In tale contesto, le capacità operative sostenute dal citato Gruppo Rifornimenti vengono ottimizzate con la sua rilocazione presso il deposito off-base di Sigonella, coerentemente con la necessaria policy di accorpamento degli enti logistici di Forza armata.
  Come è ormai una consuetudine consolidata la Forza armata, in relazione a qualsiasi provvedimento di natura ordinativa, pone in essere tutte le azioni possibili per tutelare il personale coinvolto, mitigandone il più possibile gli eventuali disagi conseguenti.
  In proposito, il personale militare è stato reimpiegato in ragione delle esigenze di Forza armata, tenendo in debita considerazione le preferenze espresse dagli interessati, mentre per la componente civile erano state ultimate sin dal 2007 tutte le previste fasi sindacali ai fini del relativo reimpiego.
  Peraltro, la dipendenza del Centro dal Deposito centrale di Orte dall'aprile del 2008 testimonia la sensibilità dell'Aeronautica rispetto alle esigenze del personale interessato, avendo inteso sviluppare il relativo processo di «anemizzazione» in un arco temporale di ampio respiro, e non di attuazione immediata.
  In tale quadro, non è stata, altresì, trascurata una preventiva e attenta analisi dei costi connessi con il trasferimento del personale e dei materiali interessati, prevedendo in proposito una policy mirata all'equità e al risparmio per pervenire ad un punto di pareggio delle spese nel breve termine.
  Per quanto concerne infine la paventata perdita di posti di lavoro, si fa notare che, negli ultimi cinque anni, l'apporto economico fornito alle realtà locali è stato minimale, anche in considerazione che la maggioranza dei rapporti commerciali esistenti non insisteva sul territorio di Vizzini.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ORTE,VITERBO - Prov,LAZIO

EUROVOC :

commemorazione

approvvigionamento

esercito