ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00081

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 9 del 16/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/04/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2013
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2013
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2013
TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2013
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2013
MATTIELLO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2013
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2013
ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2013
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2013
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2013
GIORGIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 12/04/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/04/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 03/07/2013
Stato iter:
03/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/07/2013
Resoconto GIRLANDA ROCCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 03/07/2013
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/04/2013

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 03/07/2013

DISCUSSIONE IL 03/07/2013

SVOLTO IL 03/07/2013

CONCLUSO IL 03/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00081
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Martedì 16 aprile 2013, seduta n. 9

   GRIBAUDO, BORGHI, D'OTTAVIO, BARGERO, TARICCO, FREGOLENT, MATTIELLO, BONOMO, ORLANDO, ROSSOMANDO, BOCCUZZI e GIORGIS. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
   la linea ferroviaria Cuneo-Limone-Ventimiglia collega il capoluogo della provincia piemontese alla cittadina ligure attraversando un tratto di territorio francese. Tale singolare circostanza è dovuta alla cessione alla Francia di Nizza e parte della Val Roya nel 1860 e di Briga e Tenda al termine della seconda guerra mondiale (1947);
   questa storica ferroviaria è collocata a cavallo di tre regioni: Piemonte e Liguria in Italia, Provence-Alpes-Côte d'Azur («PACA») in Francia e rappresenta la connessione internazionale occidentale verso il mare di tutto l'arco alpino e consente di valicare le Alpi Marittime per raggiungere la costa italiana;
   la gestione delle infrastrutture del tratto in territorio italiano è affidata a Rete ferroviaria italiana (RFI) mentre il tratto in territorio francese è gestito da Réseau Ferré de France (RFF);
   congiunge importanti località turistiche, parchi naturali, luoghi di culto e poli d'attrazione per manifestazioni, affari e svago; i bacini di traffico più rilevanti si trovano sull'estremità del percorso: Torino, zona di Sanremo, Montecarlo e Costa Azzurra. Lungo il tracciato esistono località di grande attrazione, direttamente servite dalla ferrovia;
   in condizioni di particolari situazioni climatiche, soprattutto durante la stagione invernale, tale linea ferroviaria rappresenta l'unico mezzo di trasporto pubblico per collegare diverse località;
   inoltre, quotidianamente numerosi pendolari residenti nelle diverse località montane attraversate da tale linea si servono di questo mezzo per raggiungere le grandi città;
   da notizie giornalistiche si apprende che la regione Piemonte, in qualità di contraente nell'ambito del contratto di servizio di trasporto su rotaia con Trenitalia, avrebbe deciso di procedere alla chiusura della linea ferroviaria in questione;
   la diffusione di tale notizia ha creato e sta creando molta preoccupazione tra abitanti delle zone interessate dall'attraversamento della linea ferroviaria consapevoli che la chiusura di tale tratta comporterebbe l'isolamento dell'intera Val Roya e di numerosi comuni piemontesi e liguri che rimarrebbero privi di ogni collegamento pubblico soprattutto con città europee come Nizza e Torino e, a levante con la città d'Imperia;
   l'eventuale chiusura della tratta comporterebbe, inoltre, inevitabilmente, un significativo aumento del traffico veicolare di mezzi su gomma (automobili, pullman, TIR), con ricadute negative sia in termini di sicurezza per i cittadini, sia di velocità nei collegamenti, sia di impatto ambientale;
   ricadute negative si avrebbero inevitabilmente anche nel settore turistico-commerciale che per tali zone rappresenta il volano dell'intera economia –:
   se la notizia della chiusura della linea ferroviaria Cuneo-Limone-Ventimiglia corrisponda al vero;
   se non ritenga necessario attivarsi affinché si proceda in tempi brevi ad aggiornare il trattato internazionale tra l'Italia e la Francia per la manutenzione e la gestione di detta linea ferroviaria, così scongiurando l'eventuale chiusura di tale tratta non solo in considerazione del grande valore storico, ingegneristico ed ambientale di questa infrastruttura ma anche per l'importanza che essa riveste per l'economia di una ampia zona del nostro Paese. (5-00081)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 luglio 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-00081

