ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19015

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 905 del 17/01/2018
Firmatari
Primo firmatario: VENTRICELLI LILIANA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/01/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2018
CULOTTA MAGDA PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2018
RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 17/01/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 17/01/2018
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19015
presentato da
VENTRICELLI Liliana
testo di
Mercoledì 17 gennaio 2018, seduta n. 905

   VENTRICELLI, BERRETTA, CULOTTA e RIBAUDO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il percorso di riforme in materia di giustizia avviato in questa legislatura ha avuto il merito di porre attenzione particolare al tema delle risorse umane; l'assenza di una politica di reclutamento e il blocco del turn over generalizzato degli anni passati aveva prodotto una forte riduzione di personale amministrativo tale da mettere in crisi l'intero sistema giudiziario;

   va pertanto evidenziata l'azione del Governo e del Ministro Andrea Orlando che attraverso varie procedure ha portato dal 2014 ad oggi 2650 unità di personale negli uffici giudiziari, dopo 20 anni in cui non erano state fatte assunzioni;

   il concorso per assistente giudiziario bandito dal Ministero della giustizia è un unicum, non solo per il tempo trascorso dall'ultimo concorso per il personale, ma per le modalità radicalmente innovative e l'assoluta trasparenza con cui è stato svolto;

   si sono registrate la presentazione di più di 300 mila domande e una partecipazione effettiva di circa 80.000 candidati. Una selezione molto rigida, realizzata in tempi record per una pubblica amministrazione, che ha prodotto una graduatoria di 4915 idonei, a meno di un anno dal bando;

   si tratta di giovani, altamente qualificati, con oltre il 75 per cento in possesso di una laurea;

   il Ministero della giustizia ha pubblicato nelle scorse settimane l'elenco di 1400 sedi che verranno scelte dagli 800 vincitori del concorso, a cui seguirà un primo scorrimento della graduatoria per 600 unità, secondo il calendario diramato l'11 gennaio 2018;

   sempre in queste settimane il Ministero sta concludendo le procedure per l'assegnazione delle sedi e l'assunzione di 200 funzionari;

   da ultimo, la legge di bilancio approvata a fine anno ha previsto ulteriori risorse per l'assunzione di 1400 unità –:

   come intenda il Ministro interrogato proseguire in questa strategia di reclutamento; se siano previste, oltre le prime 1400 assunzioni, ulteriori scorrimenti di graduatoria per il concorso di assistenti giudiziari; se ritenga di valorizzare l'intera graduatoria di idonei, attraverso una programmazione pluriennale di assunzioni da quel concorso.
(4-19015)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-19015
presentata da
VENTRICELLI Liliana

