ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00148

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 19 del 20/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: BOCCUZZI ANTONIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
BRAGANTINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
BONIFAZI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
MATTIELLO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
GELLI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
LATTUCA ENZO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
PORTAS GIACOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
BIFFONI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
CHAOUKI KHALID PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
BONAFE' SIMONA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 20/05/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/05/2013
Stato iter:
03/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/07/2013
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 03/07/2013
Resoconto BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/05/2013

DISCUSSIONE IL 03/07/2013

SVOLTO IL 03/07/2013

CONCLUSO IL 03/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00148
presentato da
BOCCUZZI Antonio
testo di
Lunedì 20 maggio 2013, seduta n. 19

   BOCCUZZI, BONOMO, PAOLA BRAGANTINI, CRIVELLARI, FREGOLENT, BOBBA, BONIFAZI, MATTIELLO, DE MARIA, DAMIANO, D'OTTAVIO, GELLI, LENZI, LATTUCA, BRATTI, GRIBAUDO, FIORIO, BENAMATI, MAZZOLI, D'INCECCO, BORGHI, BRAGA, PORTAS, BONACCORSI, BIFFONI, CHAOUKI, BONAFÈ, NARDUOLO, MARCO DI MAIO, QUARTAPELLE PROCOPIO, BERLINGHIERI e COCCIA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   la Berco spa è un'industria metalmeccanica specializzata nella produzione di componenti e sistemi sottocarro per macchine movimento terra cingolate e attrezzature per la revisione e la manutenzione del sottocarro. Produce, inoltre, macchine utensili per la ricondizionatura dei motori a combustione interna;
   la crisi economica iniziata nel 2008 che ha colpito pesantemente tutto il settore non ha lasciato indenne la Berco spa che ha presentato dei piani di ristrutturazione, successivamente approvati dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
   nonostante la produzione in ripresa, a inizio 2012, il conglomerato industriale ThyssenKrupp, nel quadro di un vasto piano di riorganizzazione annunciato nel maggio 2011 e diretto alla focalizzazione del business sul ciclo dell'acciaio e sulla produzione di beni industriali come ascensori, impianti industriali e costruzioni marittime, ha inserito la controllata Berco tra i possibili rami produttivi «vendibili», seppure la Berco rappresenti una sorta di gioiello della corona per la proprietaria ThyssenKrupp;
   l'attuale proprietà, con sede ad Essen, già nel mese di agosto 2012 aveva comunicato ai sindacati di avere una trattativa aperta con due potenziali acquirenti per la vendita dell'importante azienda metalmeccanica Berco spa;
   l'annuncio aveva suscitato vivo allarme data la situazione di crisi del settore;
   la dirigenza della Thyssen aveva spiegato che l'operazione di vendita era volta a rafforzare le potenzialità dell'azienda e non a snaturare la mission dello stabilimento copparese, che si confermava essere una eccellenza industriale del territorio e che, pertanto, ThyssenKrupp avrebbe preso in considerazione la cessione di Berco a fronte di un best owner intenzionato a portare avanti il core business dell'azienda;
   da allora le reiterate richieste delle parti sociali e delle istituzioni di essere informate dell'evoluzione dell'ipotizzato percorso di cessione e di come l'azienda intendeva affrontare il nuovo piano industriale sono state disattese;
   il 28 marzo scorso il gruppo Thyssen-Krupp ha nominato amministratore delegato di Berco spa Lucia Morselli e Francesco Tatò vicepresidente del consiglio di amministrazione che hanno fissato una serie di incontri con le parti sociali e le istituzioni locali mostrando una disponibilità al confronto;
   il 2 maggio il Ministro dello sviluppo economico, Flavio Zanonato, ha confermato tutti gli impegni assunti in precedenza dal Ministero dello sviluppo economico in merito alla vertenza BERCO nello specifico: non dare corso all'annunciata procedura di mobilità nei confronti di 611 lavoratori dei tre impianti italiani per i quali il 30 aprile è scaduta la cassa integrazione, a tutt'oggi messi in libertà dall'azienda senza nessuna copertura di ammortizzatori sociali; avvio immediato di contatti con il Ministero del lavoro per l'attivazione dei necessari ammortizzatori sociali, privilegiando i contratti di solidarietà; incontro in tempi strettissimi con il Ceo tedesco della ThyssenKrupp per fare chiarezza sulle reali intenzioni della multinazionale;
   la Berco spa occupa 2.660 lavoratori nei tre stabilimenti produttivi italiani di cui quasi 2.200 solo in quello di Copparo, circa 350 a Castelfranco Veneto, 72 a Busano Canavese in Piemonte, un'altra trentina a Sasso Morelli e altre 300 nelle varie filiali in Europa ma anche in Brasile, Usa, Cina e India;
   la Berco spa esporta attualmente in 84 Paesi, è un'impresa sostanzialmente e strutturalmente sana, tant’è che il fatturato dell'anno scorso è ammontato a 500 milioni di euro circa, di cui solo il 10 per cento è diretto al mercato interno, mentre il 90 per cento è rappresentato dai mercati esteri, di cui il 32,9 per cento dagli Usa –:
   se sia a conoscenza delle reali strategie industriali che il gruppo ThyssenKrupp intende adottare sul territorio nazionale;
   se non ritenga di avviare contestualmente un piano di raccordo con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al fine di affrontare al meglio le ripercussioni che l'intera vicenda potrebbe avere sui lavoratori. (5-00148)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 luglio 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00148