  La linea Cuneo-Breil-Ventimiglia, ricostruita negli anni ‘70, ha una lunghezza pari a 96 km totali di cui 49 in territorio italiano (Piemonte e Liguria) e 47 in territorio francese (Provence-Alpes-Còte d'Azur-«Paca»). Il relativo esercizio è attualmente regolato dai seguenti atti:
   convenzione intergovernativa Italia – Francia del 24 giugno 1970 che disciplina la ricostruzione e l'esercizio del solo tratto di linea in territorio francese;
   accordo di attuazione fra l'allora Azienda Autonoma delle Ferrovie dello Stato e la SNCF – Société Nationale des Chemins de Fer del 6 ottobre 1979.

  Ad oggi la gestione dell'intera linea Cuneo-Breil-Ventimiglia è affidata, per il tratto ricadente in territorio italiano, a Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI) e, per il tratto in territorio francese, da Réseau Ferré de France (RFF) (originariamente SNCF). In virtù della citata Convenzione del ‘70, tuttavia, gli oneri connessi con l'esercizio e la manutenzione della tratta francese sono praticamente interamente a carico della parte italiana, che ha l'obbligo di ripianare il conto economico di linea, benché il servizio ferroviario sia offerto anche in territorio francese. Tale conto infatti, presentato annualmente da SNCF, ha mostrato un deficit che negli ultimi 10 anni è passato da circa 1 milione di euro/anno a 3.2 milioni di euro/anno, considerando anche che i costi unitari della manutenzione svolta da RFF sono significativamente più alti dei costi unitari medi sulla rete italiana. Inoltre, sono previsti nel breve-medio periodo ulteriori costi di manutenzione straordinaria e upgrading della tratta francese valutati in oltre 100 M. di euro.
  Gli oneri imposti all'Italia dalla predetta Convenzione diventano ancor più insostenibili nell'attuale contesto di limitata disponibilità di risorse pubbliche, che rende necessaria la concentrazione dei costi di investimento e manutenzione sulle linee di più elevato interesse nazionale o regionale, dove si hanno le più forti richieste di mobilità e dove viene assicurata da parte delle regioni nell'ambito dei Contratti di Servizio la disponibilità di fondi per l'effettuazione di servizi locali.
  Preciso, inoltre, che la linea, non elettrificata, ha una valenza esclusivamente regionale. Le regioni coinvolte sono interessate a mantenere la linea in esercizio, benché ancora nessuna abbia inserito la tratta nel proprio Contratto di servizio con le imprese ferroviarie.
  I livelli di traffico, stante l'attuale tipologia di linea e di servizio, sono tali da non consentire all'attuale impresa (Trenitalia) la copertura dei costi di gestione, avendo per lo più una valenza stagionale, con punte nei soli mesi estivi di luglio ed agosto ed invernali da metà dicembre a fine febbraio. Peraltro, in riferimento alle reti TEN nessuno dei due Paesi ha, ad oggi, inserito la linea Cuneo-Breil-Ventimiglia nella rete TEN di rispettivo interesse.
  Va evidenziato, inoltre, che le profonde modifiche apportate al settore ferroviario dalla normativa europea in materia, connesse all'introduzione delle misure volte alla liberalizzazione dell'accesso all'infrastruttura, realizzate a partire dalla direttiva 91/440/CEE e proseguite, principalmente, con le direttive 2001/14/CE, 2004/49/CE, 2008/57/CE e, da ultimo, con la 2012/34/EU, hanno reso, di fatto, la Convenzione e l'Accordo non conformi al diritto comunitario come confermato dai servizi della Commissione europea che, nell'aprile 2012, precisava che «anche se forme di monopoli de iure relativi a servizi regionali e nazionali possono essere ancora compatibili con il diritto dell'UE, la Convenzione contiene diverse norme discriminatorie (...)».
  Ciò premesso, il MIT ha da tempo avviato un confronto con l'omologo ministero francese sul delicato tema della revisione della Convenzione (mirando ad una ripartizione dei costi sulla base di territorialità), con il coinvolgimento delle regioni interessate, Piemonte e Liguria, e del Gruppo FS, nell'ambito della Commissione Intergovernativa Alpi del Sud (CIG). Le negoziazioni proseguiranno, con la partecipazione anche delle regioni interessate, proprio in questo mese.
  In attesa di una definizione della problematica, RFI ha sospeso i pagamenti degli oneri connessi al ripianamento del deficit a partire dal 2012, che restano attualmente in carico al gestore Francese, concentrando le risorse sulle tratte di linea ricadenti in territorio italiano, che continuano ad essere mantenute secondo i massimi standard di sicurezza previsti.
  Pertanto, l'esito del confronto con la parte francese sul rinnovo della Convenzione, nonché l'eventuale contributo da parte degli Enti locali interessati rivestono un ruolo determinante circa il mantenimento in esercizio della linea.
  In alternativa, potrebbe essere valutata la possibilità, anche per ragioni di sicurezza, di una sospensione dell'esercizio alle sole tratte in territorio italiano.
  I servizi presenti sulla linea sono rappresentati da:
   5 coppie (6 nei festivi) Trenitalia REG Ventimiglia-Cuneo,
   3 coppie (2 nei festivi) Trenitalia REG Taggia Arma-Cuneo.

