Legislatura: 17Seduta di annuncio: 5 del 27/03/2013
Primo firmatario: VELO SILVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/03/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CARROZZA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013 FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013 GELLI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013 MANCIULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013 MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013 NARDELLA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013 NARDI MARTINA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/03/2013 NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 27/03/2013 ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013 SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013 BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013 CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 27/03/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/03/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 04/06/2013 Resoconto GIRLANDA ROCCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 04/06/2013 Resoconto VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/03/2013
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/05/2013
DISCUSSIONE IL 04/06/2013
SVOLTO IL 04/06/2013
CONCLUSO IL 04/06/2013
VELO, CARROZZA, FONTANELLI, GELLI, MANCIULLI, MARIANI, NARDELLA, NARDI, NICCHI, ROCCHI, SANI, BINI e CENNI. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
facendo seguito all'interrogazione n. 4-00091 presentata dalla sottoscritta, pubblicata in allegato al resoconto della seduta del 25 marzo 2013, sulla prevista soppressione – da parte di Trenitalia – di due linee «Frecciabianca» – a decorrere dal 14 aprile 2013 – sulla tratta Tirrenica;
l'amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano ha confermato all'assessore regionale ai trasporti della Toscana Vincenzo Ceccarelli i tagli sulla linea tirrenica ferroviaria; e ha precisato altresì che riguarderanno tutti e sei i convogli Frecciabianca in transito su Livorno lungo la tratta Tirrenica (Roma-Genova); le linee saranno deviate su Firenze con il nuovo orario che sarà introdotto a partire da giugno;
Trenitalia sopprime così tutti i collegamenti «veloci» tra Genova, Pisa, Roma e Grosseto, vitali per i numerosi pendolari (studenti e lavoratori) diretti a nord o a sud per motivi di studio o lavoro, e per le destinazioni turistiche della Maremma, del Promontorio dell'Argentario, e delle isole; i pendolini di cui si prevede la soppressione sono infatti gli unici mezzi in grado di viaggiare da Grosseto a Livorno in soli 50 minuti, e in un'ora e 4 minuti da Grosseto a Pisa, garantendo un collegamento rapido – due ore e mezzo – tra Pisa e la capitale;
i sei pendolini (costruiti con materiale ETR 460) erano stati introdotti da Trenitalia a Livorno a dicembre 2011, dopo le incessanti sollecitazioni da parte dei comitati dei pendolari e dei politici del territorio;
la prevista deviazione dei treni sulla dorsale appenninica – da giugno i sei pendolini, dirottati verso Firenze, salteranno le stazioni di Livorno, Grosseto e Civitavecchia e raggiungeranno, da Firenze, direttamente Roma – non determina solo pesanti disagi per gli utenti di Grosseto ma rappresenta una perdita di opportunità per tutto il territorio toscano;
i collegamenti «rapidi» sulla tratta tirrenica non possono essere in alcun modo sostituiti: Trenitalia opera di fatto in regime di monopolio, e quindi il servizio non può essere fornito da altro operatore, pur essendo uno dei più potenti fattori di sviluppo dell'intero territorio toscano; senza dire che il servizio a lunga percorrenza copre distanze non sostenibili dai treni della divisione regionale: gli attuali treni locali impiegano fino a circa 2 ore per collegare Livorno con Grosseto e quasi quattro ore per collegare Livorno con Roma;
nella fascia Tirrenica Nord non vi è una viabilità stradale sicura e veloce: tra Cecina e Civitavecchia non vi è alcun collegamento autostradale e la strada statale 1 Aurelia in molti tratti prevede attraversamenti a raso, forti limitazioni di velocità, la singola corsia di marcia e, a seguito degli eventi alluvionali di novembre 2012, ulteriori riduzioni di carreggiata; è quindi particolarmente difficile raggiungere Roma in auto, anche considerando che l'autostrada inizia solo a Civitavecchia;
il progetto regionale «MEMORARIO» che avrebbe dovuto garantire collegamenti frequenti e rapidi tra i principali centri regionali non è mai partito;
lo smantellamento dei servizi veloci e dei collegamenti è frutto del disimpegno del Governo Berlusconi negli ultimi 5 anni nei confronti del servizio pubblico, che ha indotto Trenitalia a trasformare progressivamente i treni Intercity in Eurostar, passando da treni finanziati dal contributo pubblico a treni a libero mercato; i convogli viaggiano in tal modo su linee non sostenute dallo stato ma solo ed esclusivamente dalle entrate derivanti dai biglietti; le corse in questione – ritenute, da Trenitalia, antieconomiche e con un numero di viaggiatori insufficiente a garantire l'equilibrio economico della gestione – sono state quindi soppresse perché improduttive;
l'intervento si colloca nel quadro della generale politica di tagli al servizio pubblico di trasporto dei Ministri Matteoli e Tremonti che ha portato, in questo caso, alla soppressione di collegamenti efficienti per due città importanti come Grosseto e Livorno, con pesanti conseguenze anche per i porti di Piombino, Livorno e Civitavecchia, e per i collegamenti con le isole –:
se sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative intenda assumere:
a) per raccogliere tutti i dati necessari a valutare l'economicità della gestione – e quindi i flussi di entrata derivanti da biglietti ed abbonamenti rapportati ai costi del servizio – relativi ai treni Frecciabianca 9761-9762-9773-9774-9784-9785, ovvero ai treni costruiti con materiale ETR 460/463 lungo la tratta Tirrenica;
b) per scongiurare l'ipotesi di soppressione dei convogli, inaccettabile per il territorio servito, e per indurre Trenitalia a modificare le decisioni relative alla tratta tirrenica ferroviaria, anche considerato che la logica del «libero mercato» non è applicabile ad un servizio essenziale e di pubblica utilità e che Ferrovie dello Stato è un'azienda di proprietà pubblica. (5-00063)
Preliminarmente, in ordine al riferimento fatto dagli Interroganti circa il progetto «Memorario», Ferrovie dello Stato, interessata al riguardo, ha comunicato che, a partire dal dicembre 2004, la Regione Toscana ha iniziato a sviluppare, insieme a Trenitalia e RFI, tale progetto. Si tratta di un sistema che prevede la realizzazione di treni regionali che circolano e fermano nelle varie stazioni a cadenze regolari – quindi di facile memorizzazione – durante l'arco della giornata.
Memorario è un progetto per fasi, attualmente attivo sulla maggior parte delle linee toscane; tuttavia, una sua eventuale estensione compete alla Regione Toscana che, sulla base della normativa vigente, gestisce la programmazione dei collegamenti regionali sul proprio territorio.
Ciò premesso, gli Interroganti pongono all'attenzione del Governo la problematica relativa alla soppressione di alcuni collegamenti «Frecciabianca» in servizio sulla direttrice tirrenica nord.
Devo preliminarmente considerare che, come è noto agli interroganti, i collegamenti «Frecciabianca» in servizio sulla direttrice tirrenica nord sono effettuati da Trenitalia in regime di mercato, non essendo oggetto di corrispettivi pubblici e, quindi, si sostengono esclusivamente attraverso i ricavi da traffico; il gestore ferroviario, pertanto, nell'ambito delle sue scelte aziendali, può declinare autonomamente le caratteristiche qualitative e quantitative dell'offerta, nonché i livelli di prezzo.
Tuttavia, sulla base delle informazioni assunte presso la Società Trenitalia, interessata al riguardo, informo che la linea tirrenica nord, Roma-Grosseto-Livorno-Pisa-Genova, è servita attualmente da 6 coppie giornaliere di collegamenti denominati «Frecciabianca» (12 treni); sino a giugno 2012 le coppie in servizio erano invece 5.
La coppia di treni 9762/9785, ha registrato, a causa del basso utilizzo, una perdita superiore ai 5 milioni di euro annui; in particolare, il minor livello di frequentazione e, quindi, il volume di perdita maggiore, ha riguardato il treno 9785, in partenza la sera da Genova.
Tale situazione di non sostenibilità economica, ha comportato la necessità di adottare alcune modifiche alla programmazione che, riducendo il tempo di percorrenza complessivo e anticipando l'orario di arrivo nella stazione di Roma, mirano ad incrementare i livelli di frequentazione del collegamento e conseguentemente dei ricavi, con l'obiettivo di migliorare il conto economico di questo servizio.
Trenitalia ha comunicato, inoltre, che, sulla base dei dati rilevati attraverso il sistema informatico di prenotazione, i volumi di passeggeri che utilizzano il treno «Frecciabianca» 9785 da e per le località toscane della linea tirrenica precedentemente servite da questo collegamento, risultavano estremamente ridotti per effetto degli orari di transito che non interessano la fascia a maggior afflusso pendolare (mobilità sistematica).
Pertanto, con decorrenza 14 aprile 2013 è stato previsto l'instradamento del treno «Frecciabianca» 9785 (che ha assunto la nuova denominazione di 9877) via Pisa-Firenze (anziché via Livorno-Grosseto): ciò consente una velocizzazione del tragitto di circa 30 minuti, con arrivo nella stazione di Roma poco prima delle ore 23,00.
Tale soluzione ha permesso, tra l'altro, di attivare un nuovo servizio diretto veloce tra Genova e Firenze (prima non esistente) che offre un indubbio vantaggio in termini di miglioramento dei collegamenti tra i due Capoluoghi.
Si precisa, infine, come comunicato da Trenitalia, che sulla linea in questione non sono previste ulteriori variazioni circa la restante offerta dei collegamenti «Frecciabianca» (11 treni).
SIGLA O DENOMINAZIONE:TRENITALIA
EUROVOC :trasporto ferroviario
veicolo su rotaie
rete ferroviaria
liberalizzazione del mercato
servizio pubblico