  In riferimento all'atto di sindacato ispettivo si rappresenta quanto segue.
  La situazione produttiva e occupazionale della società menzionata dagli interroganti è stata motivo di impegno da parte del Governo.
  La predetta società è operante nel settore delle macchine movimento terra e agricole, fa parte del Gruppo ThyssenKrupp con sede legale a Copparo (Ferrara) ed unità produttive dislocate in varie parti del territorio nazionale.
  La Berco ha subito un deterioramento delle proprie condizioni economiche e finanziarie oltre ad una significativa contrazione della propria attività in conseguenza della grave crisi che ha coinvolto tutti i mercati di sbocco a livello globale.
  Al Ministero dello Sviluppo Economico, proprio al fine di esaminare le questioni sollevate dagli interroganti, nei giorni scorsi si è tenuto un incontro nel quale erano presenti i rappresentanti delle istituzioni centrali e territoriali, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali oltre a rappresentanti governativi del MiSE. Si è dato così avvio ad un confronto sulle prospettive economiche e occupazionali della società in questione, finalizzato alla ricerca di una intesa con tutte le parti interessate.
  Sono, infatti, programmati incontri sia a livello istituzionale, con il coinvolgimento del Ministero del Lavoro, sia a livello sindacale, per approfondire tutti gli aspetti del piano industriale che dovrà accompagnare il risanamento ed il rilancio di Berco Group. In questo quadro, la questione occupazionale sarà certamente fondamentale, ma ugualmente importanti saranno gli aspetti organizzativi, finanziari e commerciali perché l'azienda possa continuare a competere sui mercati internazionali.
  Il MiSE manterrà uno stretto rapporto, infine, anche con i massimi vertici della ThyssenKrupp per verificare le prospettive di Berco Group all'interno della multinazionale tedesca.
  Il Ministero dello Sviluppo incontrerà nuovamente istituzioni e sindacati per una verifica dei confronti avviati con la Direzione aziendale e si prevede, che entro la prima decade del mese in corso, di convocare il tavolo generale di confronto con la presenza dei massimi dirigenti di Berco Group.
  Il Ministero del Lavoro, per quanto di sua specifica competenza, ha comunicato che la società in questione – che in precedenza aveva già usufruito, per 12 mesi del trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) per crisi aziendale – ha provveduto a presentare al Ministero un piano industriale di ristrutturazione volto a recuperare un adeguato livello di competitività su tutti i mercati di riferimento.
  Conseguentemente – con decreto del 26 agosto 2010 – il medesimo Ministero ha provveduto ad approvare il piano di ristrutturazione, autorizzando nel contempo la corresponsione – a decorrere dal 1o maggio 2010 – del trattamento di CIGS, per 24 mesi, per un massimo di 2.609 unità lavorative in forza presso le unità di Copparo, Castelfranco Veneto (Treviso) e Bussano (Torino).
  Successivamente, in considerazione della particolare complessità dei processi produttivi attivati e della permanenza di una eccedenza di personale, ha concesso – con decreto del 30 ottobre 2012 – la proroga del programma di ristrutturazione per il periodo dal 1o maggio 2012 al 30 aprile 2013, autorizzando nel contempo la corresponsione del trattamento di CIGS per un massimo di 2.596 unità lavorative in forza presso i siti di Copparo, Castelfranco Veneto e Bussano.
  Al termine di tale procedura – permanendo la situazione di crisi aziendale ed i relativi esuberi di personale – la Berco Group ha comunicato l'attivazione – ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge n. 223 del 1991 – della procedura di mobilità nei confronti di 611 unità lavorative in forza presso le unità di Copparo, Castelfranco Veneto, Bussano e Sasso Morelli.
  In conclusione si possono rassicurare gli Onorevoli interroganti in ordine alla disponibilità da parte del Governo a valutare tutte le possibili soluzioni a tutela sia dell'occupazione che delle attività produttive.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

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