ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18185

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 872 del 17/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: PICCHI GUGLIELMO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 17/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/10/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18185
presentato da
PICCHI Guglielmo
testo di
Martedì 17 ottobre 2017, seduta n. 872

   PICCHI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   dall'aprile del 2016 nel comune di Cascina, in provincia di Pisa, l'edificio rurale noto come «La Tinaia», in via Santa Maria Sud, è stato adibito a centro di prima accoglienza, e già il 17 giugno 2016 una cinquantina di cittadini dell'area circostante depositavano presso la stazione dei carabinieri di Ponsacco un esposto, precedentemente inviato anche al comune e alla prefettura di Pisa, per richiedere la verifica della legittimità dell'immobile;

   l'affidamento del servizio di accoglienza, a seguito di un'apposita procedura di gara, è stato diretto dalla prefettura di Pisa, e la gestione della struttura, di proprietà privata, è attualmente in capo ad una cooperativa, precedentemente denominata Gestione immobili srls ed oggi Oltreilmare srl, e, nei mesi, il numero degli immigrati ospitati è cresciuto fino ad oltre 70;

   nonostante nel 2016 in sede di procedura di gara, tra i requisiti fosse previsto come le strutture dovessero essere «dotate dei requisiti di agibilità e abitabilità e di tutte le certificazioni di conformità di strutture, impianti, attrezzature previste dalla normativa vigente», l'attuale amministrazione di Cascina, eletta nel giugno 2016, viste le preoccupazioni della cittadinanza, ha condotto immediatamente opportune verifiche per accertare il rispetto delle norme urbanistiche, soprattutto allo scopo di scongiurare ulteriori danni a persone o cose per un utilizzo non conforme del suddetto immobile;

   personale dell'ufficio tecnico dell'amministrazione comunale effettuava nel corso del tempo più sopralluoghi allo scopo di verificare la coerenza delle opere edili realizzate nel tempo rispetto alla destinazione dell'immobile;

   con ordinanza dirigenziale n. 21 del 19 gennaio 2017, il comune di Cascina ha notificato alla proprietà dell'immobile un provvedimento per contestare la sussistenza di opere realizzate in assenza di titolo urbanistico e per verificare l'idoneità della struttura;

   nonostante la classificazione dell'immobile a destinazione rurale, tuttavia, è stata accertata la realizzazione al piano terra di cucina e spazi connessi, non risultanti da alcuna pratica edilizia e configurantisi piuttosto come concretizzazione di spazi funzionali ad una destinazione ricettiva, con conseguente trasformazione dell'originaria destinazione;

   la verifica dell'idoneità della struttura, svolta ai sensi dell'articolo 2 del decreto ministeriale 5 luglio del 1975 sugli spazi abitativi e unicamente collocati al piano primo, determina un numero massimo di occupanti pari 23 unità, ben al di sotto delle presenze che attualmente alloggiano nella struttura e stimabili in 80 unità;

   il sindaco di Cascina, alla luce della crescente preoccupazione per l'impatto sociale determinato sul territorio, ha informato per iscritto più volte la prefettura e l'Asl di zona circa la situazione venutasi a determinare presso «La Tinaia»;

   la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza nel mese di febbraio 2017 aveva svolto un sopralluogo presso l'edificio «La Tinaia» per audire successivamente i diversi enti ed attori coinvolti e già in quella sede erano stati evidenziate numerose criticità nel modello di accoglienza preposto nell'edificio rurale del comune pisano, (La Nazione, sabato 1° luglio 2017);

   il 16 ottobre 2017, l'azienda Usl Toscana nord ovest ha inviato alla prefettura di Pisa e al comune di Cascina l'esito del sopralluogo effettuato presso la medesima struttura, nel quale, alla luce degli interventi apportati e delle condizioni igieniche, si esprime parere negativo per il funzionamento della stessa evidenziando la presenza di ospiti in numero molto superiore a quanto autorizzato –:

   se non si ritenga opportuno, a fronte della gravità della situazione igienico-sanitaria in cui versa l'edificio, assumere le iniziative di competenza per provvedere urgentemente all'immediata chiusura del centro di accoglienza «La Tinaia» e ad una contestuale rapida verifica circa l'idoneità dell'edificio a ospitare un centro adibito a tale scopo.
(4-18185)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

amministrazione locale

impatto sociale

fabbricato rurale