ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00005

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 1 del 15/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/03/2013


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 15/03/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/03/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00005
presentato da
PILI Mauro
testo di
Venerdì 15 marzo 2013, seduta n. 1

   PILI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 1, commi da 2 a 5, della legge 14 settembre 2011, n. 148, reca delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento di efficienza;
   tali disposizioni rientrano in un più ampio contesto di razionalizzazione della spesa delle amministrazioni dello Stato, ai sensi dell'articolo 9 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111;
   tra i principi e criteri direttivi della delega all'articolo 1, comma 2, della citata legge n. 148 del 2011 sono, in particolare, indicati i seguenti: alla lettera a), ridurre gli uffici giudiziari di primo grado, ferma la necessità di garantire la permanenza del tribunale ordinario nei circondari di comuni capoluogo di provincia alla data del 30 giugno 2011; alla lettera b), ridefinire, anche mediante attribuzione di porzioni di territori a circondari limitrofi, l'assetto territoriale degli uffici giudiziari secondo criteri oggettivi e omogenei che tengano conto dell'estensione del territorio, del numero degli abitanti, dei carichi di lavoro e dell'indice delle sopravvenienze, della specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale, e del tasso d'impatto della criminalità organizzata, nonché della necessità di razionalizzare il servizio giustizia nelle grandi aree metropolitane; alla lettera d), procedere alla soppressione ovvero alla riduzione delle sezioni distaccate di tribunale, anche mediante accorpamento ai tribunali limitrofi, nel rispetto dei criteri di cui alla lettera b); alla lettera f), garantire che, all'esito degli interventi di riorganizzazione, ciascun distretto di corte d'appello, incluse le sue sezioni distaccate, comprenda non meno di 3 degli attuali tribunali con relative procure della Repubblica; alla lettera l), prevedere la riduzione degli uffici del giudice di pace dislocati in sede diversa da quella circondariale, da operare tenendo in specifico conto, in coerenza con i criteri di cui alla lettera b), la specificità del territorio, con particolare riferimento alla sua orografia ed al deficit strutturale, la distribuzione della popolazione;
   le garanzie costituzionali in favore della regione autonoma della Sardegna costituiscono elementi imprescindibili per una corretta valutazione del processo riorganizzativo della giustizia nell'isola;
   le sedi distaccate di Iglesias e Carbonia, facenti capo al tribunale di Cagliari, risultano ubicate in due capoluoghi di provincia e come tali rispondenti al primo criterio utile che ripetutamente è stato indicato per la dislocazione e il mantenimento delle sedi staccate dei tribunali;
   l'ipotesi di una possibile chiusura di queste due sedi rappresenterebbe un evidente danno all'intero territorio, oltre che al corretto funzionamento dei servizi e degli uffici giudiziari;
   l'esigenza di mantenere in attività le sedi distaccate di Iglesias e Carbonia nasce non solo dall'esame del carico di lavoro delle stesse strutture ma anche e soprattutto dall'elevata domanda di giustizia e da una particolare intensità dei servizi resi ad imprese e famiglie;
   la sezione distaccata di Iglesias del tribunale civile di Cagliari ha complessivamente 1.108 procedimenti pendenti al 31 dicembre 2011 tra contenzioso, esecuzioni e non contenzioso;
   i procedimenti pendenti nel tribunale penale di Iglesias al 31 dicembre 2011 sono complessivamente 395;
   l'ufficio del giudice di pace ha complessivamente 276 procedimenti civili pendenti al 31 dicembre 2011, mentre i procedimenti penali sono 200;
   i dati evidenziano un'attività costante che, se non svolta nelle sedi decentrate, finirebbe per gravare integralmente sulla struttura centrale di Cagliari, già di per sé costretta in spazi angusti e insufficienti;
   l'accentramento nel capoluogo di importanti servizi statali e di quelli giudiziari in particolar modo comporta in un territorio quale quello del Sulcis Iglesiente un ulteriore impoverimento sociale, culturale ed economico;
   la sede staccata di Iglesias dispone di uno stabile nuovo con un dimensionamento tale che potrebbe abbondantemente farsi carico di sovraintendere ad esigenze giudiziarie di altre realtà o da integrarsi, come era stato autorizzato dal Ministero negli anni 97/98, con servizi di giustizia integrativi anche di livello nazionale;
   la richiesta finalizzata alla salvaguardia delle sezioni distaccate di Iglesias e Carbonia giunge dal mondo forense sulcitano, dalle istituzioni a tutti i livelli, da associazioni e organizzazioni datoriali e sindacali;
   il servizio «giustizia» si svolge tanto meglio quanto migliore è il tessuto connettivo che lo lega con il territorio circostante e la sua realtà socio-economica –:
   se non ritenga di valutare positivamente la richiesta proveniente da istituzioni, associazioni e ordini professionali di mantenere in attività le sedi staccate di Iglesias e Carbonia;
   se non ritenga necessario valutare le sedi di Iglesias e Carbonia non solo come capoluoghi di provincia ma anche come aree geografico-sociali caratterizzate dall'elevata domanda di giustizia e da una particolare intensità dei servizi resi ad imprese e famiglie;
   se non ritenga ipotizzabile la dislocazione nel tribunale di Iglesias di funzioni integrative di natura nazionale, così come autorizzato negli anni 97/98 in considerazione degli ampi spazi disponibili;
   se non ritenga di dover coinvolgere la regione autonoma della Sardegna, perché si pronunci ufficialmente sul riassetto degli uffici giudiziari nell'isola. (5-00005)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SARDEGNA

EUROVOC :

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organizzazione della professione

isola