  I treni che ho appena menzionato fanno parte del Programma di esercizio di trasporto definito dalla regione Piemonte nell'ambito del Contratto di Servizio in essere con Trenitalia.
  Sono presenti anche 3 coppie (2 nei festivi) RFF Tende – Breil sul Roja che proseguono su territorio francese fino a Nizza. Questo servizio è effettuato da SNCF.
  Informo, infine, che la società RFF ha comunicato ad RFI che, a partire dal 15 dicembre prossimo, per motivi di carattere manutentivo, essendosi ulteriormente accentuato il degrado dell'infrastruttura nel territorio francese, reputa necessario stabilire una limitazione permanente di velocità a 40 km/h su tutta la parte francese della linea Cuneo/Ventimiglia; di tale provvedimento RFF ha già informato il Ministero dei trasporti francese.
  Per completezza di informazione, ricordo che il 29 ottobre 2012, secondo quanto riferito dal Ministero degli affari esteri, si era tenuta a Nizza, una riunione tra i rappresentanti di alcuni enti locali italiani, tra cui la provincia di Cuneo, il comune di Torino, di Cuneo e Limone Piemonte, la Comunità montana delle Alpi del Mare (Alpi cuneesi), e francesi, il Conseil General des Alpes Maritimes, i comuni di Tenda e Breil-sur-Roya, la Camera Regionale di Commercio industria della regione PACA (Provenza Alpi Costa Azzurra), la Camera di Commercio e industria di Nizza, nonché Unioncamere Piemonte e Camera di Commercio italiana a Nizza. L'incontro si è concluso con la firma di un documento – cui è annessa una Dichiarazione della regione Piemonte – finalizzata, tra l'altro, al rilancio della linea ferroviaria Torino-Cuneo-Breil-Nizza-Ventimiglia e alla realizzazione di un collegamento diretto Nizza-Torino.
  Assicuro che il MIT continuerà comunque a proseguire il dialogo avviato con l'omologo francese al fine di pervenire alla conclusione di una nuova Convenzione che consenta, come detto, il superamento dell'incompatibilità di quella attualmente vigente con la normativa comunitaria, una ripartizione dei costi su base territoriale nonché il potenziamento del servizio di trasporto.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CUNEO - Prov,PIEMONTE, VENTIMIGLIA,IMPERIA - Prov,LIGURIA

EUROVOC :

linea di trasporto

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

sicurezza pubblica

trasporto pubblico

impatto ambientale