  Risposta. — In relazione all'atto di sindacato ispettivo in esame intendo anzitutto ringraziare gli interroganti per l'apprezzamento espresso sull'azione del Governo e del mio Ministero nelle politiche del personale amministrativo della giustizia, completamente fermo da oltre venti anni, tanto da portare gli uffici sull'orlo del collasso.
  Il percorso riformatore snodatosi negli ultimi quattro anni ha preso le mosse dall'analisi, senza infingimenti, delle condizioni reali dell'amministrazione della giustizia ed è stato sorretto dalla convinzione che nessun programma riformatore può avanzare se privo delle risorse per la sua realizzazione.
  Siamo partiti nel primo semestre del 2014 da un piano di assunzioni tramite scorrimento da graduatorie per circa 150 unità, con un investimento economico di 6 milioni di euro. Siamo giunti oggi a risorse destinate per circa 5400 unità, di cui 1400 previste dalla legge di bilancio 2018, per un ammontare di 300 milioni di euro.
  Le rinnovate strategie di reclutamento, avviate seguendo diverse linee di azione (mobilità volontaria, mobilità obbligatoria, mobilità di area vasta, scorrimento di graduatorie di altre amministrazioni), e che hanno consentito di definire 1850 assunzioni, sono culminate nel 2017 con il concorso per 800 posti di assistente giudiziario, poi aumentati a 1400, concorso che, come riconosciuto dagli Onorevoli interroganti, ha rappresentato un
unicum nel panorama delle procedure assunzionali pubbliche degli ultimi anni, anche per le modalità di gestione delle prove, rapide, informatizzate e trasparenti.
  Nel mese di gennaio hanno preso servizio presso gli uffici giudiziari gli 800 vincitori del concorso, ai quali si aggiungeranno in questo stesso mese ulteriori 600 unità di idonei.
  Mi preme rilevare come la scelta delle sedi alle quali assegnare i nuovi assistenti giudiziari sia stata ponderata con la massima attenzione, avuto riguardo alle necessità segnalate e alle urgenze indifferibili.
  I prossimi due mesi, vedranno poi l'ingresso di ulteriori unità, segnatamente 200 funzionari giudiziari, destinati agli uffici delle Corti d'appello e della Corte di Cassazione, assunti con scorrimento delle graduatorie di altre amministrazioni ai sensi del decreto di questo Ministro del 21 aprile 2017, adottato di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione.
  Provvedimento che ricordo prevede l'assunzione, con le medesime modalità, di ulteriori 200 unità, 80 delle quali di profilo informatico e contabile e 120 di assistente giudiziario.
  Le recenti misure, che si inseriscono coerentemente nell'ambito del complessivo piano di azione straordinario degli ultimi quattro anni, restituiscono un quadro assolutamente positivo per l'amministrazione della giustizia e per certi versi tracciano un percorso oramai irreversibile.
  Posso dunque affermare con convinzione che l'impegno del Ministero è quello di proseguire con decisione nella strada intrapresa, nella consapevolezza che l'efficienza del sistema giudiziario passi necessariamente attraverso investimenti mirati nelle politiche di reclutamento del personale amministrativo.
  In coerenza con tale impegno, e proprio nella direzione auspicata dagli Onorevoli interroganti, il 31 gennaio 2017 ho firmato, con il Ministro Madia, il decreto che, adeguando i precedenti provvedimenti in materia di criteri e priorità nelle procedure di reclutamento, prevede l'assunzione delle 1400 unità di personale autorizzata dalla legge di bilancio 2018.
  Di questo contingente, 1300 unità saranno inquadrate nella qualifica di assistenti giudiziari, attingendo alla graduatoria del concorso pubblico per 800 posti; le restanti 100 unità riguardano funzionari giudiziari di Area funzionale III, la cui assunzione, che può avvenire mediante scorrimento delle graduatorie in corso di validità, potrà consentire di dare ulteriore impulso alle procedure di riqualificazione interna del personale.
  Va ulteriormente sottolineato che, con il medesimo decreto, attualmente presso la Corte dei conti per la registrazione, viene previsto lo scorrimento della medesima graduatoria degli idonei, formata nel concorso a 800 posti, per i 120 assistenti giudiziari, che avrebbero dovuto essere assunti mediante scorrimento di graduatorie di altre amministrazioni.
  L'intervento in parola consentirà dunque di assumere nell'immediato ulteriori 1420 assistenti giudiziari, attingendo alla graduatoria del concorso per 800 posti, da aggiungere ai 1400 che hanno già preso servizio o lo prenderanno nel mese in corso, con evidenti positive ricadute anche sul piano sociale.
  In sostanza nel giro di poco più di un anno si arriva all'assunzione di 2820 assistenti giudiziari; la graduatoria di idonei non vincitori comprende ancora quindi 2095 idonei, che potranno essere interamente assunti nell'arco di massimo tre anni se, nella prossima legislatura, si manterrà il livello di stanziamenti per nuove assunzioni che abbiamo assicurato in questo mandato e tenuto altresì conto della revisione delle piante organiche e delle vacanze che si determineranno per i pensionamenti.
  Nell'ambito di tale straordinario piano di azione, si inseriscono poi le misure realizzate con lo scopo di valorizzare il personale già in servizio, nei confronti del quale non era stata avviata alcuna procedura di riqualificazione, con conseguenti effetti sperequativi rispetto ad altri ruoli per i quali si era proceduto alla opportuna valorizzazione.
  Il 26 luglio 2017, con l'approvazione della graduatoria, si sono concluse le procedure per la riqualificazione per le figure che da più tempo attendevano tale intervento, cancellieri e funzionari UNEP, rendendo così disponibili oltre 1700 posti.
  Nella medesima direzione, ed a conferma della serietà dell'impegno e della irreversibilità del percorso intrapreso, con la legge di bilancio 2018 sono state appostate le risorse per la riqualificazione anche dei profili tecnici: contabili, assistenti informatici e assistenti linguistici.
  Sempre con l'attenzione rivolta al personale già in servizio, con gli accordi sindacali siglati il 13 settembre e il 21 dicembre 2017, sono state avviate le procedure per le progressioni economiche. Per l'anno 2017, le risorse stanziate per la progressione di 10.454 unità di personale, ammontano ad oltre 19 milioni di euro; per l'anno in corso, con il medesimo obiettivo, sono stati appostati oltre 7 milioni di euro.
  Il percorso riformatore di questi anni, confermato anche dalle più recenti iniziative, rappresenta il frutto dello straordinario e sempre coerente impegno che il Ministero della giustizia ha dedicato al tema delle politiche del personale, dopo un'epoca di assoluta stagnazione, aprendo finalmente nuove prospettive per un effettivo recupero di efficienza in capo agli uffici giudiziari.
  Resto infatti convinto che la trasformazione dei modelli organizzativi, i nuovi investimenti, la digitalizzazione della giustizia, anch'essi il portato delle politiche riformatrici degli ultimi anni, siano fattori fondamentali, ma per poter esplicare appieno la loro funzione devono essere supportati da risorse umane, oggi finalmente adeguate per consistenza e professionalità.
  

Il Ministro della giustizia: Andrea Orlando.