ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18917

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 902 del 21/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: GUIDESI GUIDO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 21/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 21/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18917
presentato da
GUIDESI Guido
testo di
Giovedì 21 dicembre 2017, seduta n. 902

   GUIDESI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 23-quater, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2012, come modificato dalla legge di conversione, ha stabilito la soppressione dell'Assi ed il trasferimento delle funzioni alla stessa attribuite dalla normativa vigente al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ed all'Agenzia delle dogane e dei monopoli;

   il mondo dell'ippica soffre più di altri di una crisi ormai cronica, aspettando un sostegno e una riforma che non arriva, con ippodromi, proprietari, allevatori, allenatori, fantini e addetti che sono arrivati sull'orlo della disperazione;

   gli operatori del settore anticipano i costi per la realizzazione delle corse e spesso si sostengono quasi esclusivamente proprio con i premi vinti durante le stesse;

   la legge 28 luglio 2016, n. 154, il cosiddetto «collegato agricolo», all'articolo 15 ha previsto una nuova delega al Governo per il riassetto delle modalità di finanziamento e di gestione dell'attività di sviluppo e promozione del settore ippico nazionale;

   il comma 2, lettera a), dell'articolo 1, del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19, recante «proroga e definizione di termini», prevede che l'esercizio della delega legislativa disposta all'articolo 15 della predetta legge n. 154 del 2016, in particolare per quanto riguarda il riassetto del settore ippico nazionale, avvenga entro diciotto mesi dall'entrata in vigore della medesima legge, avvenuta il 25 agosto 2016;

   è necessario promuovere in tempi brevi una riforma completa ed efficiente, profondamente innovativa, etica e trasparente, con regole chiare, al fine di garantire al settore dell'ippica nazionale una «governance», con il compito e l'onere di avviare tutte quelle trasformazioni che sono necessarie per arrivare all'autosufficienza dell'intero settore e farlo uscire dalla grave crisi, e dare al medesimo rilancio, visibilità e nuove prospettive di sviluppo, tenendo in debita considerazione la specificità del settore ippico;

   inoltre, il decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, all'articolo 20, comma 5, lettera a), disposto la riduzione degli stanziamenti di bilancio, esercizio 2017, a seguito dei quali è stato necessario procedere ad una rimodulazione della programmazione dello stanziamento e delle giornate assegnate agli ippodromi nel mese di dicembre 2017;

   tale rimodulazione, operata anche attraverso una diversa articolazione delle giornate di corse, è diretta a rendere coerente la programmazione stessa con le risorse finanziarie attualmente disponibili per il montepremi;

   infatti, il decreto prot. 87102 del 1° dicembre 2017 della direzione generale per la programmazione della qualità agroalimentare e dell'ippica, del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ha determinato una rideterminazione dello stanziamento assegnato agli ippodromi per il montepremi corse ippiche già programmati;

   alcune società ippiche hanno presentato dei ricorsi al Tar del Lazio contro il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, del suddetto decreto –:

   quali siano stati ad oggi gli interventi messi in atto a favore del settore ippico che possano aver dato quel rilancio, quella visibilità e quelle nuove prospettive di sviluppo, necessari per far uscire il settore dalla grave crisi in cui versa;

   se non intenda, sempre al fine di promuovere un rilancio al settore, assumere iniziative per riportare a termini più sostenibili, per proprietari e agli allevatori italiani, il pagamento dei premi;

   se non intenda procedere urgentemente all'esercizio della delega prevista dall'articolo 15 della legge n. 154 del 2016.
(4-18917)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa in difficolta'

stanziamento di bilancio

equino