Legislatura: 17Seduta di annuncio: 902 del 21/12/2017
Primo firmatario: BUSTO MIRKO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2017 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2017 MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2017 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2017 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2017 CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 21/12/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/12/2017
BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, TERZONI, ZOLEZZI e CRIPPA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
da fonti stampa emerge che Casale Monferrato abbia avanzato la sua candidatura per il progetto dell'Enea per la realizzazione di un impianto sperimentale per la fusione nucleare, denominato Dtt (Divertor Tokamak Test facility), nell'area dell'ex stabilimento Gaiero di Casale Monferrato. Altre fonti indicherebbero una collocazione presso l'ex centrale nucleare «Enrico Fermi» di Trino;
diverse sono le perplessità della cittadinanza e dell'associazionismo. Il Comitato di vigilanza sul nucleare ha sollevato il problema della inevitabile formazione di nuove sostanze radioattive, meno durature, ma con una radioattività non certo trascurabile. La dose stimata a contatto dopo un giorno dalla fine delle attività del Dtt sarebbe, infatti, di circa 100 mSv/h nel tungsteno. Tale radioattività può richiedere la predisposizione di un deposito temporaneo ad hoc per collocare i componenti smontati attivati. Le suddette aree di collocazione dell'impianto risulterebbero, inoltre, essere aree a rischio di alluvione secondo le mappe ufficiali del piano di gestione del rischio alluvioni (Pgra) predisposto dall'Autorità del bacino del Po;
la manovra economica all'esame del Parlamento ha previsto lo stanziamento di 60 milioni di euro per il progetto Dtt, che avrebbero potuto essere spesi per interventi di produzione energetica rinnovabile e pulita o efficientamento energetico degli edifici;
i finanziamenti del progetto ammontano circa 500 milioni di euro, garantiti da un «mutuo della Banca europea a favore dell'Enea, da 70 milioni dell'Eurofusion, il centro di ricerca europeo, più una trentina di milioni dalla Cina, partner del progetto»;
il 4 giugno 2017 è stata approvata, con il parere favorevole del Governo, la risoluzione in Commissione n. 8-00231 volta a impegnare il Governo a verificare il reale stato di cofinanziamento del progetto da parte di tutti i soggetti interessati, individuare un piano finanziario di rientro dall'investimento chiaro ed analitico affinché il progetto non abbia ricadute negative sulla gestione finanziaria di Enea e di conseguenza su tutti i fronti di ricerca in essere e da sviluppare, nonché evitare l'eventuale sottrazione di risorse da parte del Divertor Tokamak Test facility (Dtt) alla ricerca e allo sviluppo di altre forme di energia alternativa –:
quali iniziative il Governo abbia predisposto per dar seguito agli impegni derivanti dall'approvazione della risoluzione n. 8-00231;
se il Governo non ritenga di promuovere un coinvolgimento della società civile nella valutazione della opportunità di ospitare il Dtt.
(4-18914)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):piano di finanziamento
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