ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00574

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 50 del 10/07/2013
Abbinamenti
Atto 5/00548 abbinato in data 21/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: COSTANTINO CELESTE
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 10/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/07/2013
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 10/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 10/07/2013
Stato iter:
21/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/11/2013
Resoconto GIORDANI SIMONETTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 21/11/2013
Resoconto COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/07/2013

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 21/11/2013

DISCUSSIONE IL 21/11/2013

SVOLTO IL 21/11/2013

CONCLUSO IL 21/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00574
presentato da
COSTANTINO Celeste
testo di
Mercoledì 10 luglio 2013, seduta n. 50

   COSTANTINO, FRATOIANNI e GIANCARLO GIORDANO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   il museo della Magna Grecia di Reggio Calabria è stato chiuso per restauri nel dicembre del 2009 e risulta ancora chiuso nonostante la riapertura fosse prevista per il 2011, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia;
   il museo custodisce i Bronzi di Riace, due tra le opere d'arte più famose al mondo e tra le più emblematiche del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese;
   a seguito della chiusura del museo della Magna Grecia, ormai da più di due anni, i Bronzi sono stati trasferiti presso la sede della regione in palazzo Campanella ed esposti «pietosamente adagiati sul dorso» in maniera non consona alla loro valorizzazione e alla migliore fruizione da parte dei visitatori;
   come ripetutamente denunciato da Antonietta Catanese sul Quotidiano della Calabria i costi per il restauro del museo sono lievitati da 10 a 33 milioni di euro, includendo gli ulteriori 5 milioni di euro stanziati per l'allestimento delle sale e finanziati con fondi europei;
   con l'aggiudicazione di tale ultimo appalto, che dovrebbe avvenire – anche questo con ritardi e rinvii – il 15 luglio 2013, si prospetta una riapertura del museo non prima della metà della primavera del 2014;
   le amministrazioni locali hanno dimostrato di non saper valorizzare la grande ricchezza conservata nel museo della Magna Grecia, che contiene molte altre pregevoli opere d'arte e dell'artigianato classico, oltre ai Bronzi di Riace. Basti pensare che nessuna informazione è offerta ai visitatori sulla provvisoria collocazione dei Bronzi presso la sede della regione Calabria, mentre molti dei pezzi più pregevoli custoditi dal museo si trovano in prestito presso mostre e i musei più famosi del mondo;
   l'incapacità degli amministratori locali ha provocato e ancora provoca un grave danno all'economia che i tesori di Reggio Calabria possono generare, con effetti benefici sull'occupazione, sulle attività turistiche e su tutto l'indotto, in una delle zone del Mediterraneo più colpite da inattività lavorativa, abbandono ed incuria –:
   quali misure intenda adottare il Ministro interrogato perché il museo della Magna Grecia venga riaperto al più presto e come, prima dell'adempimento dei lavori di ristrutturazione dello stesso, possano i Bronzi essere valorizzati in un'adeguata sede fruibile all'accesso turistico e alla cittadinanza locale, anche nell'ottica di un rilancio dell'economia. (5-00574)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-00574

