ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19005

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 905 del 17/01/2018
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE - LIBERI E UGUALI
Data firma: 16/01/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE - LIBERI E UGUALI 16/01/2018
BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE - LIBERI E UGUALI 16/01/2018
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE - LIBERI E UGUALI 16/01/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/01/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19005
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Mercoledì 17 gennaio 2018, seduta n. 905

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE e PASTORINO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 5 gennaio 2018, in un casolare distante 400 metri dall’hotspot di Lampedusa, è stato ritrovato il corpo senza vita di un cittadino tunisino di 31 anni, Ammara Walid;

   il giovane, che si è ucciso impiccandosi a una trave, era ospite del centro di accoglienza, insieme ad altri 150 migranti, dal suo sbarco sull'isola avvenuto il 30 ottobre 2017 e sarebbe dovuto partire per Agrigento il 31 dicembre, ma a causa di un guasto la nave che avrebbe dovuto effettuare il trasferimento non è più partita;

   secondo alcuni testimoni nell'ultimo periodo Ammara Walid si era isolato. Già da poco dopo il suo arrivo a Lampedusa, gli psicologi del centro di accoglienza avevano consigliato il suo trasferimento dall'isola a causa del disagio psichico vissuto dal migrante per l'incompatibilità del suo stato di salute con il trattenimento in un centro di detenzione, oltre che per la mancanza degli psicofarmaci prescritti non reperibili sull'isola;

   il suicidio del giovane getta pesanti responsabilità sulle autorità italiane ed europee che dovrebbero garantire una breve presenza dei migranti negli hotspot – 48 ore –, che invece si protrae per troppi mesi lasciando le persone in una condizione psicologica di incertezza, paura per il futuro e sofferenza mentale – già classificata come «sindrome del migrante» – e senza le adeguate assistenze –:

   se il Governo intenda fornire elementi sulle cause che hanno impedito il trasferimento tempestivo dall'isola di Ammara Walid, nonostante le indicazioni degli psicologi del centro e sui soggetti responsabili di tale decisione;

   quali iniziative urgenti intenda intraprendere per rispettare i tempi di presenza dei migranti negli hotspot e scongiurare per il futuro situazioni di grave disagio e di rischio di atti estremi, come il suicidio avvenuto a Lampedusa.
(4-19005)