ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00047

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 1 del 15/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/03/2013


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 15/03/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/03/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00047
presentato da
PILI Mauro
testo di
Venerdì 15 marzo 2013, seduta n. 1

   PILI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il nuovo carcere di Oristano sorge a Massama, località Is Argiolas;
   la data di inizio lavori per la realizzazione della casa circondariale di Massama (Oristano) riportata negli atti di affidamento lavori era quella del 12 aprile 2007;
   la data di ultimazione e consegna dei lavori il 29 settembre 2009;
   il nuovo carcere costato quaranta milioni di euro sorge su un'area estesa 23 mila metri quadrati per 86 mila metri cubi di volume, ha una capienza di progetto di circa 240 detenuti nella sezione circondariale e dieci in stato di semilibertà;
   l'importo complessivo dei lavori per la costruzione del complesso di circa 40 milioni di euro è stato suddiviso tra prima (24 milioni) e seconda fase (16 milioni);
   il progetto e la realizzazione sono stati affidati attraverso gara d'appalto all'Ati Uniland e Cimas srl, la prima è legata al gruppo Intini di Bari, la seconda è una srl con sede a Roma e in Sardegna;
   la struttura prevede una caserma per gli agenti di polizia con 30 posti e 4 alloggi;
   in data 13 aprile 2012 l'interrogante svolgeva nella struttura una visita ispettiva riscontrando che:
    a) non è presente alcun tipo di personale, nessuna lavorazione risulta in corso e la custodia del carcere affidata ad una guardia giurata incaricata dall'impresa;
    b) tutte le aree interne ed esterne al carcere risultano in un totale stato di abbandono;
    c) non risultano allacciate le linee elettriche necessarie per il funzionamento della struttura e, da notizie assunte, non si conosce ancora la data per l'allaccio stesso da parte dell'Enel;
    d) non risulta allacciata la struttura depurativa interna con i collettori esterni rendendo di fatto inutilizzabili gli impianti interni;
    e) non risulta eseguito nessun tipo di collaudo così come previsto prima della consegna delle opere alla struttura penitenziaria;
    f) non risultano presenti arredi di alcun tipo;
    g) non risultano attivati gli impianti di allarme per la mancata disponibilità di corrente elettrica;
   la ritardata esecuzione dei collaudi e della conseguente consegna costituisce un grave danno per l'amministrazione statale considerato che la struttura apparentemente conclusa risulta di fatto totalmente inutilizzabile;
   è evidente che il mancato utilizzo dell'investimento di 40 milioni di euro rappresenta un danno incalcolabile per le stesse casse dello Stato con evidente danno erariale;
   la consegna ufficiale della struttura non risulta essere programmata così come non si conosce la programmazione dei collaudi strutturali, statici e di sicurezza;
   in un recente incontro al provveditorato dell'amministrazione penitenziaria a Cagliari era stato annunciato la possibile contestuale consegna con il nuovo carcere di Tempio ma così non è stato;
   a questi elementi oggettivamente riscontrabili il mancato collaudo della struttura rappresenta un indubbio motivo di incertezza sulla futura apertura del carcere stesso;
   a tutt'oggi non risultano ancora disponibili gli arredi necessari e quelli acquistati sarebbe di tipo sovrapponibile lasciando intendere che la struttura possa arbitrariamente ospitare il doppio dei detenuti individuati nella capienza progettuale;
   non risulta predisposto un piano per la gestione del carcere per quanto riguarda la disponibilità di nuovi agenti in grado di coprire tutti posti vacanti necessari a garantire la massima sicurezza della struttura considerato che, proprio per la sua articolazione, risulta di gran lunga ben più complessa sia sul piano gestionale che dell'impiego di personale rispetto a quella vecchia di piazza Manno ad Oristano;
   è ovvio e necessario che venga promosso un accurato controllo statico e di sicurezza della struttura, comprese, come è scontato in questi casi, le verifiche della qualità e delle quantità dei materiali utilizzati nel rafforzamento della sicurezza, con particolare riferimento alle intercapedini dei muri sia interni, tra celle, che quelli esterni;
   è indispensabile promuovere tale verifica anche nell'ambito dei diversi lotti esecutivi articolatisi nel tempo al fine di garantire una costante qualità esecutiva nell'ambito di tutta la struttura –:
   se non ritenga di sollecitare ogni tipo di collaudo con particolare riferimento a quello della sicurezza, comprese le verifiche delle quantità e qualità di materiali utilizzati per il rafforzamento delle intercapedini tra celle e muri esterni;
   se non ritenga di dover predisporre un immediato dispiegamento di personale indispensabile alla piena efficienza del nuovo carcere tenendo in considerazione le richieste di trasferimento avanzate da agenti di polizia penitenziaria che hanno chiesto l'avvicinamento in Sardegna per ragioni di famiglia e residenza;
   se non ritenga necessario evitare di predisporre o ordinare letti a castello al fine di raddoppiare il numero dei detenuti accoglibili nella nuova struttura considerato che sarebbe assolutamente inaccettabile un utilizzo abnorme della casa circondariale. (5-00047)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ORISTANO,ORISTANO - Prov,SARDEGNA, SARDEGNA

EUROVOC :

stabilimento penitenziario

detenuto

gara d'appalto