  Mi riferisco congiuntamente alle interrogazioni, di contenuto sostanzialmente analogo, degli On.li Oliverio e Costantino, i quali, chiedono quali iniziative il Ministero intenda adottare affinché siano conclusi al più presto i lavori del Museo della Magna Grecia e vi siano esposti, alla pubblica fruizione, i Bronzi di Riace.
  Come è stato correttamente riportato dagli onorevoli interroganti, il progetto di restauro del Museo Archeologico di Reggio Calabria, presentato dalla competente Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria, inizia il suo iter come opera prevista nell'ambito delle celebrazioni del 150o anniversario dell'Unità Nazionale.
  Negli anni 2008 e 2009 il progetto venne sottoposto, su richiesta di un Comitato tecnico scientifico appositamente costituito, a modifiche e miglioramenti. La modifica principale consisteva nella prescrizione di svuotare completamente l'edificio dei reperti e degli uffici, contrariamente all'ipotesi iniziale che prevedeva l'esecuzione dei lavori mantenendo attivi il Museo e la Soprintendenza.
  Per consentire le operazioni di svuotamento in data 1o novembre 2009 il Museo Archeologico venne chiuso al pubblico. L'imballaggio dei reperti fu completato nel gennaio del 2010 con il trasferimento dei numerosissimi materiali, accumulati in più di sessant'anni di attività di scavo su tutto il territorio calabrese, in un deposito esterno di 1400 mq. Grazie alla generosa ospitalità e al sostegno finanziario del Consiglio Regionale della Calabria fu possibile organizzare in due grandi sale della sede di Palazzo Campanella un'esposizione provvisoria aperta al pubblico dei reperti più grandi ed importanti, primi fra tutti i Bronzi di Riace, per i quali venne allestito un apposito Laboratorio di Restauro climatizzato, anch'esso visibile da parte del pubblico.
  Il cantiere di restauro iniziò effettivamente nel mese di gennaio del 2010 e terminò, secondo le previsioni, nella tarda primavera del 2011. Nel corso di esso furono messe in pratica le prescrizioni del Comitato Tecnico-Scientifico, nonché quelle della Soprintendenza per i beni archeologici, relativamente agli adeguamenti necessari al futuro nuovo percorso di visita (scale ed ascensori), ma soprattutto vennero realizzate maggiori opere, finalizzate a migliorare l'aspetto e la funzionalità dell'edificio: gli interventi strutturali antisismici, che comportarono la demolizione di tutti i rivestimenti per consentire la fasciatura degli elementi portanti con gabbie di acciaio, la creazione del nuovo solaio al piano terra per realizzare un grande spazio di accoglienza del Museo per biglietteria e book shop, prima inesistente, la copertura di questo spazio con un soffitto di lastre di cristallo traslucido sostenuto da un'innovativa struttura a tensegrity, lo sviluppo del quarto piano per la realizzazione della caffetteria dotata di una panoramica terrazza, lo svuotamento del piano interrato per ricavarne i necessari spazi per depositi e vani tecnici.
  L'importo originario, composto: da euro 17.172.635 provenienti dalla Presidenza del Consiglio-Unità Tecnica di Missione per il 150o anniversario dell'Unità d'Italia, da euro 2.419.430 provenienti dalla Regione Calabria e da euro 2.407.615 provenienti dal Ministero per i beni e le attività culturali, non era sufficiente a coprire il costo di tutti i lavori giudicati necessari e irrinunciabili.
  L'Unità Tecnica di Missione predispose una scheda-progetto di euro 6.011.155 per il completamento del restauro del Museo di Reggio Calabria da presentare al CIPE per il finanziamento, ma senza esito alcuno per tutto il corso dell'anno 2011.
  Resisi disponibili per le Amministrazioni centrali dello Stato euro 145.293.000 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (deliberazione del CIPE n. 6 del 20 gennaio 2012), il Ministero per i beni e le attività culturali adottò la scheda-progetto dell'Unità di Missione e presentò, nel marzo del 2012, richiesta al CIPE del finanziamento di euro 6.011.135, il quale era condizionato dall'erogazione di un cofinanziamento da parte della Regione Calabria di euro 5.000.000. Con deliberazione n. 39 del 23 marzo 2012 il CIPE accolse la richiesta del MiBAC e assegnò le risorse necessarie per il completamento del Museo di Reggio Calabria.
  Il Progetto Definitivo redatto dall'unità Tecnica di Missione per conto della Regione Calabria (di importo pari a euro 5.000.000, previsti dalla sopra citata delibera CIPE come cofinanziamento pregiudiziale al trasferimento di euro 6.011.135 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) e destinato alla realizzazione dell'allestimento museale e al completamento degli impianti tecnologici, fu approvato nell'agosto del 2012 e trasmesso, il 23 ottobre successivo al Dipartimento Cultura della Regione Calabria dalla competente Direzione regionale della Calabria.
  Nel mese di novembre del 2012 il Dirigente Generale del Dipartimento Cultura trasmise al Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria la proposta di decreto dirigenziale di approvazione dell'intervento relativo al Museo di Reggio Calabria a valere sulla linea di intervento 5.2.2.1 del POR Calabria FESR per il necessario parere di coerenza, rilasciato il 28 novembre 2012. Nel successivo mese di dicembre l'Autorità di Gestione del POR Calabria emise la validazione di sua competenza.
  Il sopra citato parere di coerenza del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria imponeva quale condizione irrinunciabile ai fini dell'erogazione del finanziamento di euro 5.000.000 la chiusura del collaudo tecnico-amministrativo di tutte le opere già eseguite nel Museo di Reggio Calabria entro la fine di marzo 2013, scadenza che è stata rispettata.
  Il successivo 29 marzo la Direzione regionale, stazione appaltante dell'intervento, ha pubblicato il bando di gara per l'appalto dei lavori di allestimento museografico e museologico del Museo di Reggio Calabria e di completamento degli impianti tecnologici.
  La gara si è conclusa il 20 agosto con l'aggiudicazione provvisoria dell'appalto.
  Nel frattempo si sta procedendo con l'obiettivo di ordinare all'aggiudicatario provvisorio, appena la documentazione richiesta in originale perverrà alla Direzione regionale, l'elaborazione del progetto esecutivo, i termini di consegna del quale sono previsti in 15 giorni. Una volta approvato il progetto, si potrà dare luogo alla consegna di cantiere ed avviare concretamente i lavori. Si prevede che ciò possa avvenire entro la fine dell'anno in corso. La durata contrattuale dei lavori è di 160 giorni naturali e continui: pertanto la riapertura del Museo, completamente allestito, potrà avvenire tra maggio e giugno del 2014.
  Per venire incontro alle richieste del pubblico, sempre più pressanti, il Ministro ha deciso di anticipare quanto possibile il ritorno dei Bronzi di Riace alla loro sede storica nel Museo e la loro ricollocazione in posizione verticale sulle nuove basi antisismiche appositamente progettate da ENEA. L'operazione, portata avanti dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria e coordinata dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici, permetterà al pubblico di vedere le statue nella giusta posizione, adeguatamente illuminate.
  L'accesso diretto del pubblico alla sala espositiva dei Bronzi presuppone infatti il completamento di un importante impianto tecnologico, prescritto dall'istituto superiore per la conservazione ed il restauro dopo accurate verifiche diagnostiche dello stato di conservazione delle due statue: la sala-filtro di accesso, che consentirà di mantenere sotto controllo gli inquinanti importati dai visitatori.
  Ho voluto essere dettagliata nella descrizione della procedura per dare conto dell'attività continua e costante del Ministero e dei suoi Uffici, nel seguire la questione dei Bronzi di Riace che rappresentano, oltre che pregevoli opere d'arte, anche una risorsa da valorizzare per un piano di rilancio che coinvolga la Regione, gli altri enti locali e realtà imprenditoriali, interessati ad una ripresa turistica ed economica del territorio.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

REGGIO CALABRIA - Prov,CALABRIA

EUROVOC :

opera d'arte

aggiudicazione d'appalto

finanziamento comunitario

rilancio economico

museo

patrimonio culturale