ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18577

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 890 del 22/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 22/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/11/2017
Stato iter:
17/01/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/01/2018
NENCINI RICCARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/01/2018

CONCLUSO IL 17/01/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18577
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Mercoledì 22 novembre 2017, seduta n. 890

   RAMPELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   nella notte tra il 18 e il 19 novembre 2017 si è verificato il cedimento di un pezzo di manto stradale lungo la strada statale 106, cosiddetta jonica, in prossimità dello svincolo per la città di Borgia, in provincia di Catanzaro, che segue di appena cinque mesi il crollo di un muro di sostegno all'altezza dell'uscita di Catanzaro nord verificatosi in giugno, e sul quale la procura ha aperto un'inchiesta;

   il tratto interessato dal crollo è stato inaugurato di recente, una variante costata oltre trentamila euro al metro, finanziata a valere sui fondi Fas e fondi Por, risorse regionali e dell'Anas, che dopo neanche cinque anni sta letteralmente cadendo a pezzi, causando vittime e mettendo a rischio tutti coloro che la percorrono;

   il Codacons già da tempo si era rivolto alla magistratura chiedendo di procedere al sequestro della variante al fine di «accertare la corretta esecuzione dei lavori», e aveva formalmente richiesto al Ministero dei trasporti «di attivarsi per imporre controlli straordinari, finalizzati ad accertare la stabilità dei tratti sopraelevati e garantire la sicurezza delle strade» –:

   se non ritenga di promuovere, per quanto di competenza, immediate verifiche circa il rispetto delle norme e delle procedure nell'esecuzione dei lavori della variante, eventualmente segnalando i fatti alla magistratura contabile, affinché si possa fare chiarezza in merito all'utilizzo dei fondi pubblici destinati alla realizzazione degli stessi lavori;

   quali iniziative intenda assumere al fine di garantire che la strada statale sia ripristinata nel più breve tempo possibile e nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza;

   in vista del completamento della strada statale 106, in che modo intenda vigilare sui lavori da eseguire e sull'utilizzo delle somme a ciò destinate.
(4-18577)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 gennaio 2018
nell'allegato B della seduta n. 905
4-18577
presentata da
RAMPELLI Fabio

  Risposta. — Con riferimento agli atti di sindacato ispettivo in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta sulla base delle informazioni pervenute dalla direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dalla società Anas.
  L'opera segnalata dall'interrogante costituisce la variante alla strada statale 106 Jonica tra le località di Squillace e Simeri Crichi in provincia di Catanzaro. Essa ha un tracciato principale a doppia carreggiata, di lunghezza pari a circa 17,2 chilometri, che rappresenta la vera e propria variante e un tratto di collegamento, ad unica carreggiata, che va dallo svincolo di Germaneto alla strada statale 280 «dei Due Mari» all'altezza della galleria San Sinato, per uno sviluppo di 5,2 chilometri.
  Gli eventi che hanno interessato il tratto di strada statale 106, citati dall'interrogante, sono quelli verificati nei mesi di giugno e di novembre 2017 e più specificamente: il ribaltamento del muro di sostegno della rampa n. 6 dello svincolo di Germaneto e il cedimento del piano viabile della rampa di decelerazione dello svincolo di Borgia in carreggiata nord.
  Risulta opportuno precisare che dall'inaugurazione dei vari tratti stradali, i più datati risalgono al novembre 2011 (con ultimazione dei lavori risalente a dicembre 2015) non Si sono mai verificati fatti significativi da imputare ad una non corretta esecuzione dei lavori eseguiti. L'evento più recente, prima degli ultimi avvenimenti, è avvenuto nel mese di aprile 2015 e ha interessato lo scivolamento di una porzione di coltre vegetale lungo la scarpata di un limitato tratto stradale che non ha generato problemi all'arteria, né condizionato la sicurezza degli utenti della statale in argomento.
  Nel merito, relativamente ai due fatti più recenti, è da segnalare che Anas è intervenuta tempestivamente, con chiusure preventive e cautelative a tutela, dell'utenza; in particolare:

   la rampa 6 dello svincolo di Germaneto è stata, infatti, chiusa ed interdetta al transito veicolare a fine maggio 2017, e cioè 30 giorni prima dell'evento che ha interessato il ribaltamento del muro, verificatosi durante le attività propedeutiche ai lavori di ripristino in una fase di cantiere durante la quale il fenomeno era noto ed attentamente monitorato;

   la rampa di decelerazione dello svincolo di Borgia, interessata da un cedimento del rilevato avvenuto il 19 novembre 2017, è stata interdetta al transito nella giornata di venerdì 17 novembre, al manifestarsi dei primi fenomeni di lesioni sulla pavimentazione, con il restringimento della carreggiata in direzione nord e la canalizzazione del traffico veicolare sulla corsia di sorpasso conservando comunque la transitabilità sia della strada statale 106 sia dello svincolo.

  È opportuno evidenziare che il contraente generale si è immediatamente attivato attraverso opportune verifiche tecniche al fine di individuare le cause del dissesto e procedere al ripristino nel più breve tempo possibile.
  Si fa presente, inoltre, che i lavori di ripristino legati agli eventi citati in precedenza risultano, come da previsioni contrattuali, totalmente a carico del contraente generale in quanto progettista ed esecutore delle opere e, pertanto, non è previsto alcun ulteriore costo a carico di Anas.

Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.