ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18407

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 883 del 08/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: CASTELLI LAURA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 08/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18407
presentato da
CASTELLI Laura
testo di
Mercoledì 8 novembre 2017, seduta n. 883

   CASTELLI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   a luglio 2017, come riportato da fonti di stampa, un'inchiesta sul traffico illecito di rifiuti della procura di Brescia avrebbe coinvolto anche la società Aral, partecipata del comune di Alessandria, deputata anche al conferimento di rifiuti extra Ato6 (cioè provenienti dal resto d'Italia): «giro illecito» di rifiuti provenienti dal napoletano che avrebbe fruttato alle ditte coinvolte guadagni illeciti per circa 10 milioni di euro;

   si troverebbero coinvolte in questa inchiesta sia l'Aral, società partecipata al 94,31 per cento dal comune di Alessandria, sia la ditta di autotrasporti del novese Euroimpresa a cui sarebbe arrivato il provvedimento di sequestro preventivo;

   l'indagine sarebbe partita in seguito ad un incendio avvenuto all'interno del capannone della società Trailer di Rezzato (Brescia) nel 2014, e che avrebbe portato il N.o.e. a scoprire, stoccate nel capannone, mille tonnellate di rifiuti prevenienti da impianti campani, conformi all'autorizzazione, nell'impianto di Castelceriolo, frazione del comune di Alessandria;

   la suddetta azienda partecipata avrebbe esaurito il quantitativo che è autorizzato a trattare nel 2017 di 169 mila tonnellate, ben prima della fine dell'anno;

   sarebbero ventisei le persone coinvolte, a vario titolo, nell'inchiesta condotta dai carabinieri del Noe e coordinata dalla procura della Repubblica di Brescia;

   nello stesso periodo dell'inchiesta di Brescia, anche la Commissione speciale di controllo sulle partecipate istituita in data 8 novembre 2012 con delibera n. 94 dallo stesso comune di Alessandria, per approfondire le attività economiche e finanziarie delle aziende delle stesse partecipate del comune, stava già esaminando il funzionamento di Aral;

   in data 15 maggio 2014 il presidente della Commissione di controllo, dopo aver valutato la copiosa documentazione agli atti, avendo avuto seri dubbi sulla regolarità e sull'andamento societario e considerando che i fatti riscontrati dalla Commissione risultavano anomali e rilevanti a livello finanziario per la società Aral, decise di inviare un esposto alle seguente autorità: la procura della Repubblica di Alessandria, la procura presso la Corte dei conti Torino, il comando provinciale della Guardia di finanza di Alessandria, il comando dei carabinieri del N.o.e. di Alessandria;

   nella relazione venivano contestati, in particolar modo:

    1) l'acquisto di un terreno, con caparre versate, adibito a cava da un privato a discarica di inerti. Il tutto era stato ben dettagliato nella relazione inviata agli enti preposti, compreso il consiglio comunale di Alessandria. Oltretutto il terreno in questione, al momento del versamento delle caparre confirmatorie, era già gravato da un vincolo di ripristino ambientale a carico del privato garantito da apposita fideiussione;

    2) un transito di autocarri carichi che non si fermava all'accettazione, come imponeva il protocollo. La segnalazione fu rilevata direttamente dai componenti della commissione convocata in loco, come descritto nella relazione inviata;

   sarebbe opportuno chiarire, come mai la procura di Alessandria informata sui dei fatti così rilevanti di carattere penali e civili, come poi accertato dalla cura di Brescia, non sia intervenuta tre anni prima, onde evitare aggravi economici per i cittadini di Alessandria già gravati dall'innalzamento di tutte le tasse comunali per la dichiarazione di dissesto chiesto dalla Corte dei conti riferiti all'anno 2011 –:

   se non ritenga di valutare se sussistono i presupposti per avviare con urgenza iniziative ispettive presso la procura di Alessandria.
(4-18407)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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