Legislatura: 17Seduta di annuncio: 45 del 03/07/2013
Primo firmatario: DAGA FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013 BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013 MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013 SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 04/07/2013 Resoconto VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 04/07/2013 Resoconto CIRILLO MARCO FLAVIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 04/07/2013 Resoconto VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 04/07/2013
SVOLTO IL 04/07/2013
CONCLUSO IL 04/07/2013
DAGA, VIGNAROLI, BUSTO, DE ROSA, MANNINO, SEGONI, TERZONI, TOFALO e ZOLEZZI. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
si fa riferimento alla procedura d'infrazione 2011/4021, la Commissione europea ha deciso di deferire la Repubblica italiana innanzi alla Corte di giustizia Unione europea per il mancato rispetto dell'obbligo di un adeguato pretrattamento dei rifiuti collocati nella discarica di Malagrotta e in altre discariche laziali;
alla luce dei dati ufficiali relativi al deficit di capacità di trattamento meccanicobiologico (TMB) esistente nel Lazio e in seguito ai video e alle foto che i comitati hanno trasmesso agli organi competenti ove viene ripreso lo sversamento di rifiuti non trattati nel sito di discarica, la Commissione europea ritiene che a Malagrotta e continuino a essere conferiti rifiuti non adeguatamente pretrattati;
a tal fine, si ritiene necessario che l'ufficio tecnico Commissione europea che si occupa di infrazioni in materia di rifiuti, acquisisca quanto prima ulteriori prove circa la prosecuzione delle condotte contestate nella procedura d'infrazione;
in particolare, oltre al faticoso e prezioso lavoro dei comitati sul campo, è necessario acquisire, se ciò non è ancora stato fatto, dati ed elementi frutto di indagini ispettive per verificare direttamente sul terreno quel che avviene a Malagrotta, ove, a tutt'oggi risulta che la discarica continua a ricevere rifiuti anche non sottoposti a TMB –:
se in relazione al danno ambientale e sanitario che si sta consumando nel sito di Malagrotta, il Ministro, qualora non sia in possesso di sufficienti dati raccolti dalle autorità tecniche competenti in materia relativi alla quantità e qualità dei rifiuti sversati a Malagrotta, non ritenga di disporre verifiche e controlli da parte del personale appartenente al Comando carabinieri tutela ambiente (CCTA), all'esito dei quali provveda a riferire urgentemente in merito alla puntuale osservanza della normativa nazionale e comunitaria. (5-00524)
In risposta all'interrogazione presentata dall'onorevole Daga ed altri, con la quale è stata sollevata la questione del conferimento di rifiuti non trattati nella discarica di Malagrotta e segnalata la necessità di ulteriori verifiche sulla prosecuzione, in violazione degli obblighi di legge, dello «sversamento» di rifiuto tal quale nel suddetto impianto, si rappresenta quanto segue.
Con ordinanza del 27 dicembre 2012 il commissario delegato per il superamento dell'emergenza ambientale nel territorio della provincia di Roma (nominato con O.P.C.M. 3963/2011) aveva prorogato il conferimento dei rifiuti indifferenziati, nella discarica di Malagrotta, per 120 giorni a decorrere dal 1o gennaio 2013 (scadenza 10 aprile 2013), ed il conferimento di rifiuti trattati per 180 giorni a partire dalla medesima data (scadenza 29 giugno 2013).
La violazione del divieto di conferire rifiuti non correttamente pre-trattati in discarica, previsto dall'articolo 6 della Direttiva 1999/31/CE e recepito dall'articolo 7 del decreto legislativo n. 36 del 2003, ha dato origine alle contestazioni formulate dalla Commissione Europea nel quadro della Procedura di Infrazione 2011/4021. A seguito delle menzionate contestazioni, con decreto ministeriale del 3 gennaio 2013 il Ministro dell'ambiente nel conferire specifici poteri al commissario delegato per fronteggiare la situazione di grave criticità nella gestione dei rifiuti urbani nel territorio della Provincia di Roma, ha precisato la necessità che il commissario garantisse che il conferimento nella discarica di Malagrotta fosse ammesso per i soli rifiuti pre-trattati provenienti dagli impianti di trattamento meccanico biologico (TMB) dei rifiuti urbani esistenti nella Regione Lazio.
Le azioni intraprese hanno consentito di raggiungere tale obiettivo a partire dal 12 aprile 2013.
A conferma di tale risultato, questo Ministero ha ricevuto, in data 25 giugno 2013 per il tramite del commissario delegato, una nota del Consorzio CO.LA.RI, gestore dell'impianto, nella quale si certifica che dallo scorso 11 aprile nella discarica di Malagrotta non vengono più conferiti rifiuti urbani indifferenziati.
Ulteriori verifiche sono state effettuate su impulso del Ministro, onorevole Andrea Orlando, dal Comando dei Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, che in data 25 giugno 2013, hanno consegnato una relazione illustrativa delle verifiche effettuate presso la discarica di Malagrotta, segnalando che a partire dal 12 aprile 2013 «la discarica non ha registrato in ingresso rifiuti non trattati».
Con decreto ministeriale n. 203 del 27 giugno 2013, è stato prorogato l'incarico del Commissario delegato con l'obiettivo di superare definitivamente le criticità emerse nella gestione dei rifiuti urbani nella Provincia di Roma. Nell'ambito dei poteri conferitigli, il Commissario, con ordinanza del 28 giugno, ha prorogato l'autorizzazione a conferire, nella discarica di Malagrotta, fino al 30 settembre 2013 solo rifiuto trattato. La proroga è stata autorizzata nelle more del completamento delle attività necessarie alla realizzazione di una discarica alternativa, la cui localizzazione verrà proposta, entro il prossimo 31 luglio, agli enti locali competenti in materia.
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