ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18792

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 900 del 13/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: BUSTO MIRKO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18792
presentato da
BUSTO Mirko
testo di
Mercoledì 13 dicembre 2017, seduta n. 900

   BUSTO. — Al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   l'associazione Animal Equality ha rilasciato le immagini di uno dei 200 macelli italiani in cui è concessa la macellazione senza stordimento, nel viterbese, diffondendo un video sulle illecite torture fisiche e psicologiche a cui sono sottoposti agnelli, pecore e capre. Nel video emerge come non vengano rispettati i requisiti minimi per la tutela del benessere animale in fase di macellazione: operatori che picchiano animali indifesi, li trascinano per le zampe, animali coscienti in fase di macellazione, operatori che gonfiano con compressore animali ancora vivi per separare la pelle dai muscoli;

   le sofferenze in danno agli animali macellati sembrerebbero amplificate dall'assenza di stordimento in fase di macellazione, al cui divieto è prevista una deroga a fini religiosi dal paragrafo 4, dell'articolo 4, Capo II, del regolamento (CE) n. 1099/2009 del Consiglio, dal decreto ministeriale 11 giugno 1980 e dal decreto legislativo n. 333 del 1998. A tale limitazione del benessere si aggiungono gli abusi e le torture commesse dagli operatori;

   gli illeciti all'interno delle strutture di allevamento e macellazione sono state denunciate da molteplici associazioni e trasmissioni televisive e sono state oggetto di iniziative normative e diversi atti di controllo e di indirizzo del Movimento 5 Stelle, tra cui la proposta di legge 4296 volta a definire un sistema di controllo più efficiente, anche tramite la rotazione del personale veterinario e il ricorso al sistema di videosorveglianza a circuito chiuso. In tale proposta, viene sottolineato come la violazione delle norme di tutela del benessere animale e delle prescrizioni igienico-sanitarie all'interno dei macelli debba essere perseguita in nome della tutela degli animali quali esseri senzienti – articolo 13 del Trattato di funzionamento dell'Unione europea – e al fine della tutela dello stesso consumatore e dunque della salute umana;

   la deroga, concessa a fini religiosi, all'obbligo di stordimento di animali, è stata oggetto di diverse iniziative normative e di indirizzo, tra cui la proposta di legge n. 1225, la quale sancisce come qualsiasi tipo di macellazione debba essere preceduta dall'obbligo di stordimento, in quanto, come affermato dallo stesso Comitato nazionale per la bioetica, la libertà religiosa, quando si traduce in comportamenti esterni, deve rispettare alcuni limiti che scaturiscono dalla comparazione con altri valori tutelati dall'ordinamento giuridico. L'animale dovrebbe essere dunque tutelato da eccitazione e sofferenze in sede di macellazione, sia a fronte del rispetto minimo dovuto allo stesso che della salvaguardia della salute pubblica;

   diversi Paesi, quali Svizzera, Olanda, Austria, Danimarca, Norvegia, Svezia e Polonia, vietano la macellazione rituale, e in molti Paesi tale tematica risulta essere oggetto di accesi dibattiti pubblici e politici;

   il decreto legislativo n. 131 del 2013 definisce la disciplina sanzionatoria per le violazioni del regolamento 1099/2009, stabilendo delle sanzioni prettamente amministrative per gli illeciti, salvo alcune fattispecie di reato. Il Movimento 5 Stelle ha presentato la proposta di legge 3592 per l'inasprimento delle pene per maltrattamento di animale –:

   se i Ministri interrogati non intendano assumere ogni iniziativa di competenza per far luce sulle vicende descritte in premessa;

   se il Governo non ritenga di assumere iniziative normative ai fini della soppressione della deroga all'obbligo di stordimento in sede di macellazione rituale;

   se non si ritenga di promuovere una revisione del sistema dei controlli all'interno delle strutture di abbattimento in modo da scongiurare gli illeciti portati alla luce da numerose inchieste giornalistiche;

   se il Governo non intenda assumere iniziative normative per un inasprimento delle pene in caso di violazioni del regolamento n. 1099/2009 e di ulteriori violazioni della normativa vigente per la tutela del benessere animale.
(4-18792)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

benessere degli animali

protezione del consumatore

usi e costumi