ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00022

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 1 del 15/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: CENNI SUSANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/03/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2013
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 15/03/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 15/03/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/03/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00022
presentato da
CENNI Susanna
testo di
Venerdì 15 marzo 2013, seduta n. 1

   CENNI, DALLAI e MARIANI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   sono presenti sul territorio italiano 21 «istituti musicali pareggiati» destinati allo studio professionale della musica ed autorizzati al rilascio di titoli di studio legalmente riconosciuti: centri che svolgono una attività didattica e formativa che rappresenta il 30 per cento dell'offerta nazionale e che promuove e valorizza la millenaria e diversificata tradizione melodica e musicale del nostro paese. Basti pensare infatti che tali scuole formano ogni anno, ad esempio, oltre mille orchestrali;
   con la legge n. 508 del 1999 (Riforma delle Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di danza, dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica e degli Istituti musicali pareggiati) gli istituti musicali pareggiati sono stati trasformati in istituti superiori di studi musicali, dotati di personalità giuridica, autonomia statutaria, didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile, riconosciuti come sedi primarie di alta formazione, di specializzazione, produzione e di ricerca nel settore artistico e musicale;
   dopo 13 anni dalla entrata in vigore, la legge sopracitata non è stata ancora applicata integralmente, mancano infatti alcuni regolamenti attuativi. In sintesi gli istituti sono stati equiparati ai conservatori statali tranne che per la provenienza dei finanziamenti. I costi del personale (docente e tecnico-amministrativo) di tali istituti, nonché la gestione delle strutture, ricadono ancora quasi interamente sui bilanci dei comuni e delle province di appartenenza. Gli enti locali attendono infatti il completamento della statizzazione prevista dalla legge stessa;
   oggi gli istituti musicali pareggiati sono pienamente riconosciuti nel circuito universitario europeo;
   la crisi economica, il taglio dei finanziamenti agli enti locali, ed i vincoli imposti ai bilanci delle amministrazioni stanno compromettendo lo svolgimento delle attività didattiche e formative degli istituti musicali pareggiati;
   sono circa 700 gli insegnanti che rischiano il posto di lavoro e 8000 gli studenti che potrebbero essere privati del servizio scolastico;
   l'ultimo finanziamento risale al periodo 2006-2008, con uno stanziamento di 10 milioni di euro;
   va ricordato, in questo contesto, che i presidenti degli istituti musicali pareggiati hanno firmato un appello al Governo affinché vengano individuate le modalità per salvare «strutture di altissimo valore formativo, indispensabili per la diffusione della cultura musicale»;
   i presidenti di alcuni istituti musicali hanno recentemente dichiarato che la prossima carenza di finanziamenti da parte degli enti locali rischia seriamente di non impedire le deliberazioni sui bilanci e di «aprire la strada al commissariamento»: tale situazione porterebbe inevitabilmente alla interruzione dell'attività didattica e formativa;
   sono stati numerosi, in questi anni, i solleciti della Conferenza delle regioni, dell'Upi e dell'Anci affinché il Governo predisponga un piano progettuale concreto che preveda la statizzazione del personale insegnante degli istituti musicali pareggiati;
   secondo quanto comunicato, nel mese di ottobre 2012, da Stella Targetti assessore regionale della Toscana e coordinatrice della commissione istruzione della Conferenza Stato-regioni «sono 41 milioni di euro» gli stanziamenti necessari, da parte del Governo, per completare «il processo di statizzazione degli insegnanti» previsto dalla legge n. 508 del 1999;
   è stato istituito sulla vicenda un tavolo tecnico composto dai rappresentanti dei Ministeri dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dell'economia e delle finanze, delle regioni, delle province e dei comuni. Nel corso delle riunioni i dicasteri competenti hanno avanzato la proposta di procedere ad accorpamenti tra i conservatori statali e gli istituti superiori di studi musicali, che diverrebbero sezioni distaccate dipendenti in tutto dal Ministero, con un passaggio graduale del personale docente nei ruoli dello Stato man mano che si renderanno disponibili i posti nei conservatori di riferimento per pensionamento o cattedre inattive;
   la disparità di tutele delle due tipologie di dipendenti (degli istituti musicali pareggiati da un lato e dei conservatori dall'altro) appare inoltre immotivata, dal momento che ad entrambe le categorie di lavoratori è applicato lo stesso contratto collettivo nazionale;
   la problematica relativa agli istituti musicali pareggiati è stata oggetto di alcune interrogazioni parlamentari nella scorsa legislatura:
    il sottosegretario di Stato all'istruzione, all'università e dalla ricerca Elena Ugolini in data 26 giugno 2012 rispondendo ad una interrogazione presentata dal senatore Andrea Marcucci in VII Commissione (interrogazione numero 3/02845) ha dichiarato che «la legge n. 508 del 1999, all'articolo 2, comma 8, lettera e) prevede la possibilità di statizzazione degli istituti musicali pareggiati, purché ciò avvenga senza oneri aggiuntivi per lo Stato»; il sottosegretario ha inoltre precisato «che detta disposizione può avere seguito soltanto dopo l'avvenuta emanazione del regolamento per la programmazione, il riequilibrio e lo sviluppo del sistema dell'AFAM, attuativo della medesima legge»;
    il Sottosegretario di Stato all'istruzione, università e ricerca Marco Rossi Doria, in data 18 ottobre 2012, rispondendo ad una interrogazione presentata dalla prima firmataria del presente atto (interrogazione a risposta in commissione n. 5/07600) ha segnalato come «la questione è stata trattata in Conferenza Stato-Regioni e in tale sede è stata raggiunta l'intesa di costituire un tavolo tecnico presso il MIUR con il compito di analizzare le soluzioni percorribili. Quanto all'adozione di altre eventuali soluzioni operative per conseguire il medesimo obiettivo, queste dovrebbero passare per un apposito provvedimento legislativo condiviso anche dal Ministero dell'economia e delle finanze che ha già rappresentato la primaria esigenza che tale operazione non comporti maggiori oneri a carico della finanza pubblica»;
   nelle scorse legislature alla Camera dei deputati sono state discusse proposte di legge finalizzate alla valorizzazione e specializzazione artistica e musicale che prevedono, tra l'altro, di equiparare lo status giuridico dei docenti delle istituzioni Afam (alta formazione artistica, musicale e coreutica, di cui fanno parte anche gli istituti musicali pareggiati) a quello del personale universitario –:
   in quali tempi verranno assunte le iniziative normative di attuazione della legge n. 508 del 1999 (ricordato dai rappresentanti del Governo nelle risposte alle interrogazioni citate in premessa) e quali contenuti e linee guida presenteranno;
   come il governo intenda completare definitivamente il processo di statizzazione degli insegnanti, previsto dalla legge n. 508 del 1999, rispettando al tempo stesso la continuità didattica degli istituti musicali pareggiati, i diritti e le tutele dei lavoratori e degli studenti, il prestigio ed il ruolo formativo e culturale di tali scuole, con strumenti normativi che non prevedano maggiori oneri per la finanza dello Stato. (5-00022)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1999 0508

EUROVOC :

musica

contratto collettivo

diritto del lavoro

istruzione

insegnante