ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18791

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 900 del 13/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE E IL MEZZOGIORNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18791
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Mercoledì 13 dicembre 2017, seduta n. 900

   CATANOSO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno. — Per sapere – premesso che:

   dalla lettura del decreto ministeriale 9 novembre 2017, n. 174, recante il regolamento concernente la misura incentivante «Resto al Sud» di cui all'articolo 1, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, tale misura è molto peggiorativa rispetto alla precedente prevista dal decreto legislativo n. 185 del 2000, Titolo II;

   la vecchia misura, che questo Governo ha, «temporaneamente» sospeso per esaurimento delle risorse finanziarie a partire dal 9 agosto 2015, prevedeva un'agevolazione fino a 129 mila euro, di cui la metà a fondo perduto e la restante parte con un finanziamento a tasso agevolato, erogato direttamente da Invitalia, senza alcun intervento del sistema bancario;

   inoltre, il Titolo II, mediante lo strumento «Lavoro autonomo» prevedeva anche agevolazioni alle libere professioni e principalmente alle attività commerciali, oggi escluse, e non prevedeva limiti di età ma solo il requisito dello stato di disoccupazione del soggetto richiedente;

   è stato escluso il commercio, prima coperto con il cosiddetto «prestito d'onore», e non v'è chiarezza in merito alle attività che possono essere ammesse per le quali sarebbe opportuno stabilire codici Ateco;

   «Resto al Sud», invece, prevede un contributo a fondo perduto più basso (35 per cento), il limite di età a 36 anni non compiuti (ciò significa che chi ha già compiuto 36 anni è escluso da tutto) e, cosa ancora più grave, l'intervento delle banche;

   infatti, si deve dire che il rimanente 65 per cento è rappresentato da un finanziamento bancario a tasso zero assistito da garanzia dello Stato solo per l'80 per cento;

   questo significa, come indicato nel decreto attuativo, che la banca fa una valutazione propria e, qualora ritiene non «bancabile» il soggetto, può chiedere ulteriori garanzie o, addirittura, non finanziare l'iniziativa, escludendo così dall'agevolazione l'iniziativa imprenditoriale;

   altro elemento da non sottovalutare ma lesivo nei confronti dei proponenti l'investimento è il requisito del grado di parentela, requisito che vieta la costituzione di società con parenti affini al 4° grado che non abbiano il requisito dell'età. Ciò significa che un genitore non può più costituire società con i figli e neanche due o più fratelli possono unirsi per avviare insieme un percorso imprenditoriale;

   a giudizio dell'interrogante, questa misura agevolativa rappresenta un vero e proprio arretramento rispetto alla precedente, è limitativa per tutti i giovani del Mezzogiorno e rischia un ulteriore fallimento, come la misura «selfemployment» con decine di milioni di euro stanziati e non spesi;

   è auspicabile, piuttosto, impiegare stanziati per «Resto al Sud» per la riattivazione della misura di cui al decreto legislativo n. 185 del 2000, Titolo II, strumento ben collaudato e funzionante;

   la data del 15 gennaio 2018, giorno in cui il portale elettronico sarà messo a disposizione da Invitalia per la presentazione delle istanze, è una data molto vicina e molti giovani aspiranti imprenditori non sanno alla luce dei tanti «paletti» lesivi e limitativi emersi dal decreto attuativo della misura «Resto al Sud», se intraprendere un percorso autoimprenditoriale –:

   quali iniziative intenda adottare il Governo per risolvere le problematiche esposte in premessa.
(4-18791)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

giovane impresa

banca

libera professione