ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00306

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 31 del 11/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: TULLO MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 11/06/2013
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 11/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 11/06/2013
Stato iter:
12/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/06/2013
Resoconto TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 12/06/2013
Resoconto D'ANGELIS ERASMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 12/06/2013
Resoconto TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/06/2013

SVOLTO IL 12/06/2013

CONCLUSO IL 12/06/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00306
presentato da
TULLO Mario
testo di
Martedì 11 giugno 2013, seduta n. 31

   TULLO, TERROSI e DALLAI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   negli ultimi anni si è registrato un progressivo ridimensionamento dei servizi ferroviari non rientranti nell'alta velocità che ha penalizzato in massima parte i pendolari e gli studenti;
   in particolare i treni al servizio della città di Orvieto hanno subito variazioni di orario tali da rendere estremamente disagevole il percorso di coloro che per motivi di studio e di lavoro devono raggiungere le città di Roma e Firenze;
   in particolare il collegamento verso Roma è assicurato solo fino alle 7.24 del mattino – orario dell'ultimo Intercity disponibile – mentre quello verso Firenze è assicurato da un treno regionale veloce, con cambio su un treno regionale normale, con conseguente aggravio di costo sugli abbonamenti, dal momento che per poter usufruire di treni Intercity, treni regionali e treni regionali veloci è necessario dotarsi di un abbonamento con estensione regionale;
   i treni Euronight in servizio che percorrono le tratte Tarvisio-Roma e Roma-Vienna non rappresentano un'alternativa al servizio Intercity poiché dispongono al massimo di due carrozze al di fuori delle cuccette, con un numero di posti estremamente limitato;
   le variazioni previste penalizzerebbero ulteriormente i cittadini, dal momento che è previsto che si anticipi l'orario di partenza da Firenze e si posticipi l'orario di ritorno da Roma, con cambio della stazione di partenza, da Termini a Tiburtina;
   tali variazioni impediscono ai cittadini di Orvieto di usufruire delle coincidenze con la funicolare e l'ascensore che coprono il tratto Orvieto stazione-Orvieto città e con gli autobus extraurbani di collegamento –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare nei confronti di Trenitalia affinché i cittadini di Orvieto siano messi in condizione di usufruire di tale servizio in modo efficace e non disagevole. (5-00306)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 12 giugno 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-00306

  Il progressivo ridimensionamento del servizio ferroviario interregionale e nazionale non rientrando nell'AV preoccupa anche il Ministero. Sono molte le sollecitazioni pervenute da vari territori in ordine a disservizi e soppressioni. In un momento in cui, anche per la crisi, tanti italiani lasciano l'auto e salgono sul treno, bisogna garantire servizi efficienti e continuativi. Per questo, il Ministero intende verificare con Ferrovie dello Stato soluzioni e riduzione di criticità e problematiche.
  In merito all'interpellanza, occorre preliminarmente considerare che la mobilità dei viaggiatori pendolari, relativamente ai collegamenti ferroviari della città di Orvieto, è assicurata principalmente dai servizi regionali, programmati e gestiti dalle singole regioni.
  Come è noto, infatti, ai sensi del decreto legislativo n. 422 del 1997 la programmazione dei servizi ferroviari regionali e locale è di competenza regionale, e i rapporti con le Società ferroviarie sono disciplinati da specifici contratti di servizio con i quali vengono definiti il volume e le caratteristiche dei servizi da effettuare, sulla base delle risorse economiche rese disponibili.
  Al riguardo, faccio presente che con l'articolo 16-bis del decreto-legge n. 95 del 2012, così come modificato ed integrato dall'articolo 1, comma 301, della legge n. 228 del 2012, è stato istituito il Fondo Nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale nel quale confluisce uno stanziamento annuale pari a 4.929 milioni di euro corrispondente a circa il 75 per cento delle risorse pubbliche di parte corrente destinate al settore.
  La costituzione del Fondo presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha lo scopo di incentivare le regioni a riprogrammare i servizi secondo criteri uniformi di efficientamento e razionalizzazione.
  Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di cui al comma 3 del citato articolo 16-bis, con il quale vengono definiti i criteri e le modalità con cui ripartire e trasferire alle regioni a statuto ordinario le risorse stanziate sul suddetto Fondo, è stato sottoscritto dal Presidente del Consiglio dei Ministri in data 11 marzo 2013 ed è in corso di pubblicazione.
  È stato tra l'altro già emanato, in data 25 febbraio 2013, il decreto interministeriale (MEF – MIT) di cui al successivo comma 6 del medesimo articolo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 1o marzo 2013, con il quale si è provveduto alla ripartizione, a titolo di anticipazione, alle regioni a statuto ordinario, del 60 per cento dello stanziamento del Fondo medesimo.
  L'acconto sopracitato viene trasferito alle regioni nelle more della verifica degli effetti prodotti dall'efficientamento e razionalizzazione di cui trattasi.
  Comunico, inoltre, che a seguito dell'attivazione dell'Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale, istituito ai sensi dell'articolo 1 comma 300 della legge n. 244 del 2007, si sta approntando una banca dati informatica che consentirà di monitorare con continuità situazioni quali quella rappresentata, verificando le iniziative regionali intraprese per ovviarle.
  Ciò premesso, in merito alle specifiche richieste degli Interroganti sul servizio ferroviario relativo alla città di Orvieto, è stata interessata la società Ferrovie dello Stato che ha riferito quanto segue.
  Nella fascia oraria mattutina (6,00/9,00), tra Orvieto e Roma sono programmati 5 collegamenti (3 Regionali Veloci, 1 Intercity e 1 Euronight), con tempi di percorrenza variabili a seconda della categoria del treno.
  Nella medesima fascia oraria, tra Orvieto e Firenze sono programmati 2 collegamenti Regionali Veloci (con il primo dei due, cambiando a Chiusi, è anche possibile anticipare l'arrivo a Firenze di 16 minuti rispetto al treno diretto).
  Per il ritorno da Roma a Orvieto nella fascia oraria pomeridiana di prima serata (16,30/19,30) sono programmati 5 collegamenti: 2 Regionali Veloci, 2 Intercity e 1 Euronight, con tempi di percorrenza variabili a seconda della categoria del treno.
  Tutti i suddetti collegamenti sono stati confermati con il nuovo orario in vigore dal 9 giugno 2013, compreso il treno in partenza da Roma alle ore 18,15 (Intercity 596), per il quale gli Interroganti temevano invece una soppressione.
  Evidenzio, poi, che gli Euronight 234/235 che servono la stazione di Orvieto, rientrano nei servizi cosiddetti «a mercato»; al riguardo, la medesima società Ferrovie dello Stato, nel confermare che detti treni dispongono di 2 carrozze con posti a sedere, ha precisato che il livello medio di occupazione, nel periodo gennaio-maggio 2013, sulla tratta Roma-Orvieto e viceversa, è stato del 67 per cento sull'EN 234 e del 73 per cento sull'EN 235.
  Le uniche variazioni introdotte dal 9 giugno per i treni in questione riguardano la coppia di IC 581/596 (assegnazione della fermata di Orte) e l'IC 594 del pomeriggio.
  In particolare, per quanto riguarda l'IC 581 da Firenze S.M.N. per Roma Termini, prima del nuovo orario del 9 giugno, la partenza da Firenze era prevista alle 5,50, mentre con il nuovo orario è programmata per le 5,45. L'arrivo e la partenza ad Orvieto, prevista alle ore 7,29/7,31 prima del nuovo orario, dal 9 giugno è fissata per le ore 7,22/7,24, con una variazione di 5 minuti rispetto al precedente orario, dovuta all'introduzione della nuova fermata di Orte. Pertanto, anche l'arrivo a Roma Termini è previsto alle 8,26, con una variazione di 3 minuti rispetto al precedente orario.
  Per quanto riguarda, poi, l'IC 596 da Roma Termini alle 18,15 per Firenze S.M.N., prima del nuovo orario, l'arrivo a Firenze era previsto alle 21,02, mentre dal 9 giugno tale servizio arriva a Firenze alle 21,12. Fermava e ripartiva ad Orvieto alle ore 19,15/19,17, mentre con il nuovo orario arriva e riparte da Orvieto alle ore 19,22/19,24, con una variazione di 7 minuti rispetto al precedente orario, dovuta all'introduzione della nuova fermata di Orte.
  Detta coppia (IC 581/596) rientra nel cosiddetto servizio «universale»; tale servizio comprende quei treni di media e lunga percorrenza che per poter essere effettuati necessitano di una contribuzione pubblica, definita nell'ambito di un Contratto di Servizio pubblico – stipulato tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze e Trenitalia S.p.A. – in quanto presentano un conto economico negativo.
  In merito, occorre precisare che sebbene tali treni possono essere utilizzati in funzione del pendolarismo, quando gli orari di transito lo consentono, essi rispondono prioritariamente all'obiettivo di tutelare la mobilità ferroviaria passeggeri sulle medie e lunghe distanze.
  Infatti, il principio che sottende all'offerta contribuita con il Contratto di Servizio nazionale rimane quello di sostenere la mobilità sulla media e lunga percorrenza a livello nazionale, mentre il trasporto pendolare, anche quando si avvantaggia di questi collegamenti, rimanda alle competenze delle regioni.
  Infine, in merito alla variazione relativa all'IC 594 del pomeriggio, peraltro non compreso nel Contratto di Servizio nazionale, che parte da Roma Tiburtina (anziché Roma Termini) con un posticipo di soli 5 minuti (16,40 anziché 16,35), devo evidenziare che tale modifica è stata richiesta dal Gestore dell'infrastruttura in conseguenza della riduzione di capacità dell'impianto di Termini, per effetto dei lavori di realizzazione della piastra parcheggi e della piastra servizi attualmente in corso.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

TRENITALIA

GEO-POLITICO:

ORVIETO,TERNI - Prov,UMBRIA

EUROVOC :

trasporto pubblico

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie