ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18782

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 900 del 13/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: FORMISANO ANIELLO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 13/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 13/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18782
presentato da
FORMISANO Aniello
testo di
Mercoledì 13 dicembre 2017, seduta n. 900

   FORMISANO. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   il comma 9 dell'articolo 5 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, coordinato con la legge di conversione 7 agosto 2012 n. 135, stabilisce il divieto alle pubbliche amministrazioni di attribuire incarichi di studio e di consulenza a soggetti, già appartenenti ai ruoli delle stesse e collocati in quiescenza, che abbiano svolto, nel corso dell'ultimo anno di servizio, funzioni e attività corrispondenti a quelle oggetto dello stesso incarico di studio e di consulenza;

   il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, con circolare n. 6 del 2014 ha chiarito l'ambito di applicazione delle norme previste dalla legge, precisando a pagina 7, ultimo capoverso, che «(...) essendo specificatamente vietate ai soggetti in quiescenza le cariche di governo in enti locali, sono invece consentiti — nei suddetti enti come nelle altre amministrazioni — gli organi in sede di controllo, quali collegi sindacali e i comitati dei revisori, purché non abbiano in base a disposizioni organizzative dell'amministrazione stessa natura dirigenziale»;

   con circolare n. 5 del 2015, lo stesso Ministro integrando la precedente circolare n. 6 del 2014, ha ulteriormente chiarito che «il divieto non si applica neanche alla nomina dei componenti di organi o collegi di garanzia (...)»;

   tale indicazione, da quanto risulta all'interrogante, sembrerebbe allo stato inapplicata in molti enti che non si attengono alle disposizioni ministeriali –:

   quali iniziative la Ministra interrogata intenda adottare per verificare la corretta applicazione delle norme succitate e chiarire ulteriormente la previsione normativa, onde ottenere un'applicazione estesa e coerente su tutto il territorio nazionale dello spirito della legge.
(4-18782)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pubblica amministrazione

ente locale