ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00156

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 20 del 21/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: PRATAVIERA EMANUELE
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 21/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 21/05/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/05/2013
Stato iter:
03/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/07/2013
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 03/07/2013
Resoconto PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/05/2013

DISCUSSIONE IL 03/07/2013

SVOLTO IL 03/07/2013

CONCLUSO IL 03/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00156
presentato da
PRATAVIERA Emanuele
testo di
Martedì 21 maggio 2013, seduta n. 20

   PRATAVIERA e ALLASIA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   Vinyls Italia spa è un'azienda italiana che opera nel settore chimico, producendo cloruro di polivinile e cloruro di vinile monomero;
   dopo vari passaggi di proprietà, il 31 marzo 2009 la società è acquisita dal gruppo Sartor, ma solo dopo 20 giorni la nuova proprietà comunica che la società non poteva continuare ad operare a causa dell'aumento di prezzo da parte di Eni del dicloroetano (da 70 a 270 euro la tonnellata) e così nell'agosto dello stesso anno la produzione viene fermata e nel novembre gli operai messi in cassa integrazione;
   il Ministro dello sviluppo economico pro tempore valutò che Vinyls Italia potesse essere salvata e nominò come commissari straordinari gli avvocati veneziani Mauro Pizzigati e Giorgio Simeone, la cui missione era quella di trovare nuovi investitori interessati ad acquisire gli impianti, considerato che è l'unica società in Italia che produce PVC;
   sono trascorsi quattro anni di battaglie, di annunci – poi smentiti – di salvataggi miracolosi da parte di «fantomatici» finanziatori, ed oggi il grande impianto chimico di Porto Marghera dovrà chiudere i battenti: nessun investitore, infatti, ha acquisito gli impianti e riassunto i 140 dipendenti di Vinyls, anzi i debiti della Vinyls in amministrazione straordinaria, invece che diminuire sono aumentati e in cassa pare non siano rimasti neanche i soldi per retribuire quei lavoratori che hanno continuato a garantire i presidi di sicurezza degli impianti catalogati dalle direttive europee «a rischio di incidente rilevante»;
   l'ultima delle numerose proroghe dell'amministrazione straordinaria concessa dal tribunale di Venezia è scaduta il 15 maggio 2013 ed ora resta solo la dichiarazione di fallimento –:
   se e quali iniziative di propria competenza il Ministro intenda adottare, considerato che da ben sette mesi il Ministero dello sviluppo economico sembra all'interrogante essersi disinteressato della vicenda nonostante i commissari straordinari siano stati direttamente nominati dal medesimo Ministero;
   se non ritenga doveroso appurare eventuali responsabilità in capo agli amministratori straordinari per il fallimento della società e quali iniziative intenda adottare affinché nel futuro possa esser garantita la salvaguardia di importanti realtà produttive del nostro territorio. (5-00156)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 luglio 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00156

  In riferimento all'atto di sindacato ispettivo si rappresenta quanto segue.
  Con decreto dell'8 giugno 2010 è stata autorizzata l'esecuzione del Programma di cessione dei complessi aziendali presentato dai commissari straordinari della Vinyls spa in amministrazione straordinaria, che prevedeva l'obiettivo di ricercare sul mercato soggetti interessati a riavviare nei tre stabilimenti di Porto Torres, Porto Marghera e Ravenna il ciclo integrato del cloro per la produzione di PVC e CVM.
  La conseguente procedura di vendita svolta ha avuto esito positivo limitatamente al sito di Ravenna; i commissari, infatti, sono stati autorizzati ad accettare l'offerta presentata dalla S.p.A. Industrie Generali, che si è impegnata a riavviare e proseguire l'attività industriale per un biennio, garantendo altresì per il medesimo periodo il mantenimento di tutta la forza lavoro occupata nel sito di Ravenna (pari a n. 37 unità), oltre all'impegno ad aumentare l'occupazione fino a n. 54 unità, attingendo tra gli occupati Vinyls nei siti di Porto Torres e Porto Marghera.
  Per quanto attiene agli stabilimenti di Porto Marghera e Porto Torres, non avendo avuto esito i tentativi svolti per perseguire l'obiettivo di reperire possibili soggetti interessati alla continuazione dell'attività caratteristica di Vinyls, con decreto del 25 luglio 2011, è stata autorizzata la modifica del Programma di cessione, nel senso di consentire la vendita degli assets aziendali dei due siti residui anche per attività industriali e produttive diverse da quelle esposte nel programma, ma pur sempre compatibili con le finalità, anche di riconversione, proprie della procedura di Amministrazione Straordinaria.
  All'esito del nuovo bando pubblicato, con riferimento al sito di Porto Torres, è pervenuta un'offerta da parte della società Finambiente (la cui controllata BP Oil viene citata nell'interrogazione), che opera nel settore delle energie rinnovabili e delle bonifiche; l'offerta tuttavia è stata ritenuta non accettabile, in quanto sottoposta a condizioni inammissibili.
  La stessa Finambiente, che avrebbe poi successivamente confermato l'interesse all'acquisto, non ha tuttavia presentato alcuna ulteriore offerta vincolante.
  Con riferimento a Porto Marghera, i commissari sono stati autorizzati ad accettare l'offerta presentata dall'Oleificio Medio Piave, società che svolge attività di estrazione dell'olio vegetale da semi oleosi e che si è dichiarata interessata all'acquisto di alcuni terreni del sito di Porto Marghera – non comprensivi degli impianti PVC – al fine di dare corso ad una riconversione industriale.
  L'acquisto era sottoposto ad alcune condizioni ritenute necessarie per svolgere l'attività aziendale, (acquisizione di un terreno dell'Eni e realizzazione della banchina per l'attracco delle navi) delle quali, la prima, risulterebbe avverata, mentre la seconda risulterebbe ad oggi non realizzata, non essendo stato raggiunto l'accordo con le autorità locali competenti.
  Conseguentemente la vendita non è stata perfezionata, anche considerato che l'offerente, successivamente alla autorizzazione ministeriale, ha modificato le condizioni proposte in merito alle assunzioni dei dipendenti. L'offerta originaria, infatti, prevedeva l'impegno ad assumere subito tutti i dipendenti del sito di Porto Marghera, mentre successivamente l'impegno ad assumere è stato spostato al momento della ripresa dell'attività.
  Nel frattempo, nell'ambito della procedura di vendita sopra citata, è pervenuta ai commissari una proposta d'acquisto per i soli impianti e macchinari presenti sui siti di Maghera e Porto Torres, ritenuta conveniente dai commissari nell'ottica di liquidazione del patrimonio; i commissari sono stati dunque autorizzati in data 7 giugno 2012 ad avviare una procedura competitiva per la raccolta di eventuali offerte migliorative. All'esito della procedura espletata, il Ministero ha autorizzato i commissari con provvedimento in data 14 gennaio 2013, a chiudere la procedura di vendita degli impianti e macchinari, aggiudicandola al miglior offerente.
  L'incasso del prezzo per l'acquisto degli impianti è stato utilizzato anche per il pagamento degli stipendi ai lavoratori impegnati nei presidi degli impianti medesimi, necessari a scongiurare danni di natura ambientale.
  Si precisa, infatti, che gli stabilimenti sono inattivi e sono in corso le attività di svuotamento degli stessi.
  Infine, si segnala che, a seguito della scadenza del termine di esecuzione del Programma di cessione (settembre 2011), i commissari straordinari hanno intrapreso una interlocuzione con il Tribunale di Venezia, competente in merito alla eventuale conversione della Procedura in fallimento, con particolare riferimento alle iniziative in corso relativamente ai siti di Porto Torres e Porto Marghera.
  Tenuto conto che il Programma di cessione non è stato integralmente eseguito, il Ministero dello Sviluppo Economico con parere del 23 gennaio 2013, si è rimesso, al riguardo, alle decisioni del competente Tribunale.
  Nel frattempo, la società Mossi&Ghisolfi ha manifestato interesse all'acquisto di un terreno di Vinyls di proprietà sito nello stabilimento di Porto Marghera.
  All'udienza del 15 marzo 2013, il Tribunale di Venezia ha rinviato ogni decisione, assegnando un termine ultimativo di 60 giorni ai commissari per riferire in merito ad eventuali sviluppi delle iniziative in corso con particolare riferimento al sito di Porto Marghera. All'ultima camera di consiglio del 15 maggio 2013, lo stesso Tribunale, alla luce dell'incontro con le parti coinvolte tenutosi presso il Ministero l'11 giugno 2013, ha rinviato ogni decisione alla camera di consiglio del 27 giugno 2013.
  Non si hanno, tuttavia notizie al momento in merito alle decisioni del Tribunale.
  Con riferimento, infine, a quanto evidenziato nell'interrogazione in merito ad eventuali iniziative da assumere nei confronti dei commissari per la responsabilità del fallimento della Vynils, giova evidenziare che la mancata individuazione di operatori interessati a proseguire il ciclo del cloro, non si ritiene sia addebitabile alla gestione commissariale.
  Come detto infatti, sono stati esperiti numerosi tentativi sul mercato per individuare soggetti affidabili in grado di garantire il riavvio degli impianti ed il mantenimento dell'attività; i commissari inoltre hanno debitamente preso in considerazione tutte le manifestazioni di interesse pervenute, senza che queste poi si siano tramutate in offerte ritenute accettabili nell'ottica del mantenimento dell'attività e dell'occupazione.
  Giova, inoltre, evidenziare che la conversione della Procedura di amministrazione straordinaria in fallimento è una conseguenza automatica della incompleta esecuzione del Programma entro i termini di legge. Nulla esclude pertanto, che ogni ulteriore iniziativa volta ad individuare operatori interessati ad acquisire il personale di Vinyls nell'ottica della riconversione industriale nei due stabilimenti, possa essere utilmente proseguita o intrapresa dal curatore fallimentare, nominato dal Tribunale, tanto più considerato che i recenti interessamenti sopra richiamati, hanno avuto ad oggetto solo terreni di Vinyls nel sito di Porto Marghera.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

VENEZIA,VENEZIA - Prov,VENETO

EUROVOC :

direzione aziendale

ministero

sicurezza del lavoro

direttiva comunitaria

industria delle materie plastiche

cassa